Indebitamento delle famiglie, è emergenza sociale: in 2 milioni sul lastrico

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AVERSA – “L’indebitamento delle famiglie è un’emergenza sociale. Sono circa 2 milioni le famiglie sul lastrico e circa 350 mila i pignoramenti immobiliari in atto. Uomini e donne, spesso con figli, rischiano quotidianamente di perdere il tetto sulla testa. Noi lanciamo un messaggio: una soluzione c’è ed è la Legge 3, meglio conosciuta come legge Salvasuicidi. Il nostro centro tutele con la presenza di diversi professionisti, circa 100, presta assistenza proprio alle famiglie sovraindebitate, alle famiglie che hanno uno sbilancio tra le entrate correnti e le uscite. C’è una possibilità oggi di sdebitarsi, ma l’importante è essere assistiti da professionisti seri e di competenza tra cui i nostri professionisti e quelli degli Ordini professionali”. Lo ha detto l’avvocato Monica Mandico, presidente del Centro Tutele per famiglie e imprese sovraindebitate, nel corso del convegno “La legge antisuicidi, quali opportunità offre la legge per liberarsi dai debiti insopportabili”, promosso dall’Associazione nazionale commercialisti di Napoli Nord presso la Caritas Diocesiana di Aversa.

“La norma sul sovraindebitamento deve essere vista non solamente sotto un profilo giuridico ma per i suoi effetti sociali, per l’incidenza che ha sulla società – ha evidenziato Gianfranco Mallardo, presidente dell’Ordine degli avvocati di Napoli nord -. La legislatura l’ha voluta per evitare crisi d’impresa e personali e affrontare il problema in modo tale da creare pace sociale. Credo che gli Ordini debbano essere attenti, rivolgersi alla società e alle persone più deboli e dare loro assistenza e consulenza”.



    Sandro Fontana, segretario dell’Ordine dei commercialisti di Napoli Nord, ha affermato: “Siamo reduci dalla conclusione del secondo corso di formazione e aggiornamento per gestore della crisi da sovraindebitamento. Abbiamo abilitato circa 200 gestori della crisi da sovraindebitamento tra commercialisti provenienti da tutta la Campania e anche avvocati. L’Ordine sta investendo molto su questa procedura le sta promuovendo attraverso una serie di eventi, convenzioni e manifestazioni”.

    Presenti al convegno, tra gli altri, Nicola Graziano, giudice fallimentare del Tribunale di Napoli; don Carmine Schiavone, direttore Caritas di Aversa; Alfonso Golia, sindaco di Aversa; Gerardo Carleo, referente Odcec Napoli Nord; Antonio Carboni, presidente Anc Napoli Nord; Eugenia D’Angelo del Comune di Aversa; Antonio Musella (Odcec Napoli Nord); Luigi Benigno, segretario generale ass. Centro tutele consumatori e imprese; mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa.




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