Si separano legalmente e nell’accordo stabiliscono di ricorrere all’inseminazione assistita per avere un figlio

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A quanto pare se l’Amore (con la “A” maiuscola), a volte, ha una ‘data di scadenza’, la voglia di paternità e maternità a tutti i costi non scadono mai…Singolare se non unico l’accordo di separazione depositato presso il Tribunale di Roma in data data 17 gennaio 2020 da Giovanni ed Ada, 45enni entrambi ed entrambi liberi professionisti, sposati da otto anni e già genitori della piccola Gioia. Lui originario di un piccolo paesino in provincia di Padova, lei originaria di un piccolo paese in provincia di Salerno, si erano sposati a Roma il 27 luglio 2012.Nel 2014 era nata la loro unica figlia Gioia ma il rapporto con il tempo è andato deteriorandosi. Dopo mesi di separazione di fatto, i due coniugi decidono di separarsi legalmente ma allo stesso tempo di avere un’altro figlio. Nel ricorso predisposto dall’Associazione Giustitalia si legge : ‘i coniugi manterranno per mesi sei, a decorrere dalla sottoscrizione del presente atto, l’obbligo reciproco di fedeltà e continueranno ad avere rapporti intimi e/o ricorreranno ad inseminazione artificiale (presso struttura autorizzata in Italia) al solo fine di avere un’altro figlio’.Quindi la piccola Gioia, se pur soffrirà della separazione dei genitori, si consolerà con l’arrivo di un fratellino o di una sorellina. Non c’è che dire : si può essere pessimi coniugi ma ottimi genitori. 




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