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Centro sociale ex Canapificio in piazza a Caserta

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Un presidio degli aderenti attivisti al Centro Sociale “Ex Canapificio” si e’ svolto in piazza Vanvitelli, a Caserta. Dal mese di marzo – in seguito all’ inchiesta della Procura di S. Maria Capua Vetere, che vede sette indagati per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ed al sequestro giudiziario dell’immobile che occupavano – il Centro sociale e’ rimasto senza sede. Una maxitenda e’ stata allestita nella piazza centrale di Caserta. “Siamo un movimento che lotta per i diritti di tutti, nessuno escluso”, ha Virginia Crovella, a nome dei manifestanti. Il centro sociale fornisce assistenza legale agli immigrati e funziona da sportello per il sostegno al reddito di cittadinanza. In favore del Centro sociale casertano e’ intervenuta ieri e Fiorella Mannoia. La cantante, prima del concerto al Teatro Augusteo di Napoli, ha incontrato gli attivisti dell’ “Ex Canapificio”, gli operatori ed i beneficiari del progetto Sprar di Caserta e in una diretta su Instagram, ha lanciato un appello alle istituzioni. In questi mesi il Centro sociale ex Canapificio ha svolto la propia attivita’ il mercoledi’ in un ufficio del sindacato Usb, in piazza Vanvitelli. Ma l’ iniziativa e’ stata sospeso per protesta, e anche per problemi di disagio per i condomini, visto l’alto numero di migranti che arrivano in cerca di assistenza. “Per la prima volta dal 1995 – afferma Crovella – siamo costretti con grandissimo dispiacere a sospendere lo sportello di assistenza legale e burocratica per i migranti che in questi anni ha assistito piu’ di 15 mila persone”. “Comune e Regione hanno riavviato un tavolo per reperire una nuova sede, attendiamo risposte positive”. Il Centro sociale attende anche che il Ministero dell’Interno eroghi i fondi per la gestione dello Sprar, il servizio di protezione e accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, che a Caserta coinvolge 200 immigrati, ed e’ tra i piu’ grandi d’Italia.

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