“Volevo che il suo nome non fosse dimenticato, ma che cadesse nell’oblio il nome dei suoi assassini”. Lo ha dichiarato Paolo Siani, fratello di Giancarlo Siani, durante la trasmissione “Barba e capelli” di Radio Crc. “Quest’anno – ha proseguito Siani – prende vita la Fondazione Giancarlo Siani; decisione maturata da tempo. Sarà diretta da mio figlio, Gianmario, che porterà questa bandiera con idee più forti e giovani. Napoli, avrà poi, un punto importante in cui i napoletani vedranno l’orrore della criminalità. Col tempo i ricordi si affievoliscono, quindi non vorrei che alle generazioni successive venisse a mancare la figura di Giancarlo. Con mio fratello ho condiviso davvero poche cose, come mi sarebbe piaciuto avere un fratello a quest’età. Renzi? Si sentiva stretto nel PD, quindi ha deciso di fare un gruppo a sé. Dividersi sempre non è qualcosa che fa bene al nostro Paese”. “Io rivendico la mia indipendenza – ha concluso Siani – mi occupo di politica negli ambiti a me competenti”.
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