Napoli, incendio all’ospedale san Paolo, il plauso di Verdoliva. I sindacati chiedono attenzione per il personale

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Napoli. “Un evento che avrebbe potuto creare seri problemi alla continuità assistenziale e che invece ha solo messo in luce la qualità della squadra dell’ASL Napoli 1 Centro e l’efficacia dei protocolli di sicurezza messi in campo”. Il direttore generale Ciro Verdoliva commenta con soddisfazione la professionalità delle guardie di vigilanza addette alla sicurezza antincendio, presenti in tutti i presidi ospedalieri 24 ore su 24 e degli operatori sanitari. Nel corso della mattinata, alle 11.30 circa, il personale in servizio all’ospedale San Paolo è stato messo in allerta dalla presenza di un colonna di fumo proveniente da materiale depositato presso un’area di cantiere. In modo particolare, il fumo si stava propagando al secondo piano e sul terrazzo di copertura nei pressi dei locali della ginecologia. Immediata la richiesta di intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco, ma anche la consapevolezza di dover intervenire. Le guardie giurate del servizio antincendio del presidio ospedaliero hanno così preso in pugno la situazione, attivando tutti i protocolli previsti. Per precauzione i pazienti ricoverati nelle aree adiacenti sono stati rapidamente trasferiti e messi in sicurezza in altre stanze dagli operatori sanitari. Alle 12.15 la situazione era ampiamente sotto controllo e l’allarme rientrato. Nei minuti di massima allerta la direzione generale dell’ASL ha seguito da vicino l’evolversi dei fatti, pronta a garantire maggior supporto se necessario. Sono al momento in corso accertamenti volti a comprendere l’origine delle fiamme.
“Ringrazio il personale tutto conclude Verdoliva -che, nonostante i momenti concitati, ha contribuito a mettere in sicurezza i pazienti con prontezza è garantendo sempre l’assistenza. Nel contempo ho attivato verifica interna finalizzata a comprendere le ragioni che hanno generato l’incendio, nonché le modalità d’intervento”.
Il responsabile aziendale della Fials, Lello Pavone commenta invece così l’episodio: “Chiediamo alla direzione generale di pianificare il fabbisogno del personale, tentando conto di tutte quelle variabili che possono manifestarsi durante l’orario di lavoro , avere più personale significa poter affrontare al meglio le varie crisi non solo assistenziali che possono capitare , ma possono aiutare meglio ad affrontare ad esempio il fenomeno come quello delle aggressioni , a dare più Umanizzazione alle cure, ad instaurare un rapporto relazionale migliore con il paziente, ad attuare meno turni massacranti e meno straordinario , insomma aumentare di un 10 % le unità farebbe bene sia ai pazienti , sia ai lavoratori e sia all’azienda che paradossalmente risparmierebbe sul numero di ore di Straordinario erogato. Questo ci dimostra come sia imprevedibile il nostro lavoro e come sia importante avere un numero sufficiente di unità, più personale significa più Sicurezza e più qualità assistenziale data ai pazienti”.


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