Dobbiamo approfondire con Ancelotti, che è un maestro, che tipo di gioco fare. Perché ha ragione Arrigo Sacchi quando inneggia al gioco di Sarri che è un gioco stretto, che ti diverte, però bisogna, secondo me, capire che uno deve formare una squadra capace di giocare in tanti modi diversi. Gli avversari non sempre ti permettono di giocare il tuo gioco, anche se lo fa alla perfezione, come ha fatto Sarri al Napoli. Anche lo stesso Sarri in Inghilterra si è trovato in difficoltà perché i calciatori non erano abituati". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis a Radio Kiss Kiss. "Ha ragione Ancelotti quando dice che il modulo è una cosa che esiste, ma fino ad un certo punto. Sacchi è diventato un opinion leader, un universitario. Ci stimiamo, è un grande amico e gli dico che purtroppo non ci sono delle regole fisse che funzionano sempre ovunque e comunque e bisogna avere l'intelligenza e l'umiltà di rimettersi in gioco continuamente. Chi pensa che perdere una partita sia una sconfitta sbaglia, perché perdendo si capisce come vanno le cose. Sarebbe anche noioso". Il Napoli dovrebbe prendere un difensore vista la partenza di Albiol. "Abbiamo accettato la sua richiesta perché glielo dovevamo, non possiamo sempre dire di no. Negli ultimi due anni voleva andare via, ma l'abbiamo convinto a restare, adesso non potevamo. Albiol, ti dico grazie, salutami la tua famiglia, so che per te sono stati anni importanti. Sono contento del tuo ritorno in patria. Abbiamo potuto cederlo perché l'anno scorso abbiamo fatto crescere Chiriches e Maksimovic accanto a Koulibaly, quindi staremmo a posto. Ma se vogliamo fare qualche passo in più possiamo farlo, ci stiamo provando e vediamo in che direzione andare -ha aggiunto il presidente degli azzurri.
Articolo pubblicato il 29 Giugno 2019 - 20:06 - Redazione Cronaca
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Il Tribunale Collegiale di Napoli (Prima Sezione Penale) ha respinto la richiesta della Procura di revocare la sospensione condizionale della pena ad Anna Ingenito, classe 1971, chiedendone l’esecuzione sulla base di due condanne definitive per fatti del 2017, una delle quali con aggravante del metodo mafioso. I giudici hanno accolto la tesi difensiva dell’avvocato Rolando Iorio, escludendo uno dei due titoli esecutivi dal computo necessario alla revoca, con conseguente rigetto dell’istanza e permanenza in libertà di Ingenito, nota nell’ecosistema del clan come Lady Sibillo. Le donne del clan Le indagini antimafia hanno documentato un breve ciclo di leadership femminile nell’orbita Sibillo, esploso dopo gli arresti degli ultimi “babyras” e il vuoto di potere nei Decumani, con figure come Maria Sabatelli “Miriana”, Assunta Manzo, Carmela Bruna Matteo e Annunziata (Nunzia) Ingenito al centro di dinamiche decisionali e di cassa. In una conversazione intercettata l’8 maggio 2019, le quattro discutono della crisi economica del gruppo, del pressing dei Mazzarella sul racket e delle ricadute degli arresti, fotografando un quadro di gestione quotidiana del territorio e dei rapporti di forza tipico delle “paranze”. La frattura con i Mazzarella La DDA colloca il conflitto nel solco della storica contesa tra l’area Sibillo e il fronte Mazzarella-Buonerba per Forcella, Maddalena, via dei Tribunali e l’asse dei Decumani, con stese, agguati e una “campagna acquisti” di pedine qualificate per consolidare il controllo delle estorsioni. Arresti e ordinanze cautelari in più tranche hanno colpito la “nuova cupola” Sibillo, inquadrando Sabatelli tra i capi promotori e mostrando come la componente femminile reggesse cassa, consenso e logistica durante le fasi di latitanza, carcerazione e riorganizzazione. Il precedente: la parabola ES17 L’uccisione di Emanuele Sibillo nel 2015, nel pieno della guerra per le piazze del centro storico, segnò il tramonto del carisma di “ES17” e un successivo riflusso verso assetti più frammentati, accelerando il ricorso a quadri femminili per presidiare relazioni, estorsioni e canali di spaccio. La cronologia delle operazioni e dei contrasti con il fronte Buonerba-Mazzarella, già fotografata da inchieste e cronache, resta lo sfondo su cui leggere tanto la decisione giudiziaria su Anna Ingenito quanto le fratture interne. • leggi l’articolo
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