Sparatoria a Napoli, allarme sicurezza e attacchi a Salvini: “Ancora in attesa dei rinforzi promessi”

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A Napoli si torna a sparare tra la gente e due innocenti, nonna e nipotina di 3 anni, vengono ferite, l’obiettivo del commando – un pregiudicato di 32 anni, vicino al clan Rinaldi – è in gravissime condizioni. Nonostante i proclami del Ministro dell’interno Matteo Salvini Napoli è ancora terra di nessuno. Coro unanime di condanna per quanto accaduto oggi pomeriggio tra Piazza Nazionale e via Polveriera, nel quartiere Vasto. Gli oppositori del Governo attaccano, ma anche gli alleati chiedono risposte in termini di sicurezza. “Preghiamo per la piccola bimba che lotta per la vita al Santobono perché colpita da un proiettile di un vile criminale indegno di appartenere all’umanità – ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris -. Il pensiero e la preghiera del popolo napoletano sono con il cuore per questa innocente creatura. Siamo sconvolti, Napoli si stringe attorno alla famiglia”.
“Quanto accaduto oggi a Napoli con il raid di camorra che ha determinato il ferimento di una bambina di 3 anni riporta alla mente dolorosi e analoghi episodi che hanno segnato la storia di questa città, dall’omicidio del piccolo Fabio De Pandi al Rione Traiano a quello di Annalisa Durante a Forcella, passando per l’uccisione di Silvia Ruotolo a Salita Arenella – ha detto Franco Roberti, assessore regionale alla legalità e candidato alle elezioni Europee per il Pd -. E’ evidente che l’ordine e la sicurezza pubblica continuano a non essere temi prioritari a Napoli. Occorre la giusta combinazione tra un’adeguata attività di investigazione e presidio del territorio. Al contrario, i rinforzi promessi dal ministro Salvini a piu’ riprese non sono mai arrivati”.
Ha condannato l’episodio anche Roberto Fico, presidente della Camera che chiede un intervento urgente del Ministro dell’Interno. “Quello che è successo oggi a Napoli è terribile. Inaccettabile. Purtroppo che si spari in pieno giorno non è una novità. Bisogna agire ora. Senza tregua e senza indugi, non per contenere il fenomeno camorristico ma per annientarlo definitivamente. Sono vicino alla piccola ferita. Tutta Italia e tutta Napoli è con te. Ora il governo e il Parlamento devono avere la massima attenzione e agire subito con un cambio di passo effettivo su Napoli, a partire dal ministero dell’Interno”.
“Mentre il ministro dell’Interno è in giro a farsi fotografare davanti ai muri con filo spinato o in campagna elettorale a dire che vorrebbe fare il test antidroga ai componenti di Camera e Senato, a Napoli si spara in pieno centro. Anche una bimba di 3 anni è stata colpita. Fare il ministro dell’Interno e garantire la sicurezza significa lavorare e assicurare forze dell’ordine e presidi al territorio, non fare tweet dopo che un fattaccio e’ avvenuto, inveendo contro i responsabili. Per quello basta andare al bar”. Ha detto Gianfranco Librandi del Pd. 
”Sparatoria fra la folla a Napoli, con il coinvolgimento di una bambina, rappresenta la inquietante conferma che in parte del Paese l’ordine pubblico è fuori controllo. Preghiamo perché la piccola guarisca presto. Serve una risposta forte al dilagare della criminalità”. Così su twitter Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia.
“In tutta Italia da Viterbo a Napoli il crimine dilaga. Qualcuno se ne occupa? Chi informa il governo? Avvisateli mentre litigano! Servono divise vere e più polizia e carabinieri”. Scrive in su twitter il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia. 
“Spari in pieno centro a Napoli: ferita anche una bambina. Un commerciante ucciso con brutalità nel suo negozio, a Viterbo. È questo il Paese sicuro che ci aveva promesso il governo? La Lega non si sente libera di mettere in atto azioni degne di un governo di centrodestra, schiava come è delle idee del Movimento cinque stelle. Vogliamo vivere in un’Italia dove non si rischia la vita mentre si passeggia o dove si viene ammazzati mentre si lavora”. Lo dichiara Daniela Santanché (Fdi).
L’ex premier Matteo Renzi attacca ancora una volta Salvini: “A Napoli si spara in piazza, a Viterbo viene ucciso un commerciante in negozio, militanti di Casapound violentano una donna. Se queste cose fossero accadute durante il nostro governo la Lega avrebbe già chiesto le dimissioni del Ministro dell’interno. Io mi chiedo: ma oggi c’è un Ministro dell’interno in questo Paese? E se c’è cosa sta facendo oltre ai selfie e alle storie su Instagram? Salvini non sta chiudendo i porti: sta solo chiudendo gli occhi davanti ai crimini e ai reati. L’Italia ha bisogno di sicurezza, non di comizi”.
“La criminalità ha anticipato il finale della quarta serie di Gomorra facendo questa sparatoria vigliacca” dice il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli che si è recato sul posto della sparatoria a Napoli nella quale è rimasta ferita anche una bambina. “Se non reagiamo i camorristi continueranno a sparare e a uccidere innocenti e bambini. L’unica possibilità è reagire, isolare e denunciare questi delinquenti. Se però nessuno dei testimoni parla e le forze dell’ordine tollerano che Piazza Nazionale sia da tempo terra di nessuno allora sarà sempre più complicato fermare questa deriva criminale e violenta” aggiunge l’esponente dei Verdi.


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