Salvini: “Noemi combatte come una leonessa, qui servono poliziotti e medici. Presto decreto bis”

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Napoli. “Oggi è una bellissima giornata per due motivi: perchè il fatto che Noemi stia lottando e stia continuando a lottare come una leonessa con segnali positivi da papà mi riempie il cuore. Il fatto che siano stati arrestati dei delinquenti da ministro mi dà una grandissima soddisfazione”. Il ministro dell’interno Matteo Salvini commenta così al suo arrivo in prefettura a Napoli, l’arresto del presunto aggressore della piccola Noemi. “Sono qua per dire grazie agli uomini e alle donne delle forze dell’ordine, alla Questura e alla magistratura che hanno lavorato giorno e notte in silenzio efficacemente. Preghiamo e speriamo per la bambina. Oggi abbraccio gli uomini e le donne che hanno lavorato in questi giorni”.
Poi, parlando con i giornalisti, il Ministro ha annunciato “Ci sarà presto un decreto sicurezza due”. Il decreto servirà, spiega, a dare più risorse alle forze dell’ordine e agli uffici giudiziari. “Ci sono 20mila delinquenti in giro per Napoli con sentenze passate in giudicato. La giustizia per mancanza di personale non riesce a proseguire il compito dopo gli arresti. Servono nuove assunzioni. Il problema esiste ed è concreto. E’ un problema da portare in Consiglio dei ministri e in sede europea. La mancanza di poliziotti e di medici è un problema e non si può andare avanti così”. 
Salvini ha fatto riferimento anche alle dichiarazioni del sindaco di Napoli Luigi de Magistris sulla mancanza di uomini e mezzi e sull’aumento dei reati: “Al sindaco ricordo i 130 agenti di polizia e i milioni stanziati per le telecamere. Questa è la nostra risposta, così come il quindici per cento in meno dei reati in Italia e a Napoli”. E poi citando il procuratore nazionale antimafia ha aggiunto: “Cafiero De Raho dice che il Governo dovrebbe stare più spesso a Napoli ed eccomi qua – ha aggiunto -. Questa è la mia terza tappa in città e in provincia”. “Sono qui, tuttavia, solo per stringere la mano a chi ha arrestato i delinquenti, sperando restino a lungo in galera”, ha concluso il ministro.
Ad attendere Salvini nei pressi della Prefettura, in piazza Plebiscito, una cinquantina di persone aderenti al sindacato Usb e al movimento “Mo!” che ha accolto con cori di protesta l’arrivo del ministro dell’Interno. Slogan e offese a Salvini dai manifestanti che hanno fermato un furgone bianco davanti al Palazzo Reale. I manifestanti chiedono: “Dove era Salvini quando il Meridione aveva problemi e la sua gente era costretta ad emigrare?” ed affermano che “I soldi del Sud vanno al Nord ma dobbiamo dire basta a tutto questo. A Noemi Salvini deve dare un futuro e non sfruttare la sua situazione mediaticamente”. 




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