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Icardi e l’Inter provano a far pace

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La settimana più difficile nel rapporto tra il club nerazzurro e la coppia argentina formata dall’attaccante e dalla moglie-agente Wanda Nara è alle spalle e, stando alle parole dei protagonisti nelle ultime ore, la volontà è quella di dimenticare le tensioni e guardare avanti, perlomeno in apparenza. Un clima tendente al positivo certamente favorito dalla vittoria della squadra di Spalletti sulla Sampdoria, che ha fruttato tre punti fondamentali nella difesa del terzo posto. Ieri, nella consueta ospitata a ‘Tiki Taka’, Wanda è addirittura apparsa in lacrime nell’affrontare la vicenda. “L’Inter è la nostra famiglia, viviamo a Milano per l’Inter. Non ce ne vogliamo andare”, ha assicurato con voce rotta dall’emozione. E sulla decisione del club di togliere la fascia da capitano al marito, ha aggiunto: “Per Mauro è come se gli avessero tolto una gamba. Lui mostra quella maglia con orgoglio, non ha mai pensato al denaro. Quella fascia ha fatto sempre di tutto per onorarla. Quindi ha ringraziato Moratti per le sue parole, quando “Mauro stava malissimo. Gli ho chiesto se mi dà una mano per farlo giocare perchè Mauro è uno che si chiude subito”.A quel punto ecco la stretta di mano virtuale con l’ad nerazzurro Beppe Marotta, in collegamento telefonico: “Quello che è stato deciso in estrema serenità non è un provvedimento disciplinare. Se si parla di famiglia, alle volte ci sono decisioni che vanno prese malvolentieri verso i propri figli perchè possano crescere. Vorrei che Wanda capisse che lo facciamo per il bene di Mauro, suo, dell’Inter e dei tifosi. Li invito ad accettare con serenità provvedimento perchè non va a intaccare la serietà del giocatore”. E che il caso sia da considerare chiuso, l’ex dirigente della Juventus lo ha chiarito a margine dell’odierna assemblea dei soci nerazzurri che ha approvato il nuovo Consiglio di amministrazione in seguito all’ingresso di LionRock Capital. Icardi “è un giocatore che ha ancora due anni e mezzo di contratto con l’Inter, parlare di rottura mi sembra azzardato. Non ho nulla da aggiungere. Auspico che si possa tornare a pensare al primo impegno, la partita con il Rapid Vienna”. “Perché impossibile pensare Icardi alla Juventus? Non è sul mercato, è un giocatore di grande valore e di grande rendimento che l’Inter vuole tenersi stretto. Se ci saranno valutazioni diverse, questo farà parte della sua volontà”, ha aggiunto l’ad. “Quando un giocatore vuole andare via, nessuno lo può trattenere. E’ sbagliato che una società faccia un’azione di forza. Ma non mi pare ci siano queste sensazioni…”. Marotta ha poi replicato allo Chief Football Officer della Juventus Fabio Paratici, che in mattinata ha aperto le porte ad una possibile trattativa con l’argentino. “Ha detto ‘vediamo cosa farà Icardi a giugno’? E io potrei dire: ‘Cosa farà Dybala a giugno?'”. Per l’ad bianconero, quella di Paratici “è un’affermazione fuori luogo. Icardi è un nostro tesserato, è giusto che decidiamo noi insieme a lui il suo futuro. L’impegno che ho preso con Wanda Nara era formulare a lei una nostra proposta, che terrà conto di tutti i coefficienti relativi al ragazzo, una proposta mirata e fatta con grande rispetto e responsabilità. Poi quale sarà l’evoluzione della situazione lo vedremo”.Chi, invece, esclude categoricamente un approdo di Maurito alla Juventus è il presidente Steven Zhang. “Non andrà mai alla Juventus. Crediamo che continuerà a crescere con noi. Lo consideriamo parte della nostra famiglia. Altri affari con la Juventus? Nel Calcio mai dire mai, non mi piace parlare dei singoli e delle singole squadre”, ha aggiunto. Nelle ultime settimane ci sono state tante chiacchiere, prima di tutto voglio mettere la parola fine a tutte queste voci”, ha proseguito Zhang. “Questo incidente insegna una cosa per il futuro: la società e il gruppo vengono sempre prima dei singoli. Poi ci tengo a dire che Icardi è sempre stato un professionista esemplare e un membro estremamente importante della nostra famiglia. Noi lo aiuteremo sempre a crescere nella maniera giusta e – ha assicurato – gli garantiremo il supporto del gruppo. Siamo tutti molto positivi, non credo che ci saranno strascichi. Questa settimana si concluderà questa vicenda una volta per tutte, non immaginiamo ulteriori sviluppi per il futuro”. Vade retro Juve, dunque: “Presto gli manderemo una proposta ed entreranno nel vivo le trattative sul suo contratto che comunque non hanno nulla a che vedere con quello che è successo”, ha concluso il numero uno nerazzurro.


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