Antonio Calbi presenta le tre produzioni originali sul pane, lievito primordiale e necessario che si terranno dal 27 settembre al 6 ottobre 2019 nell’ambito del Festival La terra del pane".Potrebbe interessarti
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Dal teatro alla musica, al compositore, percussionista, artista del suono e della luce Pietro Pirelli è stata affidata una composizione su aria, acqua, terra e fuoco. Sui 4 elementi naturali da cui, secondo il filosofo greco antico Anassimene di Mileto (VI sec. a.C.), trae origine ogni sostanza di cui è composta la materia. E che sono legati alla produzione del pane. Pirelli musicherà con strumenti elettronici i 4 elementi e farà suonare tutte le fasi di lavorazione del pane, dal falcetto del contadino che raccoglie le spighe, alle macine del grano, all’impasto, alla cottura in forno. Unendo il massimo della tecnologia di oggi con il massimo dell’arcaicità. “All’artista canadese Mykalle Belinsky abbiamo affidato la realizzazione di una performance – prosegue Antonio Calbi - un’opera che intreccerà musica elettronica, VJing e performance vocale. Mykalle Belinsky inviterà il pubblico in uno spazio racchiuso da teli su cui verranno proietate immagini che videomeker lucani realizzeranno sulle stagioni in Basilicata e l’artista eseguirà dei canti ispirati alla “terra madre”. A questi tre artisti così diversi fra loro abbiamo chiesto delle produzioni originali e che permettessero al pubblico di sperimentare esperienze. Produzioni che si basano tutte sul pane, lievito primordiale e necessario alla vita”. La prima giornata dell’anteprima del Festival La Terra del pane proseguirà negli ipogei (aperti per la prima volta al pubblico) della Fondazione Sassi con la vernice della mostra multimediale Della durezza e morbidezza del pane (alle 18.30). A cura di Antonio Rollo e Cristian Cuna, l’installazione multimediale mette in scena alcune delle traiettorie emergenti tra i possibili collassi dell’incontro, da un lato, di proprietà come la morbidezza e la durezza del pane e, dall’altro di ambienti vitali come natura e tecnologia. Utilizzando come materia creatrice il suono, la luce e il lievito, si propone un percorso in cui si intersecano i paradigmi della Video Art con quelli della Laser Art e della Bio Art, nell’intenzione di rimasticare qualche mollica di quei saperi e sentimenti che sono stati dispersi, troppo velocemente, nella complessità della società consumistica. Il Forno di vicinato di rione San Biagio, piccolo gioiello restaurato dalla Fondazione Sassi, sarà aperto al pubblico alle 19.30. La giornata si chiuderà con le letture partecipate dedicate ai temi della terra e del pane e la proiezione del docu-flm Pasta Nera di Alessandro Piva. “Abbiamo costruito il programma dell’anteprima del Festival La Terra del pane pensando a un pubblico di tutte le età – afferma il presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo Santochirico – e invitandolo a scoprire il pane con i diversi linguaggi dell’arte”.
Da oggi alla Fondazione Sassi, anteprima Festival La Terra del pane. Rassegna ideata per Matera 2019
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