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Nubifragio in Sardegna, trovata morta la donna dispersa ora si cerca un pastore originario di Nocera

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Un altro evento eccezionale, con 353 millimetri d’acqua caduti in 12 ore in Sardegna, oltre il triplo degli ultimi venti anni. E un’altra tragedia: nel 2013 19 morti con il ciclone Cleopatra, nel 2008 quattro con l’alluvione a Capoterra. Oggi la conta delle vittime, fortunatamente, si ferma a una. Ma il bilancio poteva essere ben piu’ pesante. Tamara Maccario, 45 anni, e’ morta mentre tentava di fuggire dall’ondata di piena di un canalone tra Assemini e Sestu, dove era finita la sua macchina. Le sue tre figlie e il marito sono vivi per miracolo. Salvati da una telefonata al 112 nel cuore della notte: “c’e’ una donna che urla dentro un’auto”, ha detto un cittadino ai Carabinieri. Da qui l’attivazione dei soccorsi. La figlia maggiore e’ stata trovata aggrappata a un albero – “Volevo vivere”, ha raccontato alla sindaca di Assemini, Sabrina Licheri, che l’ha accolta subito dopo il salvataggio – le altre due si erano rifugiate in un casolare, mentre solo alcune ore dopo e’ stato recuperato il marito, rintanato in una casupola. Ancora disperso, invece, Nicola Campitello, 38 anni, originario di Nocera Inferiore (Salerno), un pastore del quale si sono perse le tracce nella zona di Castiadas. Le ricerche si sono state interrotte e riprenderanno domani all’alba. Finora di lui e’ stato ritrovato solo qualche indumento. Salva una famiglia della Repubblica Ceca – padre, madre e una bambina di 12 anni – che risultava dispersa da ieri in Ogliastra. Gli uomini del Soccorso Alpino hanno trovato i tre a Jenna Silana nel Supramonte di Urzulei. Soccorritori impegnati in diversi salvataggi in 24 ore: circa 70 gli sfollati che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni invase dall’acqua. E ora e’ cominciata la conta dei danni: strade bloccate, almeno sei quelle principali tra statali e provinciali, e agricoltura in ginocchio: coltivazioni devastate dalla pioggia incessante e pastori che stentano a raggiungere le proprie aziende e le greggi. Si registrano anche alcuni capi morti. Critica la situazione della viabilita’ in tutto il sud Sardegna. L’epicentro e’ la statale 195 Sulcitana, crollata in piu’ punti, e ancora chiusa: i lavori di ripristino sono gia’ in corso e l’Anas assicura che la strada verra’ riaperta lunedi’ 15. Il blocco della circolazione riguarda anche l’Orientale sarda. La nuova statale 125 e’ stata interrotta per una frana davanti ad una galleria nel territorio di Muravera. L’Anas, che sta valutando la riapertura a senso unico alternato entro 24 ore, e’ impegnata su piu’ fronti e sabato 13 arrivera’ nell’Isola anche l’amministratore delegato Gianni Vittorio. Non e’ escluso lo sbarco imminente nemmeno del ministro Matteo Salvini: suo un messaggio di solidarieta’ ai sardi via Fb. Sul social network e’ intervenuto anche il titolare dei Trasporti, Danilo Toninelli, che conferma: “al momento si sta lavorando per ripristinare la viabilita’ interrotta dal crollo del ponte e in pochi giorni l’arteria (la statale 195, ndr) dovrebbe essere di nuovo fruibile. I sardi hanno diritto a un rapido ritorno alla normalita'”. La Giunta regionale, intanto, ha dichiarato lo stato di emergenza, mentre i parlamentari sardi sollecitano un intervento del Governo. E gli stessi sindaci incalzano per avere da Roma “maggiore attenzione”. Con una stoccata polemica. “Il monitoraggio chiesto da Toninelli – attacca il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana – non poteva avere come risposta un ‘arrangiatevi'”. Nel frattempo sulla Sardegna e’ tornato il sole: l’allerta e’ stata declassata da rossa ad arancione. Le scuole superiori, pero’, domani a Cagliari resteranno ancora chiuse.


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