Cronaca

Strage del Raganello, la piccola Chiara si è svegliata dal coma: l’annuncio ai funerali dei genitori

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“La piccola Chiara s’è svegliata, è il primo segno dell’amore delle persone e dei suoi genitori”.  L’importante annuncio accompagnato da un lungo applauso dei mille fedeli presentidi Maria Santissima Immacolata, a Qualiano, per l’ultimo saluto ad Antonio Santopaolo e Carmen Tammaro, i due coniugi morti nella tragedia del torrente Raganello.
Qualiano si è stretta attorno alle famiglie dei due morti. In una chiesa ricolma di quasi mille persone accorsa fin dalla mattina,i  vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, ha officiato i funerali. Alla cerimonia era presente anche Michela, la maggiore delle figlie di Antonio e Carmen, scampata miracolosamente alla furia delle acque. Monsignor Angelo Spinillo, ha ricordato come ora l’intera comunita’ debba stringersi intorno alle due figlie della coppia, una delle quali ricoverata in gravi condizioni nel policlinico Gemelli di Roma dopo essere stata travolta dalla piena. In occasione delle esequie il sindaco di Qualiano, Raffaele de Leonardis, ha proclamato il lutto cittadino. Al rito ha partecipato anche il vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice.
La parrocchia dell’Immacolata, in via Dogma, dove questa mattina era stata allestita la camera ardente per le salme arrivate ieri sera dalla Calabria dopo il dissequestro disposto dal pm, e’ poco lontano dall’abitazione della coppia dove e’ tornata Michela, la figlia 12enne scampata alla furia della piena, che ha pianto durante la funzione. Come la sorella Chiara, 9 anni, ancora ricoverata a Roma, e’ sopravvissuta perche’ genitori hanno fatto da scudo contro la massa di fango e acqua. In chiesa, il sindaco di Qualiano, Raffaele de Leonardis, e il vicesindaco di Napoli, Raffaele del Giudice, originario di Qualiano. “Quando penseremo ad Antonio e Carmen – ha detto il vescovo nell’omelia – penseremo a due persone che si donavano e che donavano amore. I figli, gli amici, i familiari porteranno tutto questo amore dentro di loro. Non siamo qui per dare risposte, siamo qui a riconoscere i nostri limiti e a darci reciproco sostegno”. Al rito funebre ha preso parte anche una delegazione di alunni e professori dell’istituto Marconi, dove insegnava Carmen Tammaro. (


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