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Lo ‘street artist’ napoletano Jorit Agoch rrestato dalla polizia israeliana a Betlemme

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Lo ‘street artist’ napoletano Jorit Agoch e’ stato arrestato dalla polizia israeliana dopo aver realizzato a Betlemme, sul muro di separazione tra la Cisgiordania e Israele, un murale che ritrae Ahed Tamimi, la 17/enne attivista palestinese in carcere per aver schiaffeggiato un soldato israeliano. La notizia e’ stata data con un post sul suo profilo Facebook dallo stesso Jorit che ha chiesto aiuto per se stesso e per un altro italiano arrestato con lui. L’artista, di origine olandese, che lavorava da giorni al ritratto di Ahed, ha postato anche una foto in cui si vede un parte di una camionetta militare. Il consolato generale a Gerusalemme e l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, in stretto raccordo con la Farnesina, seguono con la massima attenzione il caso dei due italiani. Ad essi, fa sapere il ministero degli Esteri, si sta prestando ogni possibile assistenza, in contatto con le autorita’ locali e le famiglie. Sulla vicenda e’ intervenuto anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha lanciato un appello per la sua liberazione. “Jorit deve tornare subito a Napoli. La sua liberta’ e’ questione di democrazia, riguarda tutti”, ha affermato de Magistris sottolineando che “non potra’ mai essere un torto raffigurare il bel volto di una giovane eroina palestinese, il torto e’ invece averla voluta prigioniera, tenere assediato il suo villaggio di provenienza, aver costruito quel muro che separa popoli e crea ingiustizie”. Domani il coordinamento Napoli per la Palestina ha promosso un sit in di solidarieta’ per Jorit, noto nel capoluogo partenopeo per alcuni murales che ricoprono intere facciate di edifici dedicati a campioni del pallone come Diego Armando Maradona, raffigurato con dei segni sul viso nello stile dei tatuaggi maori, o grandi rappresentanti della napoletanita’ come l’attore Massimo Troisi. Per domani, in Israele, e’ prevista anche la scarcerazione di Ahed detenuta per tre mesi in attesa del processo, e poi condannata nel marzo scorso a otto mesi di reclusione dopo aver raggiunto un accordo di patteggiamento.


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