Napoli, il terrorista conferma: ‘Dovevo lanciarmi con un’auto contro la folla’

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Napoli. L’immigrato del Gambia fermato con l’accusa di terrorismo avrebbe ammesso di aver ricevuto la richiesta di lanciarsi con un’auto sulla folla. L’uomo si chiama Alagie Touray, 21 anni, ed era sbarcato a Messina con altre centinaia di migranti il 22 marzo 2017. Da un anno risiedeva a Pozzuoli . Il migrante gambiano fermato  a Licola non intendeva dar corso alla richiesta – giuntagli attraverso il social network Telegram – di compiere un attentato lanciandosi sulla folla a bordo di un auto. E’ quanto lo stesso giovane ha detto agli inquirenti dopo essere stato fermato.  Ma su una chat chiedeva ai confratelli islamici di pregare per lui. “Sono in missione”, scriveva.   Lo scorso 20 aprile presso l’uscita di una moschea a Licola è stato eseguito il fermo di, Alagie Touray, di 22 anni. Il fermo è stato poi convalidato in arresto martedì scorso 24 aprile. Il provvedimento si è reso necessario dopo l’acquisizione di un video, diffuso su Telegram, che ritraeva il ragazzo nell’atto di prestare giuramento Lo ha reso noto il Procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, in una conferenza stampa presso la Procura.

 Aveva fatto ingresso in Italia il 22 marzo 2017 Touray Alagie, il 21enne gambiano fermato nel Napoletano lo scorso 20 aprile e ritenuto gravemente indiziato di partecipazione all’organizzazione terroristica Isis. Il ragazzo era arrivato al porto di Messina con 638 migranti, di cui 209 provenienti dal Gambia, partiti dalla Libia. Da circa un anno era ospite di una struttura alberghiera di Licola, nel comune di Pozzuoli, dove è stato allestito un centro accoglienza. All’interno del centro accoglienza ha realizzato il video nel quale presta giuramento al califfo Al Baghdadi, capo riconosciuto dell’Isis. Non sono stati ancora identificati gli utenti Telegram che hanno ricevuto il video.




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