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Morto per una polmonite a 29 anni: aperte due inchieste

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Lino Maltese, un ventottenne di Ischia, e’ morto dopo essere stato ricoverato per polmonite all’ospedale isolano Rizzoli. Sposato e padre, era lo zio di una bimba di appena 12 mesi deceduta al Santobono di Napoli per meningite fulminante. La direzione dell’ospedale isolano ha disposto l’invio di un campione da analizzare al laboratorio del Cotugno, nosocomio di Napoli specializzato in malattie infettive. La procura ha nel frattempo disposto il sequestro della salma e l’esame autoptico. La Direzione aziendale, sottolinea una nota dell’Asl Napoli 2 Nord, ha avviato verifiche. “Dai primi accertamenti parrebbe che il giovane, anche in ragione di problematiche preesistenti, si trovasse gia’ in una condizione clinica delicata al momento del ricovero, verificatosi nelle prime ore della mattina del 22 febbraio – spiega la nota – l’immediato ricovero nel reparto di medicina e il successivo trasferimento in rianimazione, causato dall’improvviso aggravamento delle sue condizioni, non hanno potuto evitare l’esito infausto. L’azienda sta valutando l’eventualita’ di realizzare ulteriori approfondimenti circa le procedure messe in atto”.”Si faccia piena chiarezza sulla morte di Lino Maltese, il ventottenne ischitano morto di polmonite al Rizzoli di Ischia”. A chiederlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, per il quale “la chiarezza che chiediamo sempre in casi del genere, questa volta è ancor più necessaria visto che il giovane ischitano è lo zio di una bimba morta al Santobono per meningite”. “Bisogna capire se le due morti sono in qualche modo collegate e se non è stato fatto tutto quanto necessario per evitare questa doppia tragedia” ha aggiunto Borrelli per il quale “fare al più presto chiarezza è un dovere verso una famiglia così duramente provata”.


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