Cronaca

Bandito ucciso, il gioielliere è ufficialmente indagato per omicidio colposo

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La Procura di Napoli Nord ha iscritto nel registro degli indagati il gioielliere Luigi Corcione che la sera di sabato scorso ha ucciso con colpi di pistola uno dei quattro rapinatori che poco prima avevano preso d’assalto il suo negozio a Frattamaggiore. L’ipotesi di reato che gli inquirenti contestano al gioielliere, si apprende, e’ l’omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. Intanto sarà disposta domani o al massimo mercoledì l’autopsia sul corpo di Raffaele Ottaiano, l’uomo ucciso sabato sera dal gioielliere Luigi Corcione. Gli agenti del commissariato di Frattamaggiore che stanno conducendo le indagini hanno inviato un primo rapporto ai magistrati della Procura di Napoli Nord, competente per territorio sulla scorta della visione delle immagini delle telecamere a circuito chiuso della gioielleria e di quelle esterne sulla strada. Oltre che di altri negozi nei vicini. sono stati anche sentiti tutti i testimoni oculari della rapina e della sparatoria. Il quadro a questo punto è abbastanza chiaro.  La vicenda è entrata a pieno titolo nel dibattito politico delle elezioni politiche con la presa di posizione a livello nazionale di tutti i partita sul tema della sicurezza peronale e quelle del città. E mentre il sindaco di Frattamaggiore,Marco Antonio Del Prete chiede maggiore prevenzione e sicurezza sul territorio anche i cittadini dicono la loro. “Siamo tutti scossi. Quello che oggi piu’ ci da’ fastidio sono tutte queste beghe dei partiti: la vicenda che e’ avvenuta sabato sera da quale punto la si vede e’ molto dolorosa. A noi interessa avere maggiore sicurezza”. In piazza Umberto I, a Frattamaggiore  dinanzi alla basilica di San Sossio Levita, a pochi passi dal Palazzo Comunale e dal luogo in cui e’ avvenuto il fatto, alcuni pensionati non hanno molto voglia di parlare dell’uccisione del rapinatore. “Quelli sono venuti qui per mettere a segno una rapina – dice un anziano signore mostrando i segni dei colpi nelle vetrine dei negozi attigui alla gioielleria – mettendo a repentaglio l’incolumita’ di tutti. Il gioielliere ha reagito. E lei cosa avrebbe fatto dinanzi ad una minaccia concreta?”. Solidarieta’ viene espressa all’esercente. Sul luogo dove e’ morto il rapinatore qualcuno ha lasciato un mazzetto di fresie gialle. Dal venerdi’ alla domenica sera le strade di Frattamaggiore si popolano di centinaia di giovani che affollano i tanti locali presenti in citta’. “Dopo l’addio alla lavorazione della canapa e la chiusura di alcuni stabilimenti della zona – dice la titolare di una pizzeria – noi qui campiamo con il commercio e la gente non deve avere paura di passeggiare in strada”.


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