“ Gli endemici problemi del traffico a Napoli, aggravati dalla recente chiusura della galleria Laziale, che ha praticamente spaccato in due, per gli aspetti viabilistici, il capoluogo partenopeo, ripropongono, ancora una volta, la questione dell'abolizione del pedaggio sulla Tangenziale di Napoli.Potrebbe interessarti
Cambio al vertice nelle carceri napoletane: Marcello a Secondigliano, Russo passa a Poggioreale
Napoli, la metro diventa un portale d'arte: inaugura la "bocca" di Anish Kapoor a Monte Sant'Angelo
Montecalvario, blitz della Polizia: sequestrati due chili di marijuana e mezzo chilo di cocaina
Napoli, blitz al "Connolo": sequestrati 9 chili di droga nel regno del boss Luciano Barattolo
“ E’ assurdo che i napoletani, caso più unico che raro, sull’intero territorio nazionale, siano costretti da ben nove lustri a pagare un pedaggio per transitare su un tratto di arteria di fatto urbana, dove nelle ore di punta, sovente si è costretti a transitare a passo d’uomo – puntualizza Capodanno -. Strada chiamata impropriamente “Tangenziale” alla luce del dato che essa notoriamente non “tange” bensì attraversa il capoluogo partenopeo, creando peraltro notevoli intralci anche a diverse uscite dei caselli cittadini, in particolare, nell'area collinare della Città, alle uscite di via Cilea e dell'Arenella, anche per la mancanza di parcheggi d’interscambio e di destinazione che andavano progettati all'atto della realizzazione “.
“ Reputo che l'unica che possa allo stato dichiararsi soddisfatta dell'attuale stato di cose – sottolinea Capodanno - sia la società privata, che vede come principale azionista la famiglia Benetton di Treviso, società che dal 1972 gestisce i pedaggi pagati dagli automobilisti napoletani, la maggior parte dei quali quotidianamente ha la necessità d’utilizzarla per raggiungere il posto di lavoro “.
“ Questo collegamento est-ovest, che va da Capodichino a Pozzuoli, lungo un tracciato di circa 20 km, fu realizzato tra gli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta, purtroppo senza alcun contributo economico da parte dello Stato e degli Enti locali – ricorda Capodanno -. Da qui la convenzione con l’ANAS, rinnovata attualmente fino al 31 dicembre 2037, all’atto della scadenza dei primi 33 anni della gestione affidata alla società privata “.
“ Nel frattempo il pedaggio è lievitato dalle iniziale 150 lire per asse, quando la tangenziale fu inaugurata nel 1972, agli attuali € 0,95 per le vetture a due assi, con un aumento di oltre il 600%. Con una media di circa 270mila transiti quotidiani gli introiti sfiorano dunque i 95 milioni di euro all’anno per il solo pedaggio, ai quali bisogna aggiungere gli importi derivati da royalties, fitti per aree di servizio e quant’altro gestito allo stato dalla società privata “.
“ Da qui la richiesta più volte caldeggiata, senza alcun riscontro sino ad oggi, di restituire questa strada all’uso pubblico gratuito – ricorda Capodanno -, a partire dai caselli che attraversano il centro cittadino, risolvendo la convenzione ed affidandone la gestione ad una società a prevalente capitale pubblico da costituire con la partecipazione della Regione, della Provincia e dei Comuni interessati “.
Capodanno si augura che, dopo tanti anni di battaglie, finalmente, anche con l'intervento del Governo nazionale, si possa giungere in tempi rapidi alla soluzione auspicata, con l’eliminazione del pedaggio, a partire dalla tratta urbana.
Napoli da facebook la proposta: abolite il pedaggio sulla Tangenziale
Notizie del giorno
- 16:44
- 16:24
- 16:04
- 15:44
- 15:24
- 15:04
- 14:44
- 14:24
- 14:04
- 13:36
- 13:15
- 12:27
- 11:52
- 11:22
- 10:58
- 10:30
- 09:52
- 09:38
- 08:49
- 08:25
- 07:56
- 07:47
- 07:01
- 06:33






