Casertana: l’amarezza di Scazzola

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Cinque partite in archivio, quattro punti nel carniere. Non era certo questo l'inizio di campionato che tifosi, squadra e società potevano sognare, anche se di tempo per migliorare e per rialzarsi dopo due sconfitte consecutive ce n'è. Stavolta la Casertana non riesce a disputare un gran secondo tempo in trasferta, come era già capitato prima a Catanzaro e poi ad Andria, quando però la squadra di Scazzola si era trovata in svantaggio. Il gol lampo di Alfageme ha «suggerito» una gara prudente, forse troppo, e alla fine il Trapani (attingendo a una panchina quasi infinita per quantità e qualità) l'ha ribaltata nei minuti di recupero. Come se non bastasse, a complicare i piani l'espulsione di Galli che ha costretto Rainone e compagni a 23 minuti di sofferenza, con un epilogo amaro. Eppure l'allenatore della Casertana prova a prenderla con filosofia: «Già prima di scendere in campo conoscevamo bene il Trapani e le sue caratteristiche, i nostri avversari hanno una qualità tale da consentire anche lo sviluppo di questo tipo di partite». Il riferimento del tecnico è al fatto che i gol sono nati dalla panchina: prima il colpo di testa di Minelli, poi la «suola» di Reginaldo su traversone di Ferretti. «Il Trapani ha fatto una grande partita, ha un organico che permetterà loro di veleggiare ben presto tra le prime della classe, lo dimostra il fatto che hanno segnato in una fase di gioco in cui i ritmi si erano abbassati». In fondo, Scazzola aveva fatto il pensiero a portar via un punticino da un campo difficile, proprio perché nonostante la superiorità numerica si era ormai in una fase della partita in cui solo un episodio poteva sbloccarla. Eppure al tecnico qualche rammarico resta: «Soprattutto nel primo tempo abbiamo fatto la nostra gara, e in alcuni momenti avremmo anche potuto sfruttare meglio qualche occasione che invece non abbiamo capitalizzato. Poi è chiaro che al Trapani non puoi concedere la superiorità numerica, siamo stati in difficoltà e come se non bastasse abbiamo commesso troppi errori»


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