Caserta e Provincia

Arrestato il piromane dell’area protetta del Monte Tifata nel Casertano

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Arrestato dai carabinieri un altro piromane delle montagne della Campania. Nella mattinata odierna infatti i Carabinieri Forestali della Stazione e del Gruppo di Casetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta della locale Procura, nei confronti di Mifaai Buzducan, 57 anni rumeno , ritenuto gravemente indiziato del delitto di incendio boschivo doloso con l’aggravante di aver danneggiato un’area protetta . L’ordinanza costituisce l’epilogo di una mirata attività investigativa, coordinata dalla  Procura di santa Maria Capua Vetere, avviata subito dopo un incendio boschivo di vaste proporzioni, per effetto del quale andarono distrutti otto ettari di bosco il 13 luglio scorso, nel territorio del comune di Casagiove, lungo il versante del Monte Tifata. In particolare, i carabinieri forestali, intervenuti prontamente sul posto, allorquando l’incendio boschivo era in atto e nelle fasi immediatamente successive, raccoglievano una serie di elementi che consentivano di individuare nel rumeno l’autore dell’incendio boschivo. E, invero, il repentino intervento dei militari forestale consentiva di acquisire, sul luogo e nell’immediatezza del fatto una serie di oggetti, in prossimità del punto di innesco del fuoco. Le indagini hanno, dunque, permesso di ricostruire la dinamica dell’azione delittuosa per la quale si procede:Mifaai Buzducan, con l’uso di un accendino, dava fuoco al versante collinare del Monte Tifata, in prossimità della baracca abusiva da lui utilizzata, per distruggere la vegetazione boschiva ed arbustiva ivi radicata, allo scopo di mettere successivamente a dimora delle piantine di vite, in vista dell’ampliamento dell’impianto di vigneto già dallo stesso abusivamente realizzato, in una zona limitrofa a quella incendiata, peraltro disboscandola dalla vegetazione forestale ivi radicata. Le fiamme appiccate dal rumeno, grazie, all’elevate temperature, il forte vento spirante in zona, lo stato secco della vegetazione e le elevate pendenze, si sono propagate con virulenza verso la porzione a monte del rilievo collinare. Solo grazie all’intervento delle squadre antincendio, coadiuvate dagli sganci di acqua da parte di un elicottero della Regione Campania, si riusciva a contenere la ulteriore propagazione delle fiamme che hanno interessato complessivamente una superficie dì circa 8 ettari (circa 80.000 mq).

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