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Benevento: dietro l'angolo altri arrivi importanti

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Il duo dirigenziale Vigorito-Di Somma proverà a concludere le operazioni di mercato allestite nei giorni scorsi, che attendono una risoluzione, si spera in senso positivo, ma anche definitivamente in senso negativo, così che il club giallorosso possa avere tempi e modi necessari a rivolgere il proprio sguardo altrove. È il caso di Ricardo Kishna la cui lunga e laboriosa trattativa dovrebbe trovare conclusione proprio questa mattina.nfatti, oggi Vigorito si incontrerà con Mino Raiola, agente del calciatore olandese, per trovare la quadratura e, quindi, l'assenso al trasferimento dell'esterno offensivo in giallorosso dalla Lazio, club con cui i sanniti hanno un accordo di massima ormai da settimane. Negli ultimi giorni su Kishna c'è stata una interferenza del Verona che, a questo punto, per il tramite del suo agente, dovrà dare una risposta definitiva se preferisce l'Arco di Traiano o l'Arena scaligera. Nell'affare Kishna la Lazio potrebbe offrire ai sanniti anche la possibilità di tesserare l'attaccante serbo Filip Djordjevic, su cui, tuttavia, il Benevento riflette, volendo il club di via Santa Colomba acquisire, per l'ultimo posto nel «pacchetto» avanzato, qualche calciatore che dia più certezze dell'ex Stella Rossa che, nello scorso torneo, è stato afflitto da qualche problema fisico di troppo. Altra trattativa «calda» è quella che si registra sull'asse Benevento-Juventus per il portiere Alberto Brignoli. In questo caso la situazione è opposta a quella di Kishna. Il club giallorosso ha raggiunto la piena sintonia con il calciatore ed il suo agente per il trasferimento nel Sannio. Con i bianconeri, invece, non c'è ancora una totale intesa. Il Benevento, infatti, accetterebbe il prestito solo con la possibilità, ad eventuale salvezza raggiunta, di poter divenire titolare del cartellino del portiere. La Juve preferirebbe ancora riservarsi la possibilità di rientrare in possesso del calciatore. L'accordo, comunque, alla fine si dovrebbe raggiungere sulle cifre dei vari diritti o obblighi di riscatti e controriscatti. Tuttavia, sia il calciatore che il club sannita vorrebbero definire la trattativa non oltre il prossimo fine settimana. Brignoli poiché vorrebbe aggregarsi alla sua nuova squadra, Benevento o altro club che sia. I giallorossi poiché vorrebbero avere in rosa il portiere, in vista dell'avvicinarsi degli impegni ufficiali, oppure rivolgersi altrove per sondare alternative. Sono in stand by tutte le altre trattative, avendo le predette citate, al momento, la priorità, ma anche perché, come nel caso dell'esterno offensivo Parigini, il Torino prenderà una decisione definitiva sul suo futuro solo dopo il 12 agosto, successivamente al primo turno di Coppa Italia.

Avellino: Marchizza è una telenovela

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Un altro rinvio. L'ennesimo di una trattativa estenuante che rischia di protrarsi fino a Ferragosto. Tra Riccardo Marchizza e l'Avellino sorge sempre un ostacolo anche se il suo agente, Michelangelo Minieri, continua a sprizzare ottimismo. «Con il Sassuolo, sua società di appartenenza - ha detto il procuratore a Sport Channel 214 - l'incontro è slittato a fine settimana. Di conseguenza è inutile vederci con l'Avellino nelle prossime ore visto che il destino del mio assistito lo decide la società neroverde. La trattativa, per quanto mi riguarda, è in uno stato avanzato e ci sono grandi possibilità di vederlo in biancoverde pure perché la piazza è gradita al calciatore che, in questo momento, è fermo per un problema alla caviglia». Alle 18 di questa sera, orario in cui riprenderà la preparazione, quindi, Novellino non troverà volti nuovi a sua disposizione. Una vecchia conoscenza, però, potrebbe tornare alla base nei prossimi giorni. Si tratta di Stephane Omeonga che Juric si starebbe convincendo a lasciar partire per un anno in prestito. Decisivo, in tal senso, sarebbe stato l'intervento di Enrico Preziosi alle prese con il rebus legato al nome di Leonardo Morosini. L'ex Brescia, richiesto ieri ufficialmente anche dal Carpi, è in parola con la Virtus Entella, ma il Genoa spinge sempre per indirizzarlo in Irpinia. L'impressione è quella che non arriverà e per questo Preziosi ha chiesto al suo tecnico di lasciar andare il baby belga. Con il ritorno in prestito dell'ex Anderlecht potrebbe tornare in bilico la posizione di Fabrizio Paghera, mediano in scadenza di contratto. In un incontro che si terrà nelle prossime ore, invece, si deciderà il destino di William Jidayi. L'ex stabiese, oltre che dalla Casertana, è stato sondato dalla Reggiana. Il ritorno in Emilia con un lauto biennale gli farebbe gettare le basi per chiudere la carriera più vicino alla sua Ravenna. Prima di far scattare il semaforo verde all'operazione, tuttavia, Novellino attenderà di avere Marchizza a disposizione. È una semplice formalità l'annuncio del prestito dall'Atalanta di Salvatore Molina che ha superato brillantemente il periodo di prova nel ritiro di Cascia facendo felice soprattutto Novellino che nel 2014 lo lanciò a Modena. Il nome dell'esterno orobico è già stato stampato, con tanto di nome e numero, sugli attaccapanni del rifatto spogliatoio di contrada Zoccolari. Se in difesa e in mediana gli obiettivi e le strategie si vanno delineando, in attacco resta tutto in alto mare. Il nome di Cristian Bunino, ariete di 20 anni con alle spalle l'esperienza di Siena, fa parte di un elenco che la Juventus ha fornito direttamente a Novellino da cui poter attingere. Non a caso l'agente dell'attaccante transitato per il vivaio bianconero, Oscar Damiani, ha confermato che, per adesso, il discorso è in stato embrionale soltanto tra i due club. L' impressione è quella che il ragazzo potrebbe arrivare solo per completare il corredo di un reparto dove Novellino spinge per avere un elemento di grande affidabilità. Niccolò Giannetti, in uscita dal Cagliari, è passato in cima alla lista dei suoi desideri ma è tallonato da mezza serie B con in testa Ascoli, Virtus Entella e Ternana. Le alternative, in attesa che il ballo delle punte abbia inizio dopo Ferragosto, ci sono sempre i vari Mustacchio del Perugia, Citro del Trapani che domenica non ha preso parte alla prima di Tim Cup contro la Paganese e il già citato Morosini del Genoa.

Salernitana: mercato apertissimo, in arrivo altri colpi

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Bergamo, Alessandria, Venezia: è questo il trilatero lungo il quale si sviluppa il mercato granata in queste ore. Leonardo Davide Gatto e Boris Radunovic giungono a Salerno dall'Atalanta, Riccardo Bocalon ha preparato le valigie nella sua città natale, Venezia, e domenica sfiderà subito la sua ormai ex squadra, l'Alessandria: l'ufficializzazione dell'acquisto della punta che sostituirà Coda (e che si lega alla Salernitana fino al 2019-2020) è arrivata ieri sera con un comunicato sul sito del club granata. La Salernitana chiude dunque tre operazioni in entrata, ma ne mette in conto un'altra a stretto giro. Già oggi, infatti, potrebbe arrivare il temuto responso in merito all'infortunio al ginocchio patito da Francesco Orlando durante il test di domenica col Tolentino. Bollini trattiene il fiato, ma è preparato al peggio perché solo gli esami strumentali potranno allontanare il sospetto di una lesione del legamento crociato del ginocchio destro, eventualità che, pare, abbia preso sempre più piede col passare delle ore. L'auspicio è che la risonanza magnetica sia benigna, ma i timori che si tratti di un infortunio alquanto serio sono fondati. Il rischio di un lungo stop è alto per l'esterno di proprietà della Lazio. E proprio dalla società biancoceleste potrebbe arrivare un aiuto per Bollini: Simone Palombi è ancora alla corte di Simone Inzaghi, ma è pronto a partire per una nuova esperienza in prestito dopo quella molto positiva maturata nella scorsa stagione con la maglia della Ternana. Le fere umbre sono da tempo in pressing su Davide Nicastro, esterno ex Perugia, che non rientra nei piani di Zeman al Pescara e che è stato sondato anche dalla Salernitana. L'Alessandria ha proposto Manuel Marras, sgusciante esterno classe '93 che è destinato a lasciare i grigi e potrebbe interessare a Fabiani, che non depenna dalla lista nemmeno Nunzio Di Roberto. Intanto, arriva Leonardo Gatto, già in granata nella seconda metà del campionato 2015-16, che lascia l'Atalanta a titolo definitivo. Legato al club di Percassi da un contratto in scadenza nel 2018, che prevede un'opzione per un'ulteriore stagione, l'ex Lanciano diventerà a tutti gli effetti un calciatore di proprietà della Salernitana con cui ha l'accordo sulla base di un triennale. Dopo il prestito all'Ascoli, l'esterno di Trebisacce è tornato a Zingonia dove si è allenato insieme agli altri esuberi orobici. Gatto, classe '92, dovrebbe arrivare in giornata a Salerno insieme al portiere Boris Radunovic ('96), anch'egli proveniente dall'Atalanta. L'ex Avellino approda in granata in prestito e sarà il titolare della porta della Salernitana. In attacco, oltre a Bocalon, la Salernitana cerca un'altra prima punta visto che Joao Silva è fuori dai piani (Modena su di lui) e Roberto non ha convinto del tutto (potrebbe essere girato alla Sambenedettese). Al club granata è stato proposto Marilungo, che ha caratteristiche fisiche diverse da quelle del classico centravanti boa. Comi, Giannetti, Galabinov restano sul taccuino ma, per ora, non sembrano piste in discesa. Alla Salernitana, che resta vigile su Polidori del Pescara, è stato offerto Adrian Balan, classe '90, prima punta rumena in forza al Voluntari dal 2014. In mediana va definito il tesseramento di Minala, che deve allungare il suo contratto con la Lazio. Piace Francesco Urso, classe'94, svincolatosi dal Vicenza. In difesa si valuta Lambrughi come alternativa a Vitale per la corsia sinistra, ma non si tralascia la soluzione interna rappresentata da Filippini, che non rientra nei piani della Lazio. L'Avellino si è rifatto vivo per Raffaele Schiavi. Dalla Lazio dovrebbe tornare in granata Luiz Felipe Marchi.

Paganese: torna Picone ma serve altro

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La débacle di Trapani in Tim Cup costa l'eliminazione ma soprattutto apre il primo dibattito interno per una Paganese, ancora lontana da una vera e propria impronta di squadra. Il tennistico 6-0 di domenica sera non può e non deve passare inosservato. Pur con tutte le attenuanti del caso legate a una condizione fisica precaria e alle contemporanee assenze degli esperti Cicerelli, Scarpa e Carcione, sul rettangolo verde del Provinciale sono emerse grosse lacune tecniche da colmare al più presto per farsi trovare pronti ai nastri di partenza del campionato che scatterà il prossimo 27 agosto. Meno di un mese di tempo hanno a disposizione la società e il direttore tecnico Antonio Bocchetti per correre ai ripari e ingaggiare almeno sei pedine di esperienza, che diano qualità all'organico e soprattutto consentano al tecnico Matrecano di approntare alla lettera il suo 4-3-3. Il post Trapani ha portato in dote già una prima novità. Ieri infatti il sodalizio di via Filettine ha ufficializzato l'ingaggio del laterale destro di difesa Giuseppe Picone ('95). Il terzino piemontese, già in azzurrostellato la scorsa stagione con un bottino di ventuno presenze, si è nuovamente legato alla Paganese con un contratto biennale e si aggregherà ai compagni domani alla ripresa della preparazione. L'arrivo di Picone consentirà a Matrecano di sperimentare più soluzioni sulla corsia destra difensiva con l'alternativa rappresentata dalla new entry Pavan. Il cartello dei lavori in corso però resta appeso davanti allo spogliatoio. Urgono robusti correttivi nel pacchetto arretrato, con l'arrivo di due o tre centrali di categoria, ma anche in mediana dove un ulteriore innesto di qualità non guasterebbe. Al lavoro Bocchetti e lo stesso patron Trapani che tengono le bocche cucite sui nomi, anche su quello dell'attaccante centrale di cui la squadra ha bisogno.

La Finanza sequestra 15mila lattine di falso Energy drink

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La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato oltre 15.000 lattine di un noto energy drink con marchio contraffatto rinvenute all'interno di frigoriferi, stoccate sotto il sole e occultate in magazzini abusivi, nei quartieri di San Salvario e Porta Palazzo. La vendita della falsa bevanda energetica avrebbe fruttato oltre 100.000 euro. I finanzieri hanno scoperto che una società con deposito nel Milanese, gestita da un italiano quarantenne ed un kosovaro di cinquant'anni, importava dal Kosovo lattine di una generica bevanda energetica, sulle quali poi apponeva le false etichette del noto energy drink. Nel magazzino Lombardo i Finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno sequestrato i prodotti destinati al capoluogo piemontese che veniva venduto in attività commerciali gestite da imprenditori originari del Bangladesh.La bevanda veniva venduta anche dagli ambulanti bengalesi, muniti di secchiello con ghiaccio, nelle zone della cosiddetta 'movida torinese' al prezzo di 5 euro (cinque volte il prezzo di mercato). Otto i responsabili (un italiano, tre bengalesi, due cinesi, un albanese e un nigeriano) individuati dalla Guardia di Finanza, che dovranno rispondere davanti all'Autorità Giudiziaria di vendita di prodotti contraffatti, ricettazione e frode in commercio nel settore alimentare. 

Casertana: bisogna completare l'organico

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Meno di un mese al campionato. La Casertana ha il count-down ben stampato in mente. Con la rosa ancora incompleta e le assenze di Rajcic e Marotta per infortunio, l'eliminazione dalla Tim Cup era una sentenza già scritta. Il fatto che a pronunciarla sia stato l'ex Corado (nella ripresa il raddoppio di Giovinco) è solo una nota di dispiacere in più per chi voleva l'argentino in rossoblù ancora per un anno. La squadra, o quello che ne restava al netto degli infortuni e delle forzate indisponibilità di Alfageme e Padovan, arrivati troppo tardi per essere schierati, ha dato tutto quello che poteva e grazie ad un Benassi in condizione smagliante ha evitato un passivo troppo pesante. L'impegno, ha fatto bene a sottolineare Scazzola, non è mancato. Tutto il resto si, né poteva essere diversamente. L'indecisione del club sul mercato ha reso quasi inutile il ritiro, la squadra non può esprimere concetti di gioco avendo lavorato finora praticamente senza attacco. Il tecnico, ha tutte le scusanti del caso. Però, D'Agostino e Martone hanno già chiuso la prima pagina del libro che racconta la preparazione del prossimo campionato e nella scorsa settimana, con gli ingaggi degli attaccanti Alfageme e Padovan hanno dimostrato di aver innestato la quarta marcia sul mercato. Bisogna far presto perché all'inizio del campionato manca meno di un mese e ripetere gli errori delle scorse settimane potrebbe costare ben più che il secondo turno di Tim Cup. Scazzola ha bisogno di altri 5 o 6 giocatori, lo dice spesso anche davanti ai microfoni, Martone e D'Agostino sono pronti a metterglieli a disposizione in tempi utili per amalgamarli al gruppo. Servono un centrale di difesa ed un centrocampista di livello oltre ad almeno un altro calciatore per reparto ad allungare la panchina. Gli obiettivi di inizio mercato sono sfumati quasi tutti (tra gli altri Salvi è finito alla Virtus Bassano e Ranellucci alla Feralpi Salò). L'obiettivo dell'ultima ora, Jidayi dell'Avellino, sembrava vicinissimo ed ora si allontana. La Casertana, grazie ai buoni rapporti tra Martone e De Vito, aveva l'accordo con il club irpino ma il calciatore ha fatto sapere di non essere interessato alla proposta dei rossoblù. Probabilmente il consulente di mercato della Casertana virerà presto su altri obiettivi per la difesa come per il centrocampo. Il tempo delle lunghe valutazioni però, deve finire.

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