La Procura di Napoli ha presentato ricorso in Cassazione contro la scarcerazione dei tre presunti violentatori della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. Il pm Cristina Curatoli hanno messo nero su bianco elementi che vanno presi in considerazione per poter riarrestare i due 18enni e il 19enne rimessi in libertà dal Riesame, perché 3 diversi collegi hanno ritenuto non credibili le dichiarazioni della ragazza vittima degli abusi compiuti in un ascensore della stazione il 5 marzo scorso. Secondo la procura, le patologie di cui soffre la 25enne hanno condizionato la sua reazione; lei ha provato anche a difendersi, mordendo i tre così come emerge dal racconto di uno dei ragazzi arrestati. Inoltre, sempre secondo l'accusa, due dei tre ragazzi si sono più volte contraddetti nel loro racconto rispetto al primo incontro con la ragazza avvenuto a febbraio scorso: uno dei due sostiene di aver fatto sesso con la 24enne di Portici nella sua cameretta. Una circostanza che serviva a sminuire quanto poi avvenuto in stazione. Altro punto oggetto del ricorso sono le immagini del sistema di videosorveglianza della stazione, dove si vede uno degli indagati tenere la stretta la spalla della vittima e spingerla nell'ascensore. Anche questo aspetto per la Procura è sintomo della violenza subita.Secondo quanto si e' appreso la circostanza del morso, di cui parla l'indagato, fa riferimento al primo rapporto sessuale. Per gli inquirenti un'altra discrepanza emerge, ancora una volta, dagli interrogatori sostenuti dagli indagati di fronte al pm, in carcere. La circostanza fa riferimento all'incontro che la 24enne ha con due degli indagati 15 giorni prima delle presunte violenze in ascensore. In quell'occasione la 24enne viene seguita fino a casa. Durante il tragitto più volte i due cercano un approccio e la giovane viene anche palpeggiata. Ma poi davanti l'abitazione, i due desistono. Uno dei giovani, solo uno, riferisce agli inquirenti che in quell'occasione, invece, la ragazza li avrebbe fatti entrare - entrambi - in casa dove, nella sua stanzetta, hanno dei rapporti sessuali. Di questa circostanza l'altro ragazzo non parla, invece. E per gli investigatori anche questo minerebbe l'affidabilità dei racconti resi dagli indagati. Intanto prosegue l'analisi dei dati memorizzati sui cellulari degli indagati dove, pero', risulterebbero essere state eseguite delle cancellazioni. La Polizia di San Giorgio a Cremano, inoltre, sta indagando su una scritta ("Autodifesa transfemminista. Sorella noi ti crediamo. Voi tre i primi della lista", ndr) su un muro della stazione Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano dove e' avvenuta la presunta violenza sessuale sulla 24enne.
Scritte degli ultras del Napoli: 'Pretendiamo la Coppa Uefa'
"Pretendiamo la coppa Uefa". Cosi' e' scritto su alcuni striscioni affissi in citta' dagli ultras del Napoli a due giorni della gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League, piu' popolarmente chiamata appunto coppa Uefa, con gli inglesi dell'Arsenal. Il metodo di comunicazione sugli striscioni, quelli di oggi sono a firma 'Curva B', e' spesso utilizzato dalla tifoseria del Napoli per lanciare messaggi alla societa' ed ai giocatori. Il Napoli, per accedere alle semifinali, deve rimontare i due gol inflitti agli azzurri dall'Arsenal nella gara di andata.
Champions, Juve eliminata: l'Ajax vince in rimonta
La Juve esce dalla Champions per mano del sorprendente Ajax. Dopo l'1-1 di Amsterdam, gli olandesi vincono all'Allianz Stadium per 2-1, ribaltando l'iniziale vantaggio italiano e volano in semifinale. Una delusione enorme per CR7 e compagni. I bianconeri partono forte, complicando il palleggio degli ospiti, anche se la prima vera occasione capita sui piedi di Van de Beek al 21': per fortuna di Szczesny l'olandese alza la mira da posizione ravvicinata. Sette minuti dopo, la Juve passa: corner di Pjanic e CR7 schiaccia in rete di testa tutto solo. L'Ajax protesta per un contatto Bonucci-Veltman, la Var però conferma la rete. Il vantaggio bianconero dura però pochissimo: un "tiraccio" di Ziyech dalla lunga distanza si trasforma in un assist perfetto per Van de Beek, che ringrazia freddando Szczesny col piattone. Anche qui interviene la Var, ma non c'è nulla di irregolare: Bernardeschi tiene in gioco l'autore del gol e il controllo di Van de Beek non è col braccio. Sull'1-1 la Juve torna a spingere, mente la squadra di Ten Hag cerca di rallentare il ritmo della gara. All'intervallo Allegri inserisce Kean per un acciaccato Dybala. Ma è l'Ajax a uscire dagli spogliatoi con un altro piglio. Al 52' occasione enorme per gli ospiti: Tadic col destro a colpo sicuro da pochi metri, strepitoso Szczesny a restare alto e parare con la mano aperta. Il portiere si ripete 5' dopo sul destro a giro di Van de Beek. La prima chance per i bianconeri arriva al 61', con Kean che su invito di Ronaldo calcia fuori col destro. Gli olandesi non si prendono però paura e una ripartenza fulminea costringe Pjanic a un salvataggio strepitoso. Al 67', però, De Ligt di testa brucia tutti andando altissimo e battendo Szczesny su corner. Sotto 2-1, la Juve ha bisogno di due reti per passare. Ma è ancora l'Ajax a comandare il gioco e a sfiorare il tris. L'ultima emozione è un silent check Var al 90' per un mani di Blind in area olandese: l'arbitro Turpin però non concede il penalty.
Mafia: i due carabinieri corrotti passavano le 'notizie riservate' a Messina Denaro attraverso l'ex sindaco
"Con l'uso che sai di doverne fare e con le motivazioni che la tua intelligenza sa che mi spinge": e' questa la frase che l'ex sindaco di Castelvetrano, Nino Vaccarino, dice rivolgendosi a Vincenzo Santangelo, impresario di pompe funebri, condannato per traffico internazionale di stupefacenti in passato e 416 bis. Siamo a marzo 2017. Vaccarino consegna le informazioni ricevute qualche giorno prima dal tenente colonnello Marco Zappala', ufficiale dell'Arma in servizio alla Dia di Caltanissetta. A sua volte, Zappala' ha ricevuto la notizie dall'appuntato Giuseppe Barcellona, in servizio alla compagnia di Castelvetrano.Sono stati arrestati stamattina su disposizione del gip di Palermo, Piergiorgio Morosini, che ha accolto la richiesta formulata della Procura della Repubblica di Palermo. L'appuntato Barcellona si occupava della trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali su delega della Procura di Palermo. Ed e' proprio in questo ambito che Barcellona e Zappala' avrebbero piu' volte scambiato informazioni. Secondo l'accusa Zappala' avrebbe inviato alcuni 'screenshot' di conversazioni appena trascritte tra due soggetti sottoposti ad indagine che riguarda la ricerca del latitante Matteo Messina Denaro. Il contenuto di questi 'screenshot' arrivano a Vaccarino, tramite, Zappala'. Il tenente colonnello Zappala' aveva invece avviato, da tempo, contatti con Vaccarino - soggetto massone, condannato per traffico di droga e archiviata l'accusa di favoreggiamento alla mafia - che gia' in passato, con il nome in codice di "Svetonio", era stato utilizzato dai servizi per intrattenere un rapporto epistolare con "Alessio", ossia Matteo Messina Denaro. L'impressione e' che Zappala' volesse raccogliere informazioni sul latitante Matteo Messina Denaro, per la sua cattura. Ma per farlo, di fatto, rivela notizie delicate, coperte da segreto, proprio volte all'arresto di Messina Denaro. All'appuntato viene contestato l'accessso abusivo al sistema informatico mentre al colonnello Zappala' la divulgazione di notizie riservate. Mentre all'ex sindaco Vaccarino viene contestato il favoreggiamento aggravato a cosa nostra. Gli interrogatori di garanzia dei 3 indagati si svolgeranno domani mattina.Le indagini sono state coordinate dall'aggiunto Paolo Guido e dei sostituti Pierangelo Padova e Francesca Dessi'.
'Pantani non era solo quando morì', la rivelazione nella commissione antimafia
La morte del ciclista Marco Pantani, trovato senza vita in un residence a Rimini il 14 febbraio 2004, arriva in Commissione parlamentare Antimafia. L'audizione di Umberto Rapetto, già generale di brigata della guardia di finanza, getta ombre sulle circostanze del decesso del 'pirata'. E ora la famiglia del campione, che da sempre avanza dubbi sul fatto che il decesso sia stato causato da un mix di droga e farmaci, spera si facciano passi in avanti: "Riteniamo che la Commissione Antimafia saprà ricercare e approfondire i tanti elementi emersi in questi anni, che rendono ormai non più sostenibile la tesi ufficiale sulla morte del campione", ha detto all'Adnkronos l'avvocato Antonio de Rensis, legale della famiglia del ciclista. Secondo quanto sostenuto dall'ex generale Rapetto in quella stanza, al momento della morte, Pantani non era solo: "Affianco al corpo c'erano macchie di sangue sul pavimento e il segno evidente che il corpo è stato spostato. Si vede il segno del braccio", ha sottolineato l'ex generale spiegando che dagli esami è emerso che "non si può pensare che prima di esalare l'ultimo respiro sia stato lui a strisciare il braccio". Per Rapetto è il segno che "qualcuno era con lui quando questo si è verificato". Non solo. Nel residence in cui alloggiava si accedeva attraverso la reception, ma anche dal garage. "Pantani la mattina del decesso - ha ricordato Rapetto - chiede più volte alla reception di chiamare i carabinieri perché ci stava qualcuno che lo stava disturbando". Qualcuno che, secondo Rapetto, potrebbe essere passato dal garage visto che alla reception nessuno aveva chiesto di lui. L'ex generale di brigata ha ricordato un servizio fatto dalle 'Iene' poco tempo fa dove sono state raccolte anche delle testimonianze. "Nessuno ricorda nulla e perché non si sia stato dato luogo alla richiesta di aiuto, reiterata e fatta con presumibile insistenza", ha detto Rapetto. Nell'audizione si è anche fatto riferimento ai possibili interessi della criminalità organizzata sulle scommesse e i possibili collegamenti con la morte del ciclista. L'ex generale di brigata della Guardia di finanza ha proposto di proseguire con future audizioni. Il presidente della Commissione antimafia, Nicola Morra, non si è sbilanciato: "Sono convinto che chi di dovere, avvertendo l'obbligo, possa rappresentare presso le procure locali queste nuove acquisizioni". "Sono convinto che il merito della questione relativamente a tutto il fenomeno complesso e articolato dell'azzardo - ha aggiunto - possa costituire motivo di analisi da parte del Comitato perché sempre più sul quel versante le mafie hanno investito e investono". "Se dovessero esserci ulteriori elementi - ha concluso - valuteremo in ufficio di presidenza l'eventualità di adunarci nuovamente e continuare questa audizione". Ma i famigliari del campione sperano in una svolta. "L'audizione di Rapetto davanti alla Commissione antimafia rappresenta un momento molto importante, fondamentale per cercare finalmente, con la giusta determinazione, la verità sulla morte di Marco Pantani", ha commentato l'avvocato de Rensis. "Ringraziamo, unitamente alla famiglia, la Commissione Antimafia per l'impegno che sta dimostrando in questo senso", ha sottolineato il legale della famiglia. "Riteniamo che la figura del generale Rapetto parli da sola in merito all'attendibilità di quanto da lui affermato", ha concluso.
Casalesi in ospedale: dirigente ai domiciliari dopo la condanna
Sono stati concessi gli arresti domiciliari a Bartolomeo Festa, l’ex dirigente dell’ospedale di Caserta, coinvolto nella maxi inchiesta del 2015 sugli interessi del clan Zagaria sul nosocomio civile. In quell’indagine finirono coinvolti tra gli altri Elvira Zagaria, sorella del boss Michele; il consigliere provinciale Antonio Magliulo; Raffaele Donciglio, imprenditore e socio Rd Costruzioni; Vincenzo Cangiano imprenditore, socio Odeia Srl; Domenico Ferraiuolo imprenditore e socio Odeia Srl; Orlando Cesarini, imprenditore e socio Odeia Srl; Luigi Iannone imprenditore; Remo D’Amico. Secondo i giudici Festa avrebbe redatto dei bandi di gara tali da essere appannaggio esclusivo delle ditte vicine al clan degli Zagaria.
Fermato ad un posto di blocco viene arrestato dalla polizia
Gli era stato notificato un ordine di espulsione firmato dal Prefetto di Caserta il 13 marzo 2015, ma era ancora libero di scorrazzare in Italia. Un cittadino albanese è stato fermato dagli agenti della Polizia stradale di Bagno di Romagna nel corso di un controllo lungo la superstrada E45, nella zona di Mercato Saraceno.
L’uomo è stato processato per direttissima e condannato a cinque mesi e dieci giorni di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. L'extracomunitario è stato accompagnato all'Ufficio Immigrazione della Questura di Forlì-Cesena, dove gli sono stati notificati i provvedimenti amministrativi dell’espulsione che sarà eseguita venerdì.
Napoli, Alviti: 'Censuriamo il comportamento del vigilante del Vecchio Pellegrini'
Il presidente nazionale dell'associazione nazionale guardie Particolari giurate Giuseppe Alviti, ha dichiarato sull'episodio verificatosi all ospedale Pellegrini: "Se dovesse risultare vero il grave comportamento tenuto dalla guardia giurata in servizio il nostro direttivo chiederà una punizione esemplare è si costituirà parte civile in caso di giudizio, non può un becero comportamento di una singola guardia infangare l'operato dell'intera categoria"
Capaccio, investito da un'auto finisce in un canale: muore giovane immigrato
Capaccio. Grave incidente a Capaccio: straniero investito da un'auto finisce in un canale e muore.
Oggi pomeriggio, a Capaccio Paestum uno straniero è stato travolto e ucciso, mentre camminava in via Varolato, da un giovane alla guida di una Bmw.
L’uomo, a causa del violento impatto con il parabrezza della vettura, è finito in un canale consortile dov’è morto sul colpo. Alla guida della vettura c’era un giovane che si è subito fermato per chiamare ai soccorsi. Sul posto sono giunti i medici del 118, che non hanno potuto fare altro che confermarne il decesso. Su quanto accaduto indagano i carabinieri che hanno ascoltato la testimonianza del conducente della Bmw ed hanno effettuato i rilievi per stabilire la dinamica del grave incidente.
Vomero: quando verranno riattivate le scale im...mobili?
VNapoli. “Oramai è una settimana che le scale mobili poste in via Morghen al Vomero sono di nuovo ferme, diventando im…mobili – denuncia Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da anni sta conducendo delle vere e proprie battaglie per comprendere i motivi per i quali le tre scale mobili del sistema intermodale di collegamento, tra le funicolari e il metrò collinare, funzionano a singhiozzo -. A fermarsi con maggiore frequenza è la scala che si diparte da via Morghen, nei pressi di un supermercato, creando non pochi disagi, dal momento che le tante persone che devono raggiungere la zona di San Martino, principalmente anziani e massaie, sovente con pesanti borse della spesa, ma anche i tanti turisti che si recano a visitare le bellezze presenti nella zona di San Martino, devono salire le non agevoli scale di piperno “.“Allo stato – prosegue Capodanno – nulla è dato sapere sulla durata di quest’ennesimo disservizio dal momento che sull’avviso posto sulle ante chiuse si legge: “impianto fermo per manutenzione” senza precisare la durata del fermo. Eppure è proprio quest’ultimo aspetto al centro dell’interesse delle migliaia idi utenti che sono stati appiedati dal fermo dell’impianto, giustamente arrabbiati dal momento che i disagi oramai durano da una settimana “.Capodanno nell’occasione chiede ancora una volta che venga fatta chiarezza sui motivi di questi frequenti fermi del sistema intermodale di collegamento tra il metrò collinare e le funicolari, costituito dalle tre rampe di scale mobili realizzate poco più di sedici anni addietro, dal momento che furono inaugurate nell’ottobre del 2002. Ciò non pertanto, paradossalmente, il funzionamento di questo importante e fondamentale impianto, nella sua pur breve vita, si è, sino ad oggi, caratterizzato più per i periodi, sovente anche lunghi, durante i quali è stato, seppure parzialmente, chiuso al pubblico che per quelli nei quali ha regolarmente funzionato.
M5S, Muscarà: “Addio plastica monouso da uffici e spiagge, approvata all’unanimità la nostra mozione”
M5S, Muscarà: “Addio plastica monouso da uffici e spiagge, approvata all’unanimità la nostra mozione”
“Oggi il buonsenso ha prevalso nell’aula del Consiglio regionale ed è stata conseguita una vittoria fondamentale per l’ambiente non solo del nostro territorio della Campania. Con il voto unanime dell’aula del Consiglio, è stata approvata la nostra mozione che impegna la Regione Campania ad aderire alla campagna “Plastic Free Challange”, lanciata dal ministro per l’Ambiente Sergio Costa e il cui obiettivo è quello di liberare dalla plastica la sede di quel ministero, a partire dagli articoli monouso. Secondo quanto previsto dalla nostra mozione, la plastica monouso verrà ora eliminata anche dalle sedi degli uffici delle amministrazioni regionali e degli enti strumentali di competenza. Niente più plastica neppure negli stabilimenti balneari del territorio regionale. Divieto esteso anche dai catering legati ad eventi e ai convegni organizzati dalla Regione, anche al di fuori da suoi uffici”. Lo annuncia la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, a margine della seduta dell’assise.
“La mozione – ricorda ancora Muscarà – prevede che sarà avviata anche una campagna di informazione e sensibilizzazione per tutti i dipendenti della Regione Campania e per tutti gli enti pubblici del territorio regionale. Saranno inoltre previsti criteri premiali per l’assegnazione di contributi a iniziative finalizzate alla riduzione della plastica monouso nell’ambito dell’attività di programmazione di eventi, sagre e manifestazioni pubbliche. Auspichiamo che il nostro esempio sia esteso, al più presto, in tutti gli uffici pubblici del nostro territorio. Un piccolo passo per la salvaguardia dell’ambiente e del futuro dei nostri figli”.
Napoli, i marciapiedi di viale Fulco Ruffo di Calabria trasformati in parcheggio, viaggiatori dell’aeroporto costretti a camminare sulla sede stradale
“Troppo spesso ci viene segnalata la presenza di automobili parcheggiate in spregio alle regole del codice della strada lungo i marciapiedi di viale Fulco Ruffo di Calabria, la strada che conduce all’ingresso del terminal dell’aeroporto di Capodichino. I camminamenti pedonali vengono trasformati in parcheggio con i viaggiatori che sono costretti, con i loro bagagli, a camminare lungo la sede stradale”. Lo denunciano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale del Sole che Ride Marco Gaudini. “Abbiamo fatto presente il fenomeno alla polizia municipale – proseguono Borrelli e Gaudini -, chiedendo di intensificare i controlli per far sì che i marciapiedi siano liberati. Occorre un presidio costante lungo la strada che impedisca agli automobilisti di parcheggiare lungo i camminamenti pedonali. Alcuni di loro, infatti, parcheggiano deliberatamente sui marciapiedi, consci della sanzione che, in molti casi, è inferiore rispetto ai costi che dovrebbero sostenere qualora decidessero di lasciare l’automobile per qualche giorno nei parcheggi in prossimità dell’aeroporto”.
Colpo fallito ad un porta valori della Cosmopol: indagano i carabinieri di Pagani
Quattro persone, in sella a due scooter, si sono affiancate alle guardie giurate che avevano fermato il furgone nei pressi della banca Unicredit, per svolgere le operazioni di deposito di denaro contante. Pare che almeno in due, armati di pistola, abbiano intimato agli stessi di aprire le porte e consegnare il denaro. Al rifiuto degli stessi, i quattro sarebbero fuggiti via, lungo la Statale 18. Sull'episodio indagano i carabinieri della tenenza di Pagani, che stanno raccogliendo le immagini di videosorveglianza della banca, oltre che della zona. Un colpo fallito, fortunatamente, vista la presenza di una scuola a pochi metri di distanza. Le guardie giurate sarebbero rimaste all'interno del furgone, barricandosi, per evitare il contatto con i quattro presunti rapinatori. In queste ore, i militari stanno ascoltando personale della banca e le guardie giurate che hanno poi segnalato l'episodio al direttore della filiale.
Crollo Incurabili: anche gli avvocati di Torre Annunziata in campo
''Salviamo il complesso monumentale degli Incurabili''. L'appello parte da Torre Annunziata (NAPOLI) e porta la firma del presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati oplontini, Gennaro Torrese, che promuovera' una serie di iniziative per affiancare le istituzioni nel recupero strutturale del complesso. ''Accanto ad un Stato affaticato ed appesantito da mille problemi - afferma Torrese - ordini professionali, istituzioni finanziarie, organizzazioni industriali, associazioni culturali e semplici cittadini sono chiamati ad essere motore e carburante di un'azione tempestiva e salvifica''. Dunque, e' la proposta di Gennaro Torrese, l'ordine degli avvocati di Torre Annunziata intende ''promuovere e sollecitare nei consessi nei quali siamo presenti, in particolare nella consulta delle professioni, ogni utile iniziativa atta a consentire l'avvio immediato dei lavori di restauro conservativo e di ripristino che possano assicurare nel piu' breve tempo possibile, nel rispetto dei vincoli vigenti, la riconsegna del complesso alla citta' ed al mondo intero. Il mondo conosce poco dello splendore artistico ed umano degli Incurabili, ma chi lo ha conosciuto - conclude Torrese - ha provato altrettanto stupore e rispetto. Stupore per la grandiosita' artistica e rispetto per la nostra cultura, la nostra storia, il nostro grado di civilta'. Non possiamo rimanere silenti ed indifferenti a tanto decadimento. A non perdonarcelo sarebbero innanzitutto le nostre coscienze e le generazioni future''.
Pompei, vertenza Vigili Urbani: svolta nell’impasse che aveva messo in ginocchio la città
Oggi, martedì 16 aprile, la giunta ha approvato l’atto di indirizzo che consente finalmente la costituzione del fondo di produttività 2019. Con il lavoro incrociato e condiviso di tutti gli uffici del Comune di Pompei si è riuscito a destinare delle somme all’indennità di turnazione per i Vigili Urbani. Si tratta di una cifra che risolve un problema che aveva addirittura determinato la chiusura del comando di piazza Schettini, nei giorni festivi.
Con questo intervento già per le festività pasquali torneranno in strada gli agenti di Polizia locale, ad assicurare sicurezza e viabilità.
Queste somme, come già annunciato nelle ultime settimane, derivano dai risparmi conseguiti per i numerosi pensionamenti intervenuti nell’ultimo anno. Per il futuro la prospettiva è quella di aumentare tali somme oggi individuate, soprattutto grazie alle ulteriori cessazioni di personale già programmate.
Nella giornata di ieri il sindaco Pietro Amitrano, il vicesindaco Carmine Massaro, anche assessore al personale, e il Segretario Generale Monica Siani, hanno incontrato i rappresentati dei lavoratori e hanno comunicato loro il raggiungimento di questo importante obiettivo. “E’ un primo passo – ha dichiarato Amitrano – ma è la dimostrazione dell’apertura di questa amministrazione verso le esigenze dei lavoratori. Abbiamo fatto nostre le loro rivendicazioni e proveremo pian piano a risolvere definitivamente un problema che metteva in difficoltà loro, ma anche tutta la città di Pompei”.
Auto si ribalta in galleria, uomo resta incastrato
Una squadra dei Vigili del fuoco della sede Centrale di Avellino, alle 15"15 di oggi 16 aprile, è intervenuta sul raccordo autostradale Avellino-Salerno, sotto la galleria di Solofra, sulla corsia in direzione Avellino, per un incidente stradale che ha visto coinvolte due autovetture, di cui una si ribaltava. Tre le persone a bordo dei veicoli, due donne ed un uomo, e proprio quest'ultimo rimaneva incastrato nell'abitacolo, e dopo averlo estratto in collaborazione con il Personale del 118 intervenuto, veniva trasportato presso l'ospedale Moscati di Avellino insieme alle due donne anch'esse rimaste ferite, per le cure del caso. I veicoli incidentati venivano messi in sicurezza.
Napoli, degrado e abbandono nella villa comunale di Ponticelli
Una villa fortemente voluta per migliorare la vivibilità in un quartiere periferico difficile come quello di Ponticelli trasformata in luogo abbandonato a se stesso. Rifiuti ovunque e la fontana che non si sa da quanto tempo perde tutta quella quantità di acqua. In questo degrado è davvero difficile immaginare dei bambini che giocano e vanno poi a dissetarsi alla fontanina. Uno spreco di acqua davvero imbarazzante come imbarazzante è l'indiscrezione di stamattina che vedrebbe De Magistris candidarsi alla regione come governatore. Mentre i problemi di Napoli non accennano a diminuire e un parchetto per bambini non si riesce a sistemare c'è chi pensa solamente alla sua fantomatica flottiglia di mare e ambisce nuovi obiettivi.
Giorgio Kontovas
Barbieri (Gesac): 'Entro l’anno la gara per la costruire la pista dell’aeroporto di Salerno'
“Entro fine anno faremo partire la gara per costruire la pista dell’aeroporto di Salerno”. Queste le parole di Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gesac (Gestione Servizi Aeroporti Campani),la società che gestisce lo scalo di Capodichino. , a margine della conferenza stampa del nuovo volo Napoli-Amsterdam e sul progetto Lifegate Plasticless.
Caso Cucchi, superteste chiede scusa alla famiglia
Una stretta di mano tra Ilaria Cucchi e il teste chiave, imputato al processo sulla morte di Stefano. A dieci anni dalla scomparsa del giovane geometra romano, in aula arriva il gesto di riconciliazione tanto atteso tra Francesco Tedesco e la famiglia Cucchi. Il vice brigadiere, alla sbarra per omicidio preterintenzionale, e' stato il primo a parlare di pestaggio accusando gli altri due militari coimputati. Oggi subito dopo l'interrogatorio si e' diretto verso la sorella di Stefano e le ha detto: "Mi dispiace", porgendole la mano. Un gesto che ha "emozionato" Ilaria Cucchi arrivato dopo la ricostruzione in aula delle fasi del presunto pestaggio che sarebbe avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 ottobre davanti a suoi occhi nei locali della Compagnia Casilina. "Dopo il primo schiaffo, Stefano non ha avuto il tempo di lamentarsi, non ha gridato. E' caduto in terra stordito e non ha urlato neppure dopo il calcio che gli e' stato sferrato a terra. Poi, quando l'ho aiutato a rialzarsi, gli ho chiesto come stava e lui mi ha detto di stare tranquillo perche' era un pugile. Ma si vedeva che non stava bene", ha spiegato Tedesco durante il controesame dei legali della difesa puntando ancora una volta il dito contro i suoi due colleghi, Raffaele D'Alessandro e Alessio Di Bernardo. Nel corso dell'udienza inoltre, Maria Lampitella, legale di D'Alessandro, ha chiesto a Tedesco se ricordasse la frase pronunciata da Cucchi in macchina dopo il pestaggio, 'Io muoio, ma a te tolgono la divisa'. Tedesco ha smentito la circostanza, ma per Ilaria Cucchi questo resta un passaggio significativo: "Ringrazio Lampitella, ci ha fornito un ulteriore e rilevante elemento. Stefano era stato appena picchiato e stava proprio male". Davanti alla Corte d'Assise, Tedesco ha anche ricordato le difficolta' che lo avrebbero spinto al silenzio per cosi' tanto tempo: "D'Alessandro e Di Bernardo si sono nascosti per dieci anni dietro le mie spalle. A differenza mia, non hanno mai dovuto affrontare un pm. L'unico ad affrontare la situazione e ad avere delle conseguenze ero io. In tutti questi anni l'unica persona che aveva da perdere ero io, ero l'unico minacciato - ha spiegato il vice brigadiere - Cominciai a maturare la convinzione di dover parlare il 30 luglio 2015, quando fui convocato dal pm". E proprio in vista della possibile richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura di Roma nei confronti degli otto carabinieri accusati dei depistaggi messi in atto anche da ufficiali dell'Arma, i tre agenti della Polizia penitenziaria che sono stati assolti al primo processo hanno annunciato che si costituiranno parte civile in un eventuale altro dibattimento. A rischiare il rinvio a giudizio sono, tra gli altri, il generale Alessandro Casarsa, all'epoca comandante del gruppo Roma, e il colonnello Lorenzo Sabatino, ex capo del nucleo operativo dei carabinieri di Roma.
Malagò: Napoli, serve partita perfetta
"E' una partita molto complicata, quando uno perde 2-0 fuori casa deve fare la partita perfetta. Come ha fatto la Roma l'anno scorso con il Barcellona e come ha fatto la Juve con l'Atletico". Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò parlando a margine di un evento al Foro Italico in vista della gara del Napoli contro l'Arsenal nel ritorno dei quarti di finale di Europa League. "E' importante avere due squadre italiane nelle competizioni, ci sono i punteggi del ranking - ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport - Se tutti i tifosi si limitano a tifare contro le altre squadre poi il problema diventa trovare i posti per essere presenti nelle future Champions League e nelle future Europa League".



