#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 2 Maggio 2025 - 11:47
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Campagna europea “TRUCK & BUS”: controlli su camion e autobus

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È iniziata l’11 novembre e si concluderà il 17 novembre la settimana di controlli sui camion e autobus che percorrono le tratte autostradali della Campania e della Basilicata, nell’ambito della campagna europea “Truck & Bus”.

Questa iniziativa coinvolge tutti i Paesi dell’Unione Europea, oltre a Svizzera, Serbia e Turchia, con l’obiettivo di uniformare i controlli e migliorare la sicurezza stradale, elevando gli standard di prevenzione, informazione e controllo per ridurre il numero di incidenti e vittime sulle strade.

L’obiettivo della campagna “Truck & Bus” è intensificare i controlli da parte della Polizia Stradale di tutta Europa sui mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci, autobus e veicoli destinati al trasporto di merci pericolose, sia con targa nazionale che estera.

Durante i giorni di controllo, gli agenti della Polizia Stradale verificheranno lo stato psicofisico dei conducenti, il rispetto dei limiti di velocità, la conformità alla normativa ADR sul trasporto di merci pericolose e tutte le altre disposizioni nazionali e comunitarie relative al trasporto su strada.

A tal fine, il Compartimento della Polizia Stradale per la Campania e la Basilicata ha organizzato specifici servizi di controllo sul territorio per mezzi pesanti e autobus, per il periodo indicato.

Bomba nell’auto del finanziere: 10 anni di carcere per l’attentatore

Il giudice Rosaria Aufieri ha accolto le richieste della Procura di Napoli e, al termine di un processo con rito abbreviato, ha condannato a dieci anni di reclusione Franco Di Pierno, 51 anni, considerato l’autore della bomba posizionata nell’auto di un finanziere con l’intento di ucciderlo, fortunatamente senza riuscirci.

L’episodio è avvenuto a Bacoli, in provincia di Napoli, il 21 marzo 2023. Dalle indagini condotte dalla procura (pm Maurizio De Marco e procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli) è emerso che a ordinare l’omicidio fu l’ex compagna del finanziere, un’avvocata, con l’intento di risolvere una disputa per l’affidamento del figlio.

Le verifiche svolte dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli, durate un anno, hanno rivelato che Di Pierno effettuò vari sopralluoghi prima di piazzare l’ordigno e attivarlo tramite un telecomando. Secondo gli inquirenti, la bomba sarebbe stata materialmente confezionata dal 46enne Ciro Caliendo, cognato di Di Pierno, che di recente si è visto respingere un ricorso al Tribunale del Riesame.

Caliendo è inoltre sotto indagine per la morte della moglie, deceduta in un incidente stradale avvenuto a fine settembre a San Severo, in provincia di Foggia, mentre era a bordo di una Fiat 500 insieme al marito.

San Giuseppe, arrestati fratelli pusher: mamma denunciata

San Giuseppe Vesuviano: Fratelli Arrestati per Traffico di Droga dalla Polizia di Stato.

Nella serata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato due fratelli napoletani di 50 e 54 anni, entrambi con precedenti penali, tra cui specifici per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli agenti del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano, durante un servizio di sorveglianza in via Vernilli Ciommi, hanno osservato in quattro diverse occasioni delle auto arrivare presso l’abitazione dei sospettati. Gli occupanti delle vetture hanno ricevuto qualcosa in cambio di denaro dai due fratelli. Gli agenti sono intervenuti prontamente, bloccando gli acquirenti e trovandoli in possesso di dosi di droga appena acquistate, per cui sono stati sanzionati amministrativamente per detenzione di stupefacenti per uso personale.

Successivamente, sospettando che vi potessero essere ulteriori prove, la polizia ha perquisito l’abitazione dei fratelli, rinvenendo circa 5 grammi di cocaina, due stecche di hashish del peso di circa 2 grammi, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e 55 euro in denaro.

Durante l’operazione, gli agenti hanno anche notato la madre dei sospettati tentare di gettare un panno arrotolato dal balcone. Fermata subito dopo, nel panno sono stati trovati 63 grammi di hashish e 35 grammi di cocaina. La donna è stata denunciata per favoreggiamento personale.

Ercolano, ruba anche il salvadanaio dei bambini: ladro tradito dalle telecamere

Ercolano. Tradito dalle immagini della video sorveglianza il ladro che nel febbraio scorso rubò 4mila euro da un appartamento non risparmiando neanche il salvadanio dei bambini. Oggi è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Portici- Ercolano.

Le indagini grazie alle immagini di videosorveglianza e una serie di accertamenti, hanno permesso di ricostruire che l’indagato aveva forzato una porta finestra del balcone del salotto e, una volta entrato in casa, avrebbe rovistato nella camera da letto e sottratto la somma, suddivisa in varie parti dell’abitazione, tra cui anche un salvadanaio.

L’uomo arrestato dalla polizia è un personaggio noto alle forze dell’ordine e con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e già sottoposto agli arresti domiciliari, in quanto ritenuto gravemente indiziato in ordine al reato di furto in abitazione aggravato.

Su delega del Procuratore della Repubblica, la polizia oggi ha notificato all’uomo un’ordinanza di custodia cautelare che dispone la misura degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Napoli- Sezione GIP, su richiesta della VII sezione indagini della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.

Assolto Pasquale Aliberti: nessun legame con i clan

Scafati. Nessuno scambio elettorale politico mafioso tra il sindaco Alberti e il clan Loreto- Ridosso: né alle amministrative, né alle regionali. E’ un’assoluzione piena quella decretata dai giudici del Tribunale di Nocera Inferiore (presidente Apicella, a latere Noscese-Palumbo) oggi pomeriggio.

Angelo Pasqualino Aliberti, l’imputato principale, arrestato nell’ambito dell’inchiesta si è sentito male ed è svenuto in aula mentre tutti i presenti applaudivano e urlavano parole di apprezzamento per la decisione dei giudici.Oltre al primo cittadino sono stati assolti ‘perché il fatto non sussiste’ anche gli altri imputati.

Ovvero la moglie di Alberti Monica Paolino, ex consigliera regionale di Forza Italia, il fratello Aniello Maurizio Aliberti, l’ex consigliere comunale Roberto Barchiesi, Andrea Ridosso (nipote del boss Romolo Ridosso), l’ex componente dello staff e factotum di Aliberti, Giovanni Cozzolino e Ciro Petrucci, ex vicepresidente dell’Acse, la società in house del Comune di Scafati che si occupa di servizi per il territorio.

 Assolti anche gli altri imputati tra cui la moglie Monica Paolino e il fratello Nello

Una sentenza paradosso alla luce della sentenza di condanna – passata in giudicato – con la quale furono condannati Gennaro e Luigi Ridosso, figli del boss Romolo, e Alfonso Loreto. I tre esponenti del clan Loreto-Ridosso erano accusati di aver agevolato l’elezione a sindaco di Angelo Pasqualino Aliberti nel 2013 e quella di Monica Paolino con il partito di Forza Italia alle Regionali del 2015.

I giudici hanno impiegato circa due ore, dopo la replica del pm Rocco Alfano, a emettere la sentenza. Il processo che si è concluso oggi pomeriggio, 13 novembre 2024, nasce da un’inchiesta della Dda di Salerno sulle elezioni amministrative del 2013 che videro l’elezione di Angelo Pasqualino Aliberti, attuale sindaco di Scafati, e sulle elezioni Regionali del 2015 che decretarono l’elezione di Monica Paolino alla Regione Campania.

Secondo L’accusa in entrambe le tornate elettorali, esponenti del clan Loreto-Ridosso, in particolare Luigi e Gennaro, figli del boss Romolo, e Alfonso Loreto avrebbero aiutato il politico scafatese in cambio di favori e appalti. Soddisfatti gli avvocati difensori per la sentenza che esclude ogni responsabilità degli imputati.

“C’è grande soddisfazione per una sentenza che ristabilisce la verità dei fatti – dice Roberto Canfora, difensore di Andrea Ridosso, incensurato, che avrebbe avuto un lavoro al piano di zona grazie all’intercessione dei familiari e per il quale il pm aveva chiesto 3 anni e 4 mesi di reclusione -. Il tribunale è andato oltre il muro del pregiudizio: E’ una giornata storica per Andrea Ridosso e per il sindaco di Scafati”.

Il pm aveva chiesto condanne pesantissime per tutti gli imputati: 6 anni e otto mesi per il sindaco Aliberti, 6 anni e tre mesi per il fratello Aniello Maurizio, cinque anni e 4 mesi per la moglie Monica Paolino, 5 anni e 9 mesi per Roberto Barchiesi; tre anni e quattro mesi per Andrea Ridosso; 5 anni e 4 mesi per Giovanni Cozzolino; 5 anni e nove mesi per Ciro Petrucci, ex vicepresidente dell’Acse, la società in house del Comune di Scafati che si occupa di servizi per il territorio.

I giudici si sono riservati di depositare le motivazioni della sentenza per le quali c’è grande attesa.

Manuel Aspidi presenta il nuovo album “Eternal Echoes”

Manuel Aspidi, artista noto per la sua voce espressiva, torna sulla scena musicale con il nuovo singolo “Eternal Echoes”. Il brano si concentra sul tema dell’amore universale, ponendo l’accento su libertà ed uguaglianza, posizionandosi come un simbolo di accettazione e rispetto.

Un amore oltre le barriere

“Eternal Echoes” è presentato da Aspidi come una celebrazione dell’amore senza limiti. La canzone è nata in una notte d’estate, ispirata dalla relazione personale dell’artista con il suo compagno, figura di supporto centrale nella sua vita. Aspidi ha condiviso esperienze di critiche e minacce ricevute a seguito della pubblicazione di una foto con il partner, sottolineando che l’odio talvolta può seguire anche i sentimenti più puri.

Una risposta all’odio

Con il lancio del singolo, Aspidi intende stimolare un processo di riflessione e cambiamento, rivolgendosi in particolare ai giovani che affrontano pregiudizi come l’omofobia. L’artista crede nel potere della musica di superare le barriere dell’ignoranza e sostiene l’importanza di supportare chi si sente isolato. “Eternal Echoes” narra di un amore che persiste oltre il tempo e le difficoltà, eternamente resiliente.

Un progetto che unisce cultura e musica

Il singolo sarà accompagnato da un videoclip ufficiale, la cui uscita è prevista per il 18 novembre. Il video, girato a Pescara e diretto da Antonio Di Luca, accompagna il percorso artistico di Manuel Aspidi. Fondendo sonorità pop internazionali con sensibilità culturale italiana, l’artista mira a offrire conforto e forza attraverso la sua musica, sfidando la discriminazione e ignoranza.

Aumento del fatturato delle multinazionali estere in Italia

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Nel 2022, le multinazionali a controllo estero presenti in Italia e le controllate italiane all’estero hanno registrato un’importante crescita in termini di fatturato e valore aggiunto, secondo quanto riportato dall’Istat.

Crescita Economica delle Multinazionali in Italia

Le esportazioni delle imprese a controllo estero con sede in Italia hanno visto un incremento del 22,9%, mentre le importazioni hanno registrato un aumento del 23,4%. Rispetto al 2021, il fatturato delle multinazionali a controllo estero nel Paese è cresciuto del 27%, con un aumento del valore aggiunto del 13%. Nonostante le imprese a controllo estero rappresentino solo lo 0,4% del totale delle aziende residenti in Italia, esse contribuiscono al 21% del fatturato complessivo nazionale e al 17,4% del valore aggiunto.

Presenza delle Multinazionali Italiane all’Estero

Le multinazionali italiane all’estero hanno riportato un fatturato totale di 552 miliardi di euro, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Di questo fatturato, il 45% è generato in mercati diversi da quello di localizzazione delle affiliate. Il valore aggiunto presenta aumenti in quasi tutti i settori, con l’eccezione della fabbricazione di prodotti chimici e farmaceutici, che aveva registrato picchi significativi durante la crisi pandemica.

ROMA (ITALPRESS) –

Fonte Verificata

La confessione choc di Caiafa: “Arcangelo mi sfidava a sparare, mostrando il petto…”

Napoli. Come era stato detto fin dalle prime battute: è stato un gioco con le armi finito male. Non un incidente e del resto il fatto che la mamma di Arcangelo Correra non abbia accettato le scuse della mamma di Renato Benedetto Caiafa, la dice lunga sulla morte del 18enne.

Le mamme sanno sempre tutto e in anticipo: il 19enne Renato Benedetto Caiafa ha raccontato la sua drammatica versione di quello che è accaduto alle 5 di mattino circa di sabato scorso: è stato lui stesso a confessare un omicidio volontario e lo ha fatto nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip.

“Arcangelo mi sfidava a sparare, mostrando il petto… tutti guardavano nella direzione e, una volta esploso il colpo, tutti gli altri avevano urlato ‘cosa hai fatto’?”.Mette i brividi il racconto contenuto nell’ordinanza con la quale il gip di Napoli ha disposto il carcere per Renato Caiafa.

Non a caso l’accusa passa da omicidio colposo a omicidio volontario con dolo eventuale. E’ quanto emerge dalla notifica all’indagato dell’autopsia: la Procura di Napoli accusa Renato Caiafa, di aver maneggiato l’arma e ucciso volontariamente Arcangelo Correa.

Nel racconto agli inquirenti Caiafa riferisce “di essersi reso conto che si trattava di un’arma vera e propria solo al momento dello sparo e, in particolare, allorquando aveva visto il sangue di Arcangelo a terra”. Ma il gip spiega anche: “Solo chi ne avesse conosciuto il posizionamento preciso dell’arma avrebbe potuto vederla”.

A Caiafa viene contestato il porto, la detenzione e la ricettazione dell’arma (per l’omicidio è solo indagato) una calibro 9×21 con la matricola cancellata e un serbatoio maggiorato nel quale c’erano almeno 18 dei 26 colpi che poteva contenere. Un’arma che essendo clandestina e potenziata ha un grande valore di mercato.

A parere del giudice l’arma era nella disponibilità di quel gruppo di ragazzi: è inverosimile per l’autorità giudiziaria la versione del ritrovamento casuale per strada fornita dal 19enne, anche se è credibile l’ipotesi del gioco finito male.

“Nessuno – sostiene il giudice – avrebbe lasciato un’arma carica, considerato il suo valore, per strada alla libera apprensione da parte di terzi… la criminalità tende ad acquisire il possesso di questo tipo di armi… che possono essere usate mille e mille volte ancora proprio perché, in quanto clandestine, sono difficilmente ricollegabili ai delitti commessi e ai loro autori”.

Il gip: “Solo chi sapeva dov’era arma poteva vederla”

Per il giudice la gip Maria Gabriella Iagulli è inverosimile che un’arma nera, nascosta tra una ruota anch’essa nera, posizionata sotto la carrozzeria di un’auto in un momento buio della giornata, potesse essere vista da chi non sapeva fosse lì.

Il giudice sottolinea poi che Caiafa ha avuto la lucidità di chiedere allo zio di recuperare l’arma (spingendolo a commettere un reato) e lo scooter lasciati sul luogo del delitto: “che senso avrebbe avuto – sottolinea il gip – recuperare l’arma se fosse stata rinvenuta per caso e non fosse stata riconducibile proprio a quei ragazzi e a chi quei ragazzi li aveva armati”.

In sostanza, sostiene il giudice, “tutta la condotta post factum tenuta da Caiafa dimostra che quell’arma non era stata trovata per caso”. Inoltre, nessuno dei ragazzi presenti ha parlato di un ritrovamento casuale dell’arma.

Il giudice sebbene non abbia ritenuto sussistente il pericolo di fuga e quindi non ha convalidato il fermo, ha disposto la misura cautelare del carcere in quanto, a suo avviso, Caiafa potrebbe reiterare il reato e anche inquinare le prove qualora avesse la possibilità di entrare nuovamente in contatto con i suoi amici.

Con i domiciliari, potrebbe, sempre secondo il giudice, proseguire l’attività di inquinamento probatorio già palesatosi con lo spostamento dell’arma, i vestiti buttati e la cancellazione delle eventuali impronte presenti sull’arma.

In relazione allo scooter utilizzato per accompagnare Correra ferito a morte in ospedale, secondo gli accertamenti non appartiene come sostenuto da Caiafa all’amico deceduto ma sarebbe stato adoperato anche da persone ritenute legate alla criminalità.

 

La musica pop chiede il tax credit: la proposta di AssoConcerti

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La musica popolare contemporanea in Italia potrebbe presto beneficiare di un provvedimento di sostegno grazie al riconoscimento di un credito d’imposta. Questo intervento mira a supportare la promozione e la produzione di tournée degli artisti italiani, favorendo la diffusione della cultura italiana all’estero oltre che la creazione e l’ammodernamento di strutture per spettacoli dal vivo.

Tale proposta è stata presentata dall’AssoConcerti durante un convegno al Mic, intitolato “La Canzone Popolare Live. Dati e Prospettive”.

Il Settore della Musica dal Vivo in Italia

La musica dal vivo rappresenta una delle principali industrie culturali del Paese. Secondo dati della Siae, il settore “Pop, rock e leggera” conta oltre 36mila spettacoli e quasi 24 milioni di spettatori, generando ricavi al botteghino superiori a 894 milioni di euro. Questo segmento costituisce quasi il 60% di tutti gli spettacoli dal vivo. Gli associati di AssoConcerti, da soli, producono più ricavi rispetto all’intero comparto cinematografico italiano.

L’Indagine Sull’Indotto Economico

Un’indagine curata da Nicola Salvati ha analizzato l’impatto economico di grandi concerti su città e territori, esaminando 13 eventi musicali in varie località italiane. Risultati significativi hanno rivelato che il settore dei concerti ha generato un indotto totale di circa 4,5 miliardi di euro, coinvolgendo attività culturali, enogastronomiche, di trasporto e alloggio.

Convergenza Bipartisan sul Tax Credit

Il presidente di AssoConcerti, Bruno Sconocchia, ha sottolineato l’assenza di un sostegno pubblico nonostante la ricchezza generata per lo Stato. Ora, una proposta bipartisan di tax credit per la musica dal vivo trova appoggio tra esponenti politici come il ministro Alessandro Giuli. Emendamenti sono stati depositati per includere il tax credit nella prossima manovra, con la possibilità di avviare il progetto a partire dal 2025, in via sperimentale.

A step to lose the balance, il secondo estratto del nuovo album dei Corde Oblique

Il secondo singolo “A step to lose the balance” anticipa il nuovo album dei Corde Oblique, intitolato “Cries and Whispers”, che sarà disponibile dal 14 febbraio 2025. Questo brano, che segna il passaggio dal primo singolo acustico al nuovo sound della band, introduce il Volume 1 dell’album, caratterizzato da uno stile elettrico e prog rock.

Il brano

Il brano strumentale è suddiviso in tre parti ed esplora il tema del cambiamento, evidenziando come la destabilizzazione possa essere necessaria per la crescita e l’evoluzione. Questo riflette anche l’evoluzione musicale dei Corde Oblique, che si distanziano dal loro stile inizialmente acustico per abbracciare nuove sonorità. Per l’opera visiva associata a questo singolo, il fotografo indonesiano Hardijanto Budiman ha contribuito con la sua arte. Budiman, noto per la sua carriera premiata, ha realizzato le fotografie di copertina e il booklet del prossimo album.

La band ha comunicato le prime date del tour per presentare il nuovo lavoro discografico dal vivo. Il 23 novembre, i Corde Oblique si esibiranno al Lizard Club di Caserta, condividendo il palco con gli Spiritual Front. Successivamente, il tour proseguirà con tappe a Sofia, Ashaffenburg e Nìs.

La band

I Corde Oblique, guidati da Riccardo Prencipe, nascono a Napoli nel 2005. Prencipe, chitarrista classico diplomato al Conservatorio di Napoli, ha prodotto otto album che esplorano la storia dell’arte italiana e il Sud Italia. La band ha collaborato con numerosi artisti di rilievo e ha all’attivo un’ampia attività concertistica in Italia e all’estero, distinguendosi come una delle prime formazioni italiane ad esibirsi con successo in Cina.

Amica Geniale 4 , tra critiche e apprezzamenti in onda la quarta stagione

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Amica Geniale 4, la tanto attesa quarta stagione è andata in onda lunedì 11 novembre 2024 su Rai1. La serie ha catturato l’attenzione del pubblico italiano con la sua narrazione intensa e i personaggi profondamente delineati. Tuttavia, la nuova puntata ha suscitato un acceso dibattito tra i critici e gli spettatori, evidenziando una divisione tra le aspettative e le scelte creative della produzione.

Amica Geniale, scelte Contestate per i Personaggi di Lila e Lenù

Una delle critiche principali riguarda la scelta del cast per i ruoli adulti di Lila e Lenù. Molti fan e critici hanno espresso delusione per la mancanza di continuità con gli attori delle stagioni precedenti, ritenendo che le nuove interpretazioni non rendessero giustizia alla complessità dei personaggi. Lila, interpretata da un’attrice considerata meno carismatica rispetto all’originale, e Lenù, il cui sviluppo emotivo sembra meno convincente, hanno sollevato dubbi sulla capacità della serie di mantenere l’autenticità e la profondità che l’hanno resa amata.

La Freschezza della Prima Stagione Svanita

Un altro punto di critica riguarda la percepita perdita di freschezza rispetto alla prima stagione. La prima puntata della quarta stagione è stata accusata di ripetere schemi narrativi già esplorati, senza introdurre elementi innovativi che potessero ravvivare la trama. Questa mancanza di novità ha portato alcuni spettatori a ritenere che la serie stia rallentando, perdendo l’energia che l’ha resa un successo iniziale.

Apprezzamenti per la Rappresentazione del Contesto Storico

Nonostante le critiche, Amica Geniale 4 ha ricevuto anche riconoscimenti positivi, in particolare per la sua rappresentazione del complesso periodo storico in cui vivono le donne in Italia. La terza stagione ha gettato le basi, e la quarta ha saputo approfondire ulteriormente queste tematiche, offrendo uno sguardo dettagliato sulle sfide sociali e culturali affrontate dalle protagoniste femminili. Questa attenzione al contesto storico e sociale è stata apprezzata da critici e pubblico, riconoscendo la serie per il suo impegno nel rappresentare in modo realistico e coinvolgente le dinamiche di genere dell’epoca.

La prima puntata di Amica Geniale 4 su Rai1 ha quindi diviso l’opinione pubblica, oscillando tra delusione per alcune scelte narrative e cast, e apprezzamenti per la profondità con cui affronta temi sociali rilevanti. Resta da vedere se la serie riuscirà a bilanciare queste dinamiche nelle puntate successive, mantenendo viva la passione dei fan e la qualità che l’ha contraddistinta finora. Nel frattempo, il dibattito continua, riflettendo l’importanza di Amica Geniale nel panorama televisivo italiano e il suo impatto culturale duraturo.

AMICA GENIALE –  Guarda la quarta stagione su Rai Play

Faida di Camorra nell’Agro Aversano: condanne definitive per gli omicidi Caterino e Ferriero

La Corte d’Appello di Napoli ha messo la parola fine ad una lunga e sanguinosa faida di camorra che ha sconvolto l’Agro Aversano, confermando le pesanti condanne per i fratelli Giovanni Mazzara e Nicola Mazzara, ritenuti responsabili degli efferati omicidi di Michele Caterino, avvenuto nel maggio del 2006, e di Cesario Ferriero, ucciso nel dicembre del 2007.

I giudici hanno inflitto l’ergastolo a Giovanni Mazzara, ritenuto il mandante materiale degli omicidi, e 30 anni di reclusione al fratello Nicola, considerato il suo braccio destro. Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno ricostruito un quadro agghiacciante di una faida che ha visto contrapporsi i clan Mazzara e Caterino per il controllo del territorio.

Il ruolo del pentito Tommaso Scarano

Fondamentale per la ricostruzione dei fatti è stata la collaborazione di giustizia di Tommaso Scarano, uno degli esecutori materiali degli omicidi. Scarano, pentitosi, ha fornito dettagli cruciali sulle modalità degli agguati, sulle motivazioni che hanno spinto i Mazzara a eliminare i loro rivali e sui ruoli dei singoli componenti del clan.

La sua testimonianza è stata considerata inconfutabile dai giudici, contribuendo in modo determinante alla condanna dei fratelli Mazzara. La sentenza, inoltre, restituisce un po’ di giustizia alle famiglie delle vittime, che hanno atteso a lungo di vedere i responsabili dei loro cari puniti.

Il peso delle testimonianze e delle prove

Le indagini, durate anni, sono state caratterizzate da un’accurata raccolta di prove, tra cui intercettazioni ambientali, testimonianze di collaboratori di giustizia e riscontri scientifici. L’impianto accusatorio, solido e inconfutabile, ha permesso ai giudici di pronunciare una sentenza esemplare, che chiude un capitolo oscuro della storia criminale dell’area aversana.

Lo spettacolo di Pinocchio in programmazione al Teatro Bolivar

Sabato 16 novembre, alle ore 11.30, avrà luogo la presentazione dello spettacolo “Pinocchio”, il primo appuntamento della rassegna “Piccole Storie di Eroi – A merenda con l’arte”. L’evento è organizzato da Nu’Tracks con la cura di Martina Zaccaro, e porta in scena le celebri avventure del burattino creato da C. Collodi.

La produzione

Lo spettacolo è realizzato dalla Compagnia POSTER – Popolare d’Avanguardia, con l’obiettivo di rappresentare le peripezie di Pinocchio, sottolineando il valore formativo della sua storia. La rappresentazione è pensata per un pubblico giovane, offrendo un’immersione nel mondo del famoso burattino e raccontando il suo viaggio di crescita e scoperta.

Programma

La giornata si aprirà con la “Colazione in teatro” alle ore 10.30, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Questo appuntamento è parte di una serie di eventi che includerà anche “Il Gobbo di Notre Dame”, previsto per l’8 febbraio, e “Cenerentola”, in programma il 12 aprile 2025. Gli spettacoli hanno l’intento di combinare intrattenimento e formazione, offrendo ai giovani spettatori l’opportunità di avvicinarsi alle fiabe e alla letteratura attraverso il teatro.

Assolto Pasquale Suppa, il pregiudicato era imputato di furto aggravato di materiali molto costosi

Il Giudice Monocratico del Tribunale di Avellino ha assolto Pasquale Suppa, 37 anni, originario di Maddaloni, dall’accusa di furto aggravato di materiali di elevato valore economico, accolte le tesi difensive presentate dagli avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino. Suppa, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, era imputato per aver sottratto, in concorso con altre quattro persone, tubi in ferro per pozzi artesiani di proprietà della ditta “Marchese Antonio Luigi”.

L’accusa sosteneva che il 22 novembre 2022, a Cervinara, Suppa e i complici fossero entrati in una proprietà privata per rubare i materiali, raggiungendo il luogo del furto a bordo di una Lancia Y successivamente sequestrata dai Carabinieri. La posizione di Suppa risultava ulteriormente aggravata dalla contestazione di recidiva specifica reiterata.

Tuttavia, il giudice ha accolto la linea difensiva sostenuta dagli avvocati Fucci e Martino, concludendo che non vi fossero elementi sufficienti a provare la responsabilità di Suppa nel reato contestato. Al termine del processo, Suppa è stato dunque assolto con formula piena, poiché il fatto non sussiste.

Il Teatro Trianon Viviani commemora Mario Scarpetta nel ventesimo anniversario della sua morte

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Nel ventesimo anniversario della scomparsa dell’attore e regista napoletano, una serata speciale è stata dedicata alla sua memoria. L’evento, che celebra l

a figura legata alla storica dinastia teatrale, propone una serie di momenti significativi che culminano nella prima rappresentazione di una commedia inedita.

Mostra iconografica e dialoghi

L’apertura della mostra “Il sorriso e l’attore” segna l’inizio dell’evento. Curata da Pino Miraglia, la mostra rappresenta un viaggio attraverso fotografie, video e testimonianze che illustrano la carriera di Mario Scarpetta, dai suoi esordi con Eduardo De Filippo fino al 2004. Originariamente allestita nel teatro Mercadante, l’esposizione include nuove testimonianze da figure del teatro italiano. A seguire, il critico Giulio Baffi condurrà un dialogo con Marisa Laurito, direttore artistico, Gianni Pinto, presidente del Trianon Viviani, e Eduardo Scarpetta, figlio dell’artista.

Debutto di “Viva gli sposi”

La serata avrà il suo apice con il debutto di “Viva gli sposi”, una commedia inedita ispirata alle opere di Nikolaj Gogol’, Anton Čechov e Michail Zoščenko. Il regista Massimo Andrei descrive la produzione come “un grande incrocio tra mondi drammaturgici diversi”, dove i personaggi russi sono riletti nei tipi creati da Scarpetta. In scena si esibirà un cast composto da Claudio Bellisario, Roberto Capasso, Diego Menna, Rosario Minervini, Francesca Morgante, Melania Pellino, Nello Provenzano e Francesco Rivieccio. Le musiche, le luci e l’audio sono curate rispettivamente da Claudio Romano, Gianluca Sacco e Daniele Chessa, con Roberto Capasso assistente alla regia. Lo spettacolo è una produzione congiunta di Immaginando produzioni e il Trianon Viviani. Inoltre, il sito web marioscarpetta.it è stato rinnovato per l’occasione, con una vasta gamma di documenti sulla vita e il lavoro di Scarpetta, grazie all’agenzia Lenus media.

Napoli, domani il prefetto a Barra per Comitato ordine e sicurezza pubblica

Domani, giovedì 14 novembre, alle ore 12, l’Istituto Comprensivo Rodinò di via Mastellone, a Barra, ospiterà una seduta straordinaria del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’incontro, convocato e presieduto dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, è stato organizzato per affrontare l’emergenza criminalità e i temi della legalità in questo quartiere alla periferia orientale di Napoli. Questa riunione vuole rappresentare un segnale forte dell’impegno delle istituzioni verso un territorio da anni segnato da problemi sociali e dalla necessità di maggiore sicurezza.

L’incontro è il frutto delle pressanti richieste avanzate da residenti e imprenditori locali che, da tempo, reclamano un rafforzamento dei controlli e un’attenzione più incisiva dell’autorità pubblica per sostenere il tessuto economico e sociale di Barra e dell’area est di Napoli. Sarà presente anche Gianni Forte, noto imprenditore della zona e promotore della marcia per la legalità tenutasi a inizio anno, cui parteciparono esponenti delle istituzioni, della giustizia e delle forze dell’ordine. Forte ha lanciato un appello chiaro: “Qui a Barra è necessario un intervento mirato, un ‘modello Caivano’, qualcosa che abbia la forza di un vero e proprio ‘Decreto Barra’”.

Le parole di Forte riflettono il grido di aiuto di un quartiere soffocato da criticità sociali, economiche e criminali che continuano a travolgere i giovani del posto, sempre più vulnerabili al rischio della delinquenza. La comunità locale è stata particolarmente scossa da due recenti omicidi che hanno visto coinvolti proprio due giovani residenti di Barra, entrambi accusati di delitti che hanno scosso la città: Francesco Pio Maimone, 18 anni, e Santo Romano, 19 anni. “Non possiamo ignorare quanto stia accadendo – ha affermato Forte – e il Comitato di domani è anche un simbolo della volontà delle istituzioni di intervenire concretamente.”

La presenza del prefetto di Bari, che ha manifestato grande sensibilità per Barra sin dal suo insediamento, ha ricevuto un plauso dalla comunità. Gianni Forte ha infatti espresso gratitudine verso il prefetto, ricordando anche il suo sostegno in occasione delle rapine subite nelle proprie attività. “La sua vicinanza, non solo istituzionale ma anche fisica, è la prova di un impegno concreto che ora si rafforza con questo Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”, ha dichiarato l’imprenditore.

L’incontro di domani è anche un invito alla comunità e alla società civile a non rimanere indifferenti. “È il momento di unirci e di iniziare a costruire un quartiere nuovo. Qualcosa si sta muovendo: pezzi delle istituzioni, come il prefetto, finalmente ascoltano la nostra voce, caduta nel vuoto per troppo tempo. Ora è il momento di fare squadra e di non perdere quest’opportunità,” ha concluso Forte.

Lacreme Napulitane: Francesco Merola e Marianna Mercurio portano in tournée la sceneggiata nel nome di Mario

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Prenderà il via sabato 7 dicembre presso il Teatro Roma di Portici la nuova tournée di “Lacreme Napulitane”, adattamento di Nino D’Angelo, curato da Cannio Vitale per la regia di Gaetano Liguori.

Il tour coprirà varie città italiane, con un fitto calendario che include 37 rappresentazioni nella regione Campania, oltre a numerosi appuntamenti nei principali teatri del Paese, come il Massimo di Palermo e il Martinitt di Milano.

Il cast e l’esperienza teatrale

Il cast sarà ampliato dalla presenza di artisti quali Antoine, Mery Esposito e Raffaele Esposito, accompagnati da un’orchestra di quattro elementi diretta da Vincenzo Pascarella. Le esibizioni includeranno celebri successi di Mario Merola, tra cui “Chiamate Napoli… 081” e “Lacreme Napulitane”, integrando anche brani di Nino D’Angelo. Lo spettacolo promette di coinvolgere il pubblico attraverso un insieme di recitazione, musica e canzoni.

La sceneggiata e il progetto Merola

“Lacreme Napulitane” rappresenta un caposaldo del genere della sceneggiata napoletana, capace di combinare modernità e tradizione. Durante il tour, il “Progetto Merola” verrà lanciato, un’iniziativa che intende rilanciare la scuola teatrale napoletana. Tra gli obiettivi del progetto figurano l’inclusione sociale, l’internazionalizzazione e la creazione del Premio Merola per giovani talenti. L’associazione Europa Globale Onlus, presieduta da Palma Piras, è alla guida di questa iniziativa.

Terzigno, successo per la passeggiata inclusiva in Pineta

Successo per la “Passeggiata inclusiva” organizzata dall’Associazione Attivamente con il supporto di Terzigno Verde e il patrocinio del Comune di Terzigno.

Si è conclusa con grande partecipazione e successo la “Passeggiata inclusiva”, un’iniziativa promossa dall’Associazione Attivamente in collaborazione con Terzigno Verde e con il patrocinio morale del Comune di Terzigno.

La manifestazione ha visto la partecipazione di numerose associazioni del territorio, tra cui Specialmente Noi Onlus, Associazione Autismo in Movimento, Campania Walking Experience e Associazione Latitudine, riunite con l’obiettivo comune di promuovere l’inclusione sociale e la valorizzazione del patrimonio naturalistico locale.

I partecipanti, guidati da Francesco Servino, presidente dell’associazione Terzigno Verde, hanno percorso il Sentiero n. 11 del Parco Nazionale del Vesuvio, meglio conosciuto come “La Pineta di Terzigno”.

Un tratto suggestivo, accessibile anche a persone con disabilità in carrozzina e con difficoltà motorie, che offre a tutti l’opportunità di immergersi nella natura e scoprire le bellezze del Parco Vesuvio.

L’evento ha visto la partecipazione della vicesindaca di Terzigno, Genny Falciano, la quale ha sottolineato l’importanza di simili iniziative per rendere accessibili a tutti le ricchezze del territorio.

Tananai al PalaSele di Eboli per l’unica tappa in Campania

Il cantautore Tananai è pronto per il suo debutto sul palcoscenico campano, con il CalmoCobra Live 2024, al PalaSele di Eboli il 15 novembre. Si tratta dell’unica data in Campania per il suo tour, che seguirà l’uscita del nuovo album “CALMOCOBRA”.

I biglietti per l’evento sono ancora disponibili sia online che presso il botteghino aperto il giorno dello spettacolo dalle ore 17. L’ingresso al pubblico è previsto dalle 19, mentre lo show inizierà alle 21.

Un Tour Ricco di Emozioni

Nel suo tour, Tananai propone i pezzi più noti oltre alle nuove tracce dell’album, suonati insieme alla sua band. Il live rispecchia lo spirito di “CALMOCOBRA”, trasformando il palco in un’ambientazione stradale che simboleggia il percorso di crescita dell’artista. Il concerto si apre con brani ritmati come “FANGO” e “BOOSTER”, per passare poi a pezzi romantici come la hit “VELENO”. La setlist comprende canzoni varie, dalle ballad coinvolgenti ai brani più energici, mantenendo alta l’energia durante tutta la serata. Proseguendo, Tananai non manca di interagire con il pubblico e la band, alternando momenti più statici e riflessivi a esibizioni dinamiche. L’artista si cimenta anche come strumentista, esibendosi alla chitarra e al pianoforte in alcuni pezzi inediti.

Successo Editoriale

L’album “CALMOCOBRA” ha rapidamente raggiunto la vetta delle classifiche FIMI/gfk, sia per gli album più venduti che per i supporti fisici. Scritto e prodotto dall’artista insieme a una squadra di collaboratori, il disco rappresenta una nuova fase nella carriera del cantautore, rivelando una maturità artistica con brani che uniscono divertimento e profondità.

Informazioni Utili

I biglietti per l’evento sono disponibili su Ticketone e al botteghino il giorno del concerto. Frecciarossa è il Treno Ufficiale di “CALMOCOBRA LIVE 2024”. Gli spettacoli al PalaSele continueranno con una serie di appuntamenti fino al 2025, tra i quali figurano esibizioni di artisti come Alessandra Amoroso e Gianna Nannini. Per ulteriori dettagli sugli spettacoli e le prevendite, contattare il numero fornito o visitare il sito ufficiale.

Concerto dell’Ensemble Alraune al Napoli Musica Sacra Festival il 15 novembre

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Venerdì 15 novembre, presso la Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro all’interno del Duomo di Napoli, si terrà il secondo appuntamento del Napoli Musica Sacra Festival con l’Ensemble Alraune. L’evento avrà inizio alle 19.30 e presenterà un programma incentrato sul dramma sacro, con opere di illustri compositori come Pergolesi, Leonardo Leo e Francesco Durante.

Il dramma sacro napoletano

La serata includerà l’opera “La Conversione di San Guglielmo” di Pergolesi, che rappresenta un esempio eminente dello stile napoletano, caratterizzato da una combinazione di complessità e crudo realismo, con l’inserimento di elementi buffi. Parallelamente, sarà eseguita una composizione di Leonardo Leo, coetaneo di Pergolesi, che si distingue per l’assenza di elementi comici, mantenendo un tono più solenne, in linea con la tradizione oratoriale. Il programma prevede anche un oratorio di Francesco Durante, presentato inizialmente a Napoli nel 1750 e successivamente a Venezia, sottolineando la diffusione della scuola napoletana.

Mario Sollazzo, tra i fondatori dell’Ensemble Alraune, ha commentato: “La forma del dramma sacro ha avuto a Napoli uno sviluppo particolare che ha portato sia a forme molto vicine all’oratorio che ad altre sovrapponibili all’opera (…). Questo concerto offre tre esempi di quanto la scuola napoletana abbia influenzato i drammi sacri.”

Il Festival e la Scuola Musicale Napoletana

Il Napoli Musica Sacra Festival è stato concepito da Luigi Grima e dall’Associazione Discantus, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Napoli, organizzato dalla Fondazione Il Canto di Virgilio e promosso dall’Assessorato al turismo e alle attività produttive del Comune di Napoli. Lanciato nel 2022, con il titolo “Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torna”, il festival intende celebrare e diffondere il patrimonio della Scuola Musicale Napoletana.

L’iniziativa punta a riscoprire il ricco repertorio musicale sacro sviluppato a Napoli da compositori di spicco a livello italiano ed europeo. Nei suoi primi due anni, il festival ha attirato notevole interesse mediatico e il coinvolgimento del pubblico, offrendo un’esperienza unica attraverso sei appuntamenti ospitati in basiliche e chiese emblematiche della città.

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