AGGIORNAMENTO : 29 Dicembre 2025 - 21:43
6.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 29 Dicembre 2025 - 21:43
6.3 C
Napoli
Home Blog Pagina 49

La camorra di Forcella dietro il sistema di truffe agli anziani: 11 misure cautelari tra Veneto e Campania

Padova – Un’organizzazione criminale radicata tra il Veneto e la Campania, legata al clan camorristico del rione Forcella di Napoli, è stata smantellata all’alba di ieri grazie a una vasta operazione della Polizia di Stato.

Undici le misure cautelari emesse dal gip di Padova ed eseguite dagli agenti della Squadra Mobile padovana, con il supporto dei colleghi di Napoli.

Il gruppo, secondo gli inquirenti, era specializzato in estorsioni e truffe ai danni di anziani, un fenomeno purtroppo sempre più diffuso e redditizio per la criminalità organizzata. Le misure restrittive – due in carcere, nove tra obblighi di dimora e presentazioni quotidiane alla polizia giudiziaria – sono state notificate in un’operazione che ha coinvolto oltre cento agenti.

A capo del gruppo un ras di Forcella

A capo del sodalizio c’era un 32enne pluripregiudicato, già noto per reati di camorra, contro il patrimonio, stupefacenti e persino un tentato omicidio. Accanto a lui, secondo le indagini, un gruppo ben strutturato: quattro organizzatori, tra cui una giovane di 22 anni, anche lei pregiudicata, ora in carcere; due ventenni napoletani destinatari dell’obbligo di dimora; e altri dieci collaboratori dell’organizzazione, tutti con precedenti.

La tecnica era quella purtroppo nota del falso maresciallo dei carabinieri o del falso avvocato: telefonate studiate per ingenerare panico nelle vittime – sempre anziani soli, fragili o facilmente suggestionabili – convincendole che un loro familiare fosse in pericolo o coinvolto in un grave incidente. A quel punto il truffatore chiedeva denaro o gioielli, immediatamente ritirati da complici incaricati del contatto diretto.

Gli investigatori hanno documentato 15 episodi tra Nord e Centro Italia: Padova, Venezia, Verona, Trento, Como, Cuneo, Bolzano, Modena, Teramo e Ascoli Piceno. Durante le perquisizioni sono stati recuperati e restituiti alle vittime oltre 400.000 euro tra contanti e preziosi.

Il fenomeno: numeri impressionanti

I dati sono allarmanti: solo nella provincia di Padova, nel 2023, si sono registrate 671 truffe agli anziani, di cui 258 nel capoluogo. Il giro d’affari illecito stimato sfiora i 5 milioni di euro. Numeri che confermano quanto le organizzazioni criminali considerino queste truffe un settore estremamente remunerativo e a basso rischio.

Un sistema odioso che continua nonostante gli appelli

La vicenda riaccende i riflettori su un fenomeno sociale doloroso: la sistematicità delle truffe agli anziani. Nonostante le continue campagne di sensibilizzazione delle forze dell’ordine, gli appelli alla prudenza e le iniziative di informazione nei quartieri, questo crimine continua a prosperare.

La ragione è duplice

Da un lato, gli anziani sono spesso emotivamente ricattabili: basta una telefonata fatta al momento giusto, una voce autoritaria, la minaccia che un figlio sia nei guai, e la trappola scatta.

Dall’altro, la criminalità organizzata ha compreso che questo metodo è altamente profittevole e difficile da contrastare, perché richiede interventi tempestivi e reti investigative capillari.

Queste truffe non sono piccoli raggiri: sono attacchi mirati alla dignità e alla serenità degli anziani, che oltre alla perdita economica subiscono un trauma psicologico profondo, spesso accompagnato da vergogna e senso di colpa.

Operazioni come quella di Padova dimostrano l’impegno costante delle forze dell’ordine, ma confermano anche che la risposta deve essere collettiva: vigilanza familiare, reti sociali attive e una comunità capace di proteggere i più fragili.
Finché queste condizioni non saranno consolidate, il “mercato” degli anziani vulnerabili continuerà ad essere, purtroppo, terreno fertile per chi vive sfruttando paura e solitudine.

Giugliano, estorsione a direttore e dipendenti del supermercato: arrestata Rom

Giugliano – Non chiedeva l'elemosina, pretendeva una tassa. Un pizzo sui generi alimentari riscosso con la minaccia costante di una violenza differita, ma certa: "O mi dai quello che ti chiedo, oppure gli uomini ti distruggono la macchina".

È finita così, nel parcheggio di un supermercato di via Pigna, la carriera criminale di una 23enne residente nel campo rom di via Carrafiello, arrestata dai Carabinieri mentre tentava l'ennesimo colpo. A rendere la scena ancora più drammatica, la presenza dei suoi due figli, di 8 e 11 anni, seduti sui sedili posteriori della Fiat Punto, spettatori silenziosi delle minacce materne.

Tutto è accaduto durante un normale servizio di controllo del territorio. I militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Giugliano stavano pattugliando le zone commerciali in funzione antirapina quando la loro attenzione è stata catturata da una scena sospetta nel parcheggio del market.

Una donna, a bordo di una Fiat Punto, stava discutendo animatamente con il direttore dell'esercizio. Alla vista della "gazzella" dei Carabinieri, la conducente ha tentato una manovra evasiva per allontanarsi rapidamente, ma è stata immediatamente bloccata.

Un anno di terrore tra gli scaffali

La ricostruzione dei fatti, emersa subito dopo il fermo, ha svelato uno scenario inquietante che andava ben oltre la singola lite. Non si trattava di un episodio isolato, ma dell'apice di un calvario che durava da circa dodici mesi. La 23enne aveva instaurato un vero e proprio regime di terrore psicologico nei confronti del direttore e dei dipendenti del supermercato.

Il meccanismo era collaudato: la donna individuava le auto private dei lavoratori, le monitorava e poi utilizzava questa informazione come leva estorsiva. La minaccia era chiara: se non avessero soddisfatto le sue richieste di generi alimentari gratuiti, sarebbero intervenuti "gli uomini" – figure non meglio identificate ma evocate come braccio violento – per devastare le vetture parcheggiate all'esterno.

Per un anno intero, per paura di ritorsioni sui propri beni, le vittime avevano ceduto, vivendo nel timore costante delle sue visite.

Di fronte all'evidenza dei fatti e alle testimonianze raccolte, per la donna sono scattate le manette con l'accusa di tentata estorsione. È stata trasferita nel carcere di Secondigliano, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

La vicenda ha avuto ripercussioni immediate anche sul fronte familiare. I due bambini, trovati a bordo dell'auto utilizzata per commettere il reato, sono stati affidati al padre, mentre i militari hanno provveduto ad attivare urgentemente i servizi sociali del Comune di Giugliano per monitorare la situazione del nucleo familiare.

L'appello dell'Arma

L'episodio, purtroppo non isolato in territori complessi come l'hinterland a nord di Napoli, ha spinto i Carabinieri della Compagnia di Giugliano a lanciare un appello alla cittadinanza. L'invito è a non subire in silenzio: chiunque sia vittima di richieste simili o di pressioni estorsive è esortato a contattare il 112 o a recarsi presso la più vicina stazione dei Carabinieri. La fine dell'incubo per i dipendenti di via Pigna dimostra che la denuncia e la presenza delle forze dell'ordine sul territorio sono gli unici antidoti efficaci contro la prevaricazione.

Oroscopo di oggi 29 novembre 2025 segno per segno

2

Le stelle di questo sabato ci dipingono una giornata ricca di sfumature, dove l'energia di Mercurio retrogrado invita alla riflessione e alla revisione, mentre Venere sparge semi di armonia e bellezza. È un giorno in cui la pazienza e l'ascolto di sé stessi possono fare la differenza tra un successo e un intoppo.

Ariete

  • Amore: La Luna in aspetto armonico con Venere ti rende più affettuoso e romantico. Se sei single, un incontro fugace potrebbe riservare sorprese. Se accoppiato, dedica del tempo di qualità al tuo partner, lontano dalla routine.

  • Lavoro: Marte nel tuo settore delle ambizioni ti dà carica e determinazione. Attenzione però a non essere troppo impulsivo nelle decisioni. Valuta bene prima di lanciarti in una nuova impresa.

  • Salute: Giornata di buona energia. Sfrutta il pomeriggio per un'attività fisica che ti scarichi, come la corsa o un allenamento intenso.

  • Finanze: Mercurio retrogrado nei tuoi averi consiglia massima attenzione alle spese quotidiane. Evita acquisti impulsivi e controlla ogni voce di spesa.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La tua grinta è la tua arma migliore, ma oggi impara a dosarla. Nell'amore, conta più un gesto che mille parole.

Toro

  • Amore: Venere nel tuo segno ti rende irresistibile. È un giorno perfetto per un appuntamento o per concederti una coccola. In coppia, l'armonia regna sovrana.

  • Lavoro: Potresti sentirti un po' bloccato da dinamiche burocratiche o dalla lentezza di un collega. Respira e affronta le cose con la tua proverbiale pazienza.

  • Salute: Cerca di staccare la spina dallo stress lavorativo. Un bagno caldo con oli essenziali la sera ti aiuterà a rilassarti.

  • Finanze: Favoriti gli investimenti a lungo termine sulla tua casa o su beni tangibili. Evita invece le spese per oggetti puramente estetici.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La bellezza salverà il mondo, e oggi salverà te. Circondati di cose e persone che ti fanno sentire bene. La stabilità è la tua vera ricchezza.

Gemelli

  • Amore: La comunicazione è in primo piano. Una chiacchierata profonda con il tuo partner potrebbe risolvere piccole incomprensioni. Single? L'intelligenza è il tuo afrodisiaco.

  • Lavoro: Mercurio retrogrado nel tuo segno potrebbe creare confusione e disguidi. Rileggi sempre mail e controlla le informazioni due volte. Meglio rimandare le decisioni importanti.

  • Salute: La mente è iperattiva. Per evitare ansia e insonnia, cerca di organizzare i tuoi pensieri scrivendoli su un diario.

  • Finanze: Giornata altalenante. Potrebbe arrivare una piccola spesa imprevista, ma anche un'idea geniale per guadagnare extra.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Controlla la tendenza a divagare. Oggi la concentrazione è tutto, soprattutto nel lavoro. Nel caos, trova il tuo centro.

Cancro

  • Amore: Le emozioni sono in superficie. Hai bisogno di sentirti protetto e compreso. Condividi questi bisogni con il partner, senza pretendere che indovini.

  • Lavoro: Lavorare in team porta ottimi risultati. La tua sensibilità ti aiuta a mediare e a creare un ambiente serio. Fidati dei tuoi colleghi.

  • Salute: Attenzione al sistema digerente, che potrebbe risentire dello stress emotivo. Prediligi cibi semplici e cucinati in casa.

  • Finanze: Un aiuto inaspettato potrebbe arrivare da un'amico o da un conoscente. Ottimo momento per pianificare il budget familiare.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Ascolta il tuo famigerato sesto senso, oggi è particolarmente affidabile. Lascia che il cuore guidi le tue scelte, ma senza dimenticare la praticità.

Leone

  • Amore: Sei al centro dell'attenzione e la tua magnetismo è al massimo. In coppia, organizza una serata speciale. Single, non hai che l'imbarazzo della scelta.

  • Lavoro: Il tuo carisma ti aiuta a prendere la scena e a guidare gli altri. Attenzione a non sembrare troppo autoritario. Coinvolgi la squadra nelle tue idee.

  • Salute: Energia da vendere. Il consiglio è di canalizzarla in un progetto creativo o in uno sport, per non rischiare di sovraccaricarti.

  • Finanze: Buon momento per chiedere un aumento o per lanciare un'attività in proprio. La generosità è una tua dote, ma oggi non esagerare con le spese per gli altri.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Brillare è il tuo destino, ma ricorda che un vero re rende luminosi anche i suoi sudditi. Condividi i tuoi successi.

Vergine

  • Amore: La praticità prevale sul romanticismo sfrenato. Apprezzi i gesti concreti d'affetto. È un buon giorno per pianificare il futuro con il partner.

  • Lavoro: La precisione è la tua carta vincente. Sei in grado di sistemare situazioni intricate che altri hanno trascurato. Attenzione al criticismo verso i colleghi.

  • Salute: Mercurio retrogrado ti invita a prestare attenzione ai piccoli malesseri, come il mal di testa da tensione. Un po' di riposo è la cura migliore.

  • Finanze: Eccelli nella gestione e nell'organizzazione. Riesci a trovare un modo per risparmiare o per ottimizzare una spesa fissa.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e tu oggi trovi il coperchio per ogni pentola. La tua meticolosità è un dono, usala senza ossessionarti.

Bilancia

  • Amore: Venere nel tuo settore delle relazioni armonizza la vita di coppia. È il momento dei bilanci e dei bei gesti. Single, l'equilibrio interiore che stai trovando è il miglior biglietto da visita.

  • Lavoro: Riesci a mediare tra le parti con grazia e diplomazia. Ottimo giorno per le trattative e per il lavoro di squadra. L'armonia è produttività.

  • Salute: Il benessere mentale si riflette su quello fisico. Pratica yoga o una semplice camminata in un posto che trovi bello ed esteticamente appagante.

  • Finanze: Potresti essere tentato da un acquisto importante per la casa o per il tuo guardaroba. Se hai pianificato la spesa, vai pure. Altrimenti, resisti.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La ricerca dell'armonia è la tua missione di vita. Oggi, usa questo dono per appianare le controversie, anche quelle interiori.

Scorpione

  • Amore: Passione e intensità sono le tue parole d'ordine. In coppia, cercate l'intimità e la complicità. Single, un tuo sguardo magnetico potrebbe colpire nel segno.

  • Lavoro: La tua determinazione è ferrea. Sei concentrato sui tuoi obiettivi e niente può distrarti. Attenzione a non scavare troppi fossati con i colleghi più competitivi.

  • Salute: Giornata di forte energia. Attenzione a non reprimere le emozioni, che potrebbero somatizzarsi. Trova una valvola di sfogo sana.

  • Finanze: Ottimo momento per rivedere i tuoi investimenti, disinvestire e liberarti di ciò che non serve più. La trasformazione è la tua parola chiave.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La tua profondità è un oceano. Oggi, invece di creare tempeste, usa quelle acque per navigare verso i tuoi obiettivi più nascosti.

Sagittario

  • Amore: Voglia di avventura e di libertà. Condividi con il partner un progetto di viaggio o un'attività all'aria aperta. Single, l'amore lo potresti incontrare in un contesto internazionale o culturale.

  • Lavoro: Le idee non ti mancano e la tua visione ottimista è contagiosa. Attenzione a non fare promesse che non puoi mantenere o a sovrastimare le tue forze.

  • Salute: Il buonumore è la tua miglior medicina. L'attività fisica all'aperto, come una passeggiata in montagna, ti ricaricherà completamente.

  • Finanze: Soldi in entrata legati a progetti o idee che hai lanciato in passato. Attenzione alle spese inutili dettate dall'entusiasmo del momento.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Il tuo ottimismo è una freccia che colpisce sempre il bersaglio. Oggi, mira lontano, ma assicurati di avere le scarpe adatte per il viaggio.

Capricorno

  • Amore: Mostra il tuo lato più tenero e protettivo. In coppia, un gesto di sostegno concreto vale più di un discorso romantico. Single, l'affidabilità è il tuo tratto più seducente.

  • Lavoro: La tua dedizione e serietà vengono notate dai superiori. È un giorno perfetto per concludere affari e pianificare il futuro a lungo termine.

  • Salute: Attenzione a non accumulare tensioni su collo e spalle. Un massaggio decontratturante sarebbe l'ideale. Non trascurare il riposo.

  • Finanze: La fase finanziaria è solida e di crescita. I tuoi sforzi stanno dando i loro frutti. Ottimo per mettere da parte dei risparmi.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Stai costruendo la tua roccaforte, mattone dopo mattone. Oggi, concediti di guardare quanto hai già realizzato e di esserne orgoglioso.

Acquario

  • Amore: L'amicizia è il terreno fertile per l'amore. In coppia, siate complici e fate progetti con gli amici. Single, una conoscenza nata in gruppo potrebbe evolversi.

  • Lavoro: Le tue idee innovative e fuori dagli schemi sono vincenti. Collabora con persone che la pensano come te. Il lavoro di squadra è fondamentale.

  • Salute: La tua energia è mentale. Stacca dai social e dalle tecnologie per concederti una serata di conversazioni stimolanti dal vivo.

  • Finanze: Situazione stabile. Potresti essere attratto da investimenti etici o tecnologici. Informati bene prima di qualsiasi mossa.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: Il futuro è la tua casa. Oggi, invece di anticipare i tempi, vivi appieno il presente, perché è l'unico luogo dove puoi agire.

Pesci

  • Amore: Sogni ad occhi aperti e romanticismo. In coppia, la dolcezza e la comprensione regnano sovrane. Single, potresti innamorarti di un'idea più che di una persona reale.

  • Lavoro: La tua intuizione è forte. Fidati delle tue impressioni, soprattutto in situazioni poco chiare. Un progetto creativo o legato al mondo dell'arte ha ottime chances.

  • Salute: Sei particolarmente sensibile alle energie dell'ambiente. Circondati di persone positive e cerca di trascorrere del tempo vicino all'acqua.

  • Finanze: Attenzione a non essere troppo sognatore con i soldi. Evita le proposte troppo belle per essere vere. Meglio affidarsi a un consulente di fiducia.

  • Consiglio di Paolo Tedesco: La linea tra sogno e realtà, per te, è sottile. Oggi, usala a tuo vantaggio per trovare soluzioni creative, ma con un piede ben saldo a terra.

Paolo Tedesco ci ricorda, attraverso i suoi consigli, che le stelle influiscono, ma non determinano. Sono un faro che illumina il nostro cammino, ma siamo noi a tenere il timone. Oggi più che mai, l'invito è a bilanciare l'impulso di Ariete con la calma di un Toro, la genialità di un Acquario con la concretezza di un Capricorno.

Che sia un giorno di passione travolgente per Scorpione o di pianificazione amorosa per Vergine, che sia un momento di carriera per Leone o di introspezione finanziaria per Pesci, il filo conduttore è uno solo: l'equilibrio. Le stelle ci riservano opportunità e insegnamenti, ma sta a noi coglierli con saggezza, cuore aperto e, soprattutto, con i piedi per terra. Buon sabato 29 novembre a tutti i segni zodiacali

Napoli, blitz nei campi rom: scoperti 400 chili di rame rubato e due pitbull maltrattati

Proseguono senza sosta i controlli “ad alto impatto” nei campi rom di Napoli e provincia, nell’ambito del piano disposto dal comando provinciale dei Carabinieri. Dopo il recente intervento a largo raggio nell’accampamento di via Grimaldi, questa volta i militari della compagnia di Poggioreale – affiancati dai carabinieri forestali, dal nucleo radiomobile di Napoli e dagli agenti della polizia municipale – hanno passato al setaccio l’area di via Macello, a ridosso dell’autostrada, nella zona occidentale della città.

Al centro dell’azione, la sicurezza ambientale e il contrasto all’illegalità diffusa. Le pattuglie hanno identificato 132 persone presenti nell’insediamento: 38 di loro risultano già note alle forze dell’ordine, mentre per due sono emersi decreti di espulsione ancora in vigore.

Durante le verifiche, i carabinieri hanno denunciato un 45enne e un 28enne, proprietari di due pitbull tenuti in condizioni gravissime. Stella, la femmina, e Dedu, il maschio, sono stati trovati incatenati, visibilmente deperiti e con profonde abrasioni al collo, segno di un prolungato maltrattamento. Gli animali sono stati sequestrati e affidati alle cure dei veterinari dell’Asl Napoli 1.

Un altro uomo, 37 anni, è stato denunciato dopo essere stato sorpreso alla guida di un furgone colmo di rifiuti solidi urbani: frigoriferi, forni, lavatrici e condizionatori pronti per lo smaltimento illecito. Mezzo e carico sono stati sequestrati. Nell’area sono stati inoltre individuati cinque veicoli privi di copertura assicurativa e rimosse diciannove carcasse di auto, abbandonate o cannibalizzate.

Il blitz ha infine portato alla scoperta di un furto avvenuto poche ore prima: nascosti nell’insediamento c’erano 400 chili di rame, in particolare morsetti per fili sagomati, dal valore commerciale di circa 20mila euro. Gli accertamenti hanno permesso di risalire alla provenienza: il materiale era stato sottratto nella notte da un deposito logistico di Rete Ferroviaria Italiana a Termoli. La refurtiva è stata riconsegnata al personale dell’unità manutentiva di Napoli della società.

L’operazione rientra nella strategia di controllo costante delle aree più sensibili del territorio metropolitano, con l’obiettivo – sottolineano i carabinieri – di colpire i fenomeni di illegalità radicati e garantire condizioni minime di sicurezza e vivibilità.

Piccioni “biodroni” controllati da un chip: in Russia i primi test, ma mancano verifiche indipendenti

Piccioni “biodroni” controllati dal cervello: la Russia annuncia i primi test, ma mancano verifiche indipendenti

La notizia ha il sapore di un salto nel futuro, di quelli che mescolano stupore, inquietudine e un inevitabile senso di smarrimento. A Mosca, l’azienda neurotecnologica Neiry afferma di aver testato con successo i primi piccioni dotati di chip cerebrali in grado di seguire comandi remoti. Uccelli reali, non droni camuffati, trasformati in “biodroni” grazie a impianti neurali e micro-dispositivi montati sul dorso.

Un racconto che sembra uscito da un episodio di Black Mirror o da un film di fantascienza. Tuttavia, prima di lasciarsi travolgere dall’entusiasmo (o dal terrore), è necessario sottolineare un punto fondamentale: al momento la notizia non è stata verificata da fonti indipendenti. Tutte le informazioni disponibili provengono esclusivamente da un comunicato della stessa azienda.

In un contesto internazionale dove non sempre è possibile ottenere riscontri diretti – e dove la comunicazione scientifica può essere influenzata da logiche interne, commerciali o persino propagandistiche – la prudenza è d’obbligo.


Come funzionerebbero i biodroni secondo Neiry

Secondo quanto dichiarato dall’azienda, i piccioni sarebbero stati equipaggiati con:

  • elettrodi impiantati nel cervello,
  • un’unità di controllo alimentata da pannelli solari,
  • una tecnologia di stimolazione neurale in grado di influenzarne la direzione del volo,
  • navigazione GPS,
  • microcamere con analisi tramite intelligenza artificiale.

Il sistema – sostiene Neiry – non richiederebbe addestramento comportamentale e garantirebbe una “sopravvivenza del 100%” dopo l’impianto. È stato inoltre affermato che il costo di un biodrone sarebbe paragonabile a quello di un drone convenzionale, ma con autonomie e prestazioni superiori.

L’azienda parla anche della possibilità futura di applicare la tecnologia a corvi, gabbiani e albatros, in base alle missioni da svolgere.

Tutte affermazioni affascinanti… ma basate unicamente sulle parole del produttore.


Un confine tra scienza, fantascienza e narrativa strategica

A prescindere dalla verifica, l’idea stessa apre scenari che vanno ben oltre la tecnologia.

Da un lato, se fosse tutto autentico, sarebbe una conquista scientifica impressionante: un ponte diretto tra biologia e robotica, tra cervello e microchip, capace di trasformare animali comuni in strumenti per operazioni ambientali, soccorso, monitoraggio industriale o sorveglianza urbana.

Dall’altro lato, si affacciano dubbi inevitabili:

  • È tecnicamente plausibile?
    Interfacciarsi con il cervello di un animale in modo così efficace e immediato non è un processo banale.
  • Perché nessuna istituzione scientifica internazionale ha osservato o confermato questi test?
  • Perché non esistono video verificabili, documentazione tecnica o dati esterni?
  • Potrebbe trattarsi di comunicazione strategica o propaganda tecnologica?
    In molti Paesi – e la Russia non fa eccezione – notizie di innovazioni avveniristiche vengono talvolta utilizzate per mostrare muscoli tecnologici o alimentare percezioni di superiorità scientifica.

Quando la fantascienza diventa possibile… o sembra di esserlo

L’idea di stormi di piccioni biodroni che sorvolano le città evoca fascino e inquietudine insieme. È difficile non provare stupore: l’uomo che “guida” la natura, che orienta il volo di un uccello tramite stimolazione neurale, sembra davvero un passo verso un futuro ibrido e quasi extraterrestre.

Ma è altrettanto facile percepire il brivido:

  • un colombo sul davanzale potrebbe essere un dispositivo di sorveglianza;
  • stormi di biodroni potrebbero monitorare cittadini e infrastrutture;
  • la medesima tecnologia, in un contesto militare, potrebbe trasformare un biodrone in una bio-bomba, difficile da individuare e impossibile da distinguere da un animale vero.

Scenari che, veri o esagerati che siano, impongono riflessione.


Cautela: senza verifiche, la notizia resta un claim aziendale

È essenziale ribadire che finché non ci sarà una conferma indipendente, tutto ciò resta:

  • un annuncio non verificato,
  • un possibile prototipo,
  • o, nel peggiore dei casi, una narrazione costruita per fini commerciali, mediatici o geopolitici.

Quando le informazioni arrivano da Paesi dove la trasparenza scientifica non è sempre garantita, è importante mantenere un atteggiamento critico: ascoltare, analizzare, ma non dare per certo ciò che non è stato dimostrato.

Il confine tra futuro e fantascienza è sempre più sottile. Sta a noi riconoscerlo… e attraversarlo solo con gli strumenti della verifica, del metodo scientifico e del buon senso.

Estrazioni Lotto di Oggi e 10eLotto: tutti i numeri vincenti e le curiosità dell’estrazione

Estrazioni del Lotto di Oggi: tutti i numeri ruota per ruota

Di seguito i numeri dell’estrazione del Lotto di oggi, ruota per ruota, utili per chi cerca i risultati aggiornati in tempo reale.

Ruota di Bari

80 – 75 – 84 – 67 – 37

Ruota di Cagliari

78 – 30 – 29 – 81 – 85

Ruota di Firenze

38 – 57 – 58 – 07 – 71

Ruota di Genova

43 – 39 – 01 – 19 – 82

Ruota di Milano

81 – 05 – 13 – 52 – 27

Ruota di Napoli

07 – 27 – 80 – 16 – 90

Ruota di Palermo

31 – 26 – 50 – 51 – 13

Ruota di Roma

75 – 08 – 49 – 14 – 87

Ruota di Torino

52 – 67 – 23 – 65 – 05

Ruota di Venezia

74 – 49 – 81 – 67 – 64

Ruota Nazionale

56 – 32 – 28 – 18 – 21

10eLotto: numeri vincenti dell’estrazione di oggi

Ecco i numeri vincenti del 10eLotto di oggi, insieme al Numero Oro e al Doppio Oro, fondamentali per verificare la schedina.

Numeri 10eLotto:
05 – 07 – 08 – 26 – 27 – 30 – 31 – 38 – 39 – 43 – 49 – 52 – 57 – 67 – 74 – 75 – 78 – 80 – 81 – 84

Numero Oro: 80
Doppio Oro: 80 – 75

Curiosità e numeri più frequenti dell’estrazione di oggi

Per chi segue statistiche, ritardi e ricorrenze, l’estrazione di oggi offre vari spunti interessanti:

  • Il numero 80 è il vero protagonista dell’estrazione: compare su più ruote del Lotto ed è anche Numero Oro del 10eLotto.

  • Si distinguono anche i numeri 75, 81, 07, 27 e 49, presenti sia nelle ruote del Lotto sia nella combinazione del 10eLotto.

  • Il Doppio Oro 80–75 suggerisce una forte ricorrenza dei due numeri, spesso presenti anche su Bari, Roma e altre ruote.

Scafati presenta il “Calendario di Santa Maria delle Vergini 2026” e una mostra fotografica

A Scafati la tradizione torna al centro della vita cittadina con la presentazione ufficiale del “Calendario di Santa Maria delle Vergini 2026”, un progetto che la Chiesa Madre propone come custodia visiva della propria identità spirituale. L’appuntamento è fissato per domenica 30 novembre alle 10, negli spazi della parrocchia affacciata su piazza Vittorio Veneto, luogo simbolico della comunità e scenario delle celebrazioni più sentite.

Il calendario raccoglie immagini capaci di raccontare un anno di fede e partecipazione popolare, frutto del lavoro di fotografi che da tempo seguono da vicino il legame tra Scafati e la sua Patrona. Tra scatti che immortalano i riti più antichi e dettagli che rivelano la forza iconica della festa, emerge il volto autentico di una città che continua a riconoscersi nella propria memoria religiosa.

A completare l’iniziativa, una mostra fotografica aperta al pubblico fino al 25 dicembre, un percorso che accompagna il visitatore attraverso le tappe più significative della celebrazione patronale. Un mosaico di immagini curate da Alessandro Ragozzino, Arcadio Teodosio e Anna Vuolo, affiancate dalla grafica di Salvatore Prinza e dai testi di don Gennaro Romano, che interpretano la devozione scafatese con uno sguardo attento alle radici e al presente.

La parrocchia invita l’intera cittadinanza a partecipare a un appuntamento che non è soltanto espositivo, ma un vero rito comunitario: un modo per riscoprire ciò che tiene insieme generazioni diverse e per ribadire quanto la festa di Santa Maria delle Vergini continui a essere un patrimonio vivo, condiviso e profondamente identitario.

Corsa al quinto posto Champions: l’Italia vede la Germania sempre più vicina

Solo poche settimane fa sembrava un obiettivo ambizioso al limite dell’irreale. Oggi, invece, l’idea di vedere cinque squadre italiane nella prossima Champions League assume i contorni di un traguardo realistico, sostenuto da una classifica Uefa che si è improvvisamente accorciata.

Il coefficiente stagionale per Paese, quello che assegna un posto aggiuntivo alle prime due nazioni, sta diventando un termometro da seguire con il fiato corto. L’Italia è terza, aggrappata ai suoi 9.571 punti, frutto di una rimonta costruita grazie ai successi di Juventus, Napoli e soprattutto Atalanta, capace di superare l’Eintracht e sottrarre alla Germania quel margine minimo che oggi la separa dai nostri club. I tedeschi restano davanti, ma solo di qualche decimale, mentre l’Inghilterra continua a correre forte, sospinta dalla sua flotta di nove squadre impegnate nelle coppe.

La distanza ridotta invita a sperare, ma impone lo stesso grado di prudenza: il Portogallo, staccato di un soffio, incombe alle spalle e rende pesantissima la prossima sfida europea tra Benfica e Napoli. Alle sue spalle si muove un gruppo sorprendente, con Polonia, Spagna e Cipro racchiuse nello spazio di pochi punti. Il panorama è talmente compresso da poter cambiare volto nell’arco di un turno solo, con esiti che potrebbero ribaltare completamente l’ordine del ranking.

Per questo la rimonta italiana non può accontentarsi dell’entusiasmo: servirà continuità, quella capacità di macinare punti nelle fasi a eliminazione che spesso fanno la differenza tra una buona campagna europea e un salto di qualità decisivo. Avanzare nei turni, pesare negli scontri diretti, non perdere occasioni. È così che un obiettivo considerato fragile fino a un mese fa può trasformarsi in un diritto acquisito. E la sensazione, oggi, è che la corsa sia appena cominciata.

L’Antica Pizzeria Da Michele è la migliore catena artigianale di pizza al mondo

L’Antica Pizzeria Da Michele torna sotto i riflettori internazionali e lo fa dalla posizione più alta del podio. Durante l’European Pizza Show di Londra è stata svelata la classifica delle migliori catene artigianali di pizza del mondo e il marchio napoletano, con oltre 150 anni di storia e la sua iconica sede di Forcella, ha ottenuto il primo posto della 50 Top Pizza – World Artisan Pizza Chains 2025.

Un risultato che premia la capacità di esportare nel mondo la vera “ruota di carro”, rimanendo fedele a un’identità che non ha mai ceduto alle mode.
La giuria guidata da Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro ha riconosciuto al brand un’eccellenza costante, tanto nella qualità della pizza quanto nella visione imprenditoriale che ha portato il gruppo a espandersi nelle principali metropoli del pianeta.

Il traguardo arriva in un momento cruciale, segnato dalle imminenti aperture di Bangkok e Sydney, tasselli strategici di un percorso globale che non rinuncia alle radici. Sergio e Alessandro Condurro, insieme a Francesco De Luca, hanno sottolineato come questo premio sia il risultato di un lavoro che coinvolge maestranze, tecnici e una rete organizzativa impegnata quotidianamente a mantenere standard altissimi grazie ai controlli qualità distribuiti in tutto il mondo.

Oggi Da Michele è presente da Tokyo a Singapore, da Londra a Madrid, da Parigi fino alle nuove rotte del quinto continente, sempre con lo stesso obiettivo: custodire e diffondere un patrimonio gastronomico nato a Napoli e diventato simbolo della cultura italiana nel mondo. Il riconoscimento di 50 Top Pizza Awards 2025 consolida ulteriormente la centralità del marchio nel panorama della pizza artigianale internazionale, unendo tradizione e innovazione in un percorso di espansione che non intende rallentare.

Ischia, 19 anni dopo la frana del Monte Vezzi famiglie ancora nei container

Ischia - A quasi diciannove anni dalla frana di Monte Vezzi del 30 aprile 2006, che inghiottì vite innocenti, tra cui quella del cuoco Luigi Buono, la situazione degli sfollati non è solo drammatica: è una vergogna nazionale che si consuma in una pineta. Quella tragedia, la prima grande ferita idrogeologica della nostra epoca, seguita dagli orrori di Casamicciola (2009 e 2022), ha lasciato un segno di degrado e abbandono.

Diverse famiglie, superstiti di quella catastrofe e di un'inerzia amministrativa ventennale, sono ancora relegate in container fatiscenti presso il camping di via Foschini. Non sono alloggi di emergenza temporanei, ma un ghetto di lamiere che resiste al tempo e all'oblio.

La vita quotidiana tra rischio e degrado

Il paradosso è grottesco: queste famiglie non solo sono costrette a vivere in abitazioni precarie, ma sono obbligate ad evacuarle in caso di semplice allerta meteo gialla o arancione, condannate a un rischio vita quotidiano che le istituzioni non hanno mai risolto.

In questo scenario di totale abbandono, il grido straziante è arrivato al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. A lanciarlo, una madre che vive con i suoi figli in condizioni di estrema indigenza, costretta a combattere una battaglia disumana con la sporcizia e l'infestazione.

"Viviamo ancora in scatole di metallo dopo quasi 20 anni. Siamo sette famiglie sistemate qui," ha denunciato la donna con la voce rotta. "Mia nonna è morta due mesi fa e trasportare il corpo fuori da questa scatola di metallo è stato straziante. Mio nonno non riesce più a camminare perché sprofonda."

La testimonianza si fa agghiacciante quando descrive la notte: "Prima di andare a letto dobbiamo mettere le trappole per topi perché ne siamo invasi. Siamo in una pineta dove ci sono alberi che, con questo maltempo, ci hanno distrutto il prefabbricato."

Il fallimento dei fondi: un progetto "andato in fumo"

L'amarezza si mescola alla rabbia per i fondi mai spesi e le promesse mancate. La madre punta il dito contro l'inefficacia delle misure e la chiusura delle porte istituzionali: "Le amministrazioni ci hanno abbandonato. Il sindaco addirittura non ci riceve neanche più."

E sui finanziamenti destinati alla prevenzione, la beffa: "Hanno stanziato dei soldi per mettere la montagna in sicurezza. Ma questi fondi non li useranno mai. Già 15 anni fa vennero stanziati tre milioni di euro con progetto alla mano, ma i soldi sono finiti e il progetto è andato in fumo."

L'ira di Borrelli: "Dignità calpestata dall'inerzia"

Di fronte alle immagini del degrado — pavimenti marci, fili elettrici scoperti e l'area esterna trasformata in una discarica a cielo aperto — il deputato Francesco Emilio Borrelli ha raccolto l'appello con durezza.

"È inammissibile che a quasi due decenni di distanza da una tragedia, ci siano ancora famiglie costrette a vivere in queste condizioni, in alloggi che si stanno letteralmente disintegrando e in un ambiente a rischio, infestato dai topi," ha tuonato Borrelli.

Il messaggio alle autorità è perentorio: "La dignità di queste persone e la memoria delle vittime non possono essere calpestate da un'inerzia amministrativa che dura da troppo tempo. Chiederemo conto sullo stato dei fondi stanziati e sulla mancanza di soluzioni abitative dignitose."

Il deputato ha riconosciuto l'impegno del Commissario Straordinario Giovanni Legnini per la ricostruzione, ma ha posto un diktat: le esigenze immediate di chi vive nel dramma del container devono essere la massima priorità. L'obiettivo è chiaro: garantire una sistemazione consona subito e scongiurare che i fondi per la prevenzione subiscano l'ennesimo fallimento della storia isolana.

Federico II, il Centro Sclerosi Multipla conquista il bollino d’oro: rinnovata la ISO 9001

Napoli – L'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli ha rinnovato la prestigiosa Certificazione ISO 9001 per il suo Centro Sclerosi Multipla. Il riconoscimento, rilasciato da Certifica S.r.l., è arrivato nei giorni scorsi e sancisce l'eccellenza del polo clinico nella gestione delle patologie neurologiche degenerative.

Il centro diretto dall'UOS – Centro Sclerosi Multipla si conferma così realtà di riferimento regionale e nazionale. La certificazione copre «la gestione clinico-organizzativa del processo di diagnosi e terapia del paziente con sclerosi multipla ed altre patologie neurologiche degenerative, in regime ambulatoriale e di Day Hospital – Gestione trial clinici».

Il rinnovo del bollino qualità attesta il livello di eccellenza raggiunto nella pianificazione, erogazione e monitoraggio dei percorsi clinici. Il sistema garantisce standard elevati in quattro aree critiche: la gestione del paziente e la continuità assistenziale; l'organizzazione dei processi interni; la sicurezza e appropriatezza delle procedure; la partecipazione a studi clinici secondo criteri internazionali.

«Siamo orgogliosi di accompagnare una realtà clinica di tale rilevanza in un percorso di qualità e responsabilità», dichiara il CEO di Certifica S.r.l., dottor Salvatore Scutiero. «Il rinnovo della ISO 9001 rappresenta non solo un riconoscimento formale, ma la conferma di un lavoro costante, competente e orientato alla tutela del paziente e all'innovazione dei processi clinici».

Con questo risultato, l'AOU Federico II rafforza la propria posizione di leader nel campo delle malattie neurologiche degenerative. I pazienti campani potranno continuare a contare su un'assistenza sempre più efficace, sicura e centrata sulle loro esigenze.

Arzano, emergenza ratti ma anche alberi pericolosi nella scuola Tiberio

Ad Arzano si aggrava la situazione di sicurezza e igiene nella scuola primaria Tiberio, dove la presenza di ratti nei pressi del plesso ha allarmato genitori e operatori scolastici. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale Luigi De Rosa, che attacca duramente l’amministrazione Aruta per quella che definisce una gestione inefficiente e negligente.

"La convivenza con i roditori rappresenta un pericolo sanitario serio — sottolinea De Rosa — mettendo a rischio la salute dei bambini e del personale scolastico. È inaccettabile che in un luogo dedicato all’educazione e alla crescita dei nostri figli si verifichino queste condizioni".

Non solo ratti, ma anche alberi non potati e pericolanti circondano il cortile della scuola, aggravando ulteriormente la situazione. "Nonostante i fondi stanziati e le promesse fatte, i lavori di potatura non sono stati eseguiti — evidenzia il consigliere — lasciando nel cortile piante instabili che potrebbero rappresentare un rischio concreto per gli studenti".

De Rosa invita l’amministrazione comunale a “non voltare più lo sguardo davanti a problemi di questa gravità” ed esige "misure immediate, trasparenti e risolutive". "La sicurezza dei bambini non è negoziabile e Arzano non può permettersi di mostrare un simile disinteresse verso le sue scuole — conclude — Una città civile si giudica dalla cura che dedica agli spazi educativi e oggi questa città è sotto una lente d’ingrandimento molto severa".

La situazione accende i riflettori sulle priorità dell’amministrazione locale, in attesa di un rapido intervento per garantire condizioni igienico-sanitarie all’altezza e una manutenzione costante delle strutture scolastiche, come le famiglie da tempo chiedono a gran voce.

Napoli in emergenza infortuni, Conte ridisegna la squadra: la formazione anti-Roma

Il Napoli vive un periodo di continui imprevisti: la lista degli infortunati cresce di settimana in settimana, trasformando la gestione della squadra in una vera prova di creatività. Antonio Conte lo ammette senza filtri: il momento è complicato, con assenze pesanti che mettono alla prova la solidità dell’organico. Tra i protagonisti fermi ai box ci sono nomi chiave come Lukaku, Meret, De Bruyne, Anguissa e Gutierrez, con l’ultimo arrivo, Gilmour, alle prese con una pubalgia che potrebbe tenerlo lontano dal campo per 45-60 giorni.

In questo scenario, il tecnico ha rispolverato soluzioni del passato: la difesa a tre, già vista contro Atalanta e Qarabag, ha ridato ordine e fiducia, permettendo a Neres e Lang di esprimersi liberamente sugli esterni. La solidità della retroguardia è stata garantita da Beukema e Olivera, mentre McTominay ha svolto un ruolo doppio, coprendo e segnando con efficacia.

Il 4-3-3, marchio tattico del Napoli recente, resta una base, ma oggi deve convivere con varianti ibride come 4-4-2 o 4-2-3-1, strumenti indispensabili per sopravvivere all’emergenza. Nel frattempo, l’ombra di Romelu Lukaku pesa come una presenza costante: il rientro del centravanti potrebbe rivoluzionare le combinazioni offensive, riportando fiducia e possibilità di riproporre il modulo che ha regalato successi importanti al club.

Capodrise, smantellata la piazza di spaccio del crack: due arresti

Capodrise – Non avevano scampo. La loro attività criminale, condotta con metodo quasi "imprenditoriale" in un appartamento di Capodrise, è stata stroncata dall'azione congiunta dei Carabinieri. A finire in manette, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati un 22enne di nazionalità albanese senza fissa dimora e un 19enne napoletano, sorpresi con un vero e proprio arsenale di droga.

L'operazione, scattata nelle ultime ore, è il frutto di un'appostata durata giorni. I militari della Stazione di Macerata Campania, affiancati dall’aliquota radiomobile della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, non avevano perso di vista i movimenti sospetti attorno all’abitazione. Pedinamenti, controlli e una paziente osservazione avevano già delineato un quadro chiaro: da quel civico partiva un giro di spaccio.

La conferma definitiva è arrivata con la fermata di un presunto cliente, colto in flagrante subito dopo l'acquisto. Quel gesto è stato il via libera per l'assalto al covo. Durante la perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno scovato il "quartier generale" dello spaccio: 43 grammi di crack già suddivisi e pronti per la vendita, 8 grammi di hashish, 150 euro in contanti, probabile provento dell’illecita attività.

Ma a raccontare la professionalità del crimine sono stati i ritrovamenti più tecnici: sostanza da taglio, quattro bilancini di precisione e tutto l'occorrente per confezionare le dosi. Un laboratorio in piena regola, smantellato prima che potesse immettere altra droga nelle strade. Al termine delle operazioni, i due giovani spacciatori sono stati trasferiti nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in attesa del giudizio. Un colpo durissimo a un giro di spaccio che considerava ormai il territorio di Capodrise una propria piazza di affari.

La Consulta boccia la Campania: “Illegittimi i fondi sanitari usati per finanziare l’Arpac”

La Corte costituzionale mette un freno all’utilizzo disinvolto del Fondo sanitario regionale da parte della Campania. Con la sentenza n. 174, i giudici della Consulta hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme con cui la Regione aveva disposto, nel bilancio 2023, il trasferimento di risorse sanitarie all’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale.

Nel mirino della Corte è finito il meccanismo che consentiva di finanziare in modo “generale e indistinto” tutte le attività dell’ente ambientale, senza separare ciò che attiene ai servizi sanitari – in particolare quelli legati ai Livelli essenziali di assistenza (LEA) – dalle funzioni puramente ambientali, che per legge non possono gravare sul Fondo sanitario.

La Consulta ha richiamato i principi già espressi nella sentenza n. 1 del 2024 e, più di recente, nella n. 150 del 2025: l’articolo 20 del decreto legislativo 118/2011 impone alle Regioni di tracciare con precisione entrate e uscite del settore sanitario, evitando commistioni con altre voci di bilancio. Una regola che per i giudici non è stata rispettata.

Destinando parte delle risorse sanitarie alle attività non sanitarie dell’Arpac, la Campania – si legge nella decisione – ha violato non solo il decreto 118/2011, ma anche l’articolo 117 della Costituzione, che attribuisce allo Stato la competenza esclusiva sull’armonizzazione dei bilanci pubblici.

La sentenza impone ora alla Regione di rivedere i propri strumenti finanziari e di garantire, per il futuro, una netta separazione dei fondi destinati alla sanità da quelli rivolti ad altri ambiti dell’amministrazione. Un richiamo rigoroso al rispetto delle regole contabili, in un settore – quello sanitario – già messo alla prova da anni di squilibri e tensioni di bilancio.

Stadio Maradona, Manfredi apre a tutto: “Pronti anche a venderlo”

Napoli - “Oggi sullo stadio abbiamo una posizione chiara: siamo disposti a investire sul Maradona e, se il Napoli volesse farlo in proprio, siamo pronti a discuterne. Siamo anche disposti a vendere lo stadio, come è accaduto a Milano”.

Così il sindaco Gaetano Manfredi, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha rilanciato il dibattito sulla casa del Napoli, da mesi al centro di uno scontro sotterraneo ma costante con il presidente De Laurentiis.

Il primo cittadino ha sottolineato come l’obiettivo dell’amministrazione resti “fare le cose per il bene della squadra e della tifoseria”, ma ha ricordato allo stesso tempo i vincoli di un ente pubblico: “Qualora ci fosse questa disponibilità, noi non ci tireremo indietro, ma siamo un ente pubblico, quindi una situazione del genere andrebbe seguita con cura”.

Parole che arrivano dopo anni di frizioni con De Laurentiis su canone di concessione, lavori di ammodernamento, gestione commerciale dell’impianto e prospettive di un nuovo stadio di proprietà. Il patron azzurro, più volte, ha minacciato l’addio a Fuorigrotta, lamentando ritardi, burocrazia e limiti strutturali del Maradona, chiedendo maggiori margini di gestione o, in alternativa, ipotizzando la costruzione di un nuovo impianto fuori città.

Il modello Milano e lo scenario vendita

Il richiamo a Milano non è casuale. Manfredi evoca l’esperienza lombarda – dove da anni si discute del futuro di San Siro e delle ipotesi di gestione e proprietà – per segnalare che anche a Napoli il Comune non esclude la cessione del bene, purché nel rispetto delle procedure e delle tutele pubbliche. L’apertura alla vendita rappresenta un salto di qualità nel confronto con la società di De Laurentiis, che ha sempre rivendicato la centralità dello stadio come asset strategico per aumentare ricavi, competitività e appeal internazionale del club.

In questo quadro, le opzioni adesso sul tavolo sono tre:investimento diretto del Comune per un restyling profondo del Maradona;ingresso del Napoli in un progetto condiviso di riqualificazione con una concessione a lungo termine;trattativa per una vera e propria cessione dell’impianto al club.

Ogni ipotesi comporta tempi, costi e vincoli diversi, ma tutte passano per un confronto politico–istituzionale che, fino ad oggi, è stato spesso condizionato dagli strappi e dalle dichiarazioni al vetriolo del presidente azzurro.

“Napoli cresce più delle altre città”

Manfredi ha inserito il dossier stadio dentro un quadro più ampio di sviluppo cittadino. “Questo è un momento molto importante per Napoli, il Pil della città cresce di più rispetto alle altre città italiane. Vogliamo creare lavoro e ricchezza per favorire uno sviluppo che Napoli merita. Siamo una grande capitale europea, quindi dobbiamo creare sempre nuove opportunità per crescere insieme”, ha aggiunto il sindaco.

In questa strategia, il Maradona non è solo un impianto sportivo, ma un’infrastruttura simbolo, potenziale volano di turismo, eventi internazionali, occupazione e indotto economico. Proprio su questo terreno De Laurentiis, in passato, ha spesso accusato il Comune di non saper valorizzare pienamente il marchio Napoli e la forza attrattiva del club campione d’Italia 2023, denunciando un quadro normativo e gestionale “vecchio” e poco competitivo rispetto agli standard europei.

Scontro con De Laurentiis, ora la palla passa al club

Le dichiarazioni di Manfredi rappresentano, di fatto, una chiamata diretta a De Laurentiis: il Comune si dice pronto a investire, a condividere progetti o persino a vendere, ma chiede al Napoli di scoprire le carte. Dopo mesi di accuse incrociate su canoni, manutenzioni, naming rights, sponsor e utilizzo commerciale dello stadio, la nuova apertura istituzionale sposta ora la responsabilità della prossima mossa sul presidente.

Se da un lato il patron azzurro ha più volte rivendicato il diritto del club ad avere uno stadio moderno, multifunzionale e gestito in chiave industriale, dall’altro l’opinione pubblica e la tifoseria aspettano risposte concrete: un piano chiaro, cifre, tempi, progetti, per capire se il futuro del Napoli passerà ancora per il Maradona rinnovato o per una svolta radicale verso la proprietà privata.

Nel frattempo, lo stadio resta terreno di tensione politica e sportiva, ma anche banco di prova della capacità di Napoli di comportarsi davvero da “grande capitale europea”, come rivendica il sindaco, mettendo a sistema interessi pubblici, esigenze del club e aspettative di centinaia di migliaia di tifosi.

Incidente mortale a Villa Literno, 31enne fermato al rientro dall’estero

Un trentunenne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dalla Procura della Repubblica di Napoli con l’accusa di aver provocato un gravissimo incidente stradale e di essere poi fuggito all’estero con la propria famiglia. Il provvedimento è stato eseguito il 24 novembre 2025, al rientro in Italia dell’indagato, ora detenuto nel carcere di Napoli-Poggioreale.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 16 novembre 2025 l’uomo, alla guida di una BMW, avrebbe percorso la strada statale 7/quater, all’altezza del territorio comunale di Villa Literno, tamponando violentemente un’altra vettura. Dopo l’impatto, il conducente della BMW si sarebbe allontanato senza fermarsi e senza prestare soccorso agli occupanti dell’auto urtata.

Il bilancio dell’incidente è stato drammatico: una donna di 61 anni è morta sul colpo, mentre le altre tre persone a bordo della vettura tamponata sono rimaste gravemente ferite. I tre feriti versano tuttora in condizioni molto serie e risultano ricoverati in diversi ospedali della Campania.

Le indagini sono state avviate immediatamente dalla Procura di Napoli e affidate alla polizia giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per la Campania e la Basilicata. Gli accertamenti avrebbero consentito di risalire in tempi rapidi all’identità del presunto responsabile del sinistro, che aveva la disponibilità della BMW intestata a un prestanome occasionale.

Stando agli atti, nelle ore immediatamente successive all’incidente, quando ancora non era stata accertata la sua identità, il trentunenne avrebbe lasciato l’Italia insieme alla moglie e ai figli, imbarcandosi su un volo diretto all’estero. Un elemento che, per l’autorità giudiziaria, ha pesato nella valutazione del pericolo di fuga.

Le successive attività investigative hanno permesso di raccogliere, a carico dell’uomo, gravi indizi in ordine al suo presunto coinvolgimento nell’evento mortale. Sulla base di questi elementi, la Procura ha emesso il decreto di fermo di indiziato di delitto, eseguito il 24 novembre all’arrivo dell’indagato in uno scalo italiano, prima del suo trasferimento nella casa circondariale di Napoli-Poggioreale.

Il 27 novembre 2025 il GIP del Tribunale di Napoli, ritenendo sussistenti i gravi indizi e condividendo il quadro ricostruito dall’accusa, ha convalidato il fermo e disposto nei confronti del trentunenne la misura cautelare della custodia in carcere. La posizione dell’indagato resta ora al vaglio dell’autorità giudiziaria nelle successive fasi del procedimento penale.

Maddaloni, violenze e minacce all’ex moglie: 40enne ai domiciliari con il braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Maddaloni hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di un uomo di 40 anni, residente a Maddaloni.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura della Repubblica ed è scattato nell’ambito di un’indagine che, seppur ancora nella fase iniziale, ipotizza a carico dell’indagato i reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione e lesioni personali ai danni dell’ex moglie.

L’attività investigativa è nata dalla denuncia presentata dalla donna ai Carabinieri della stazione di Maddaloni. La vittima ha riferito di vivere da tempo in un clima di angoscia costante, temendo per la propria sicurezza e per quella dei tre figli minori nati dal matrimonio.

Secondo quanto raccontato, l’ex marito, incapace di accettare la fine della relazione avvenuta nel 2012, avrebbe messo in atto negli anni un crescendo di comportamenti violenti e persecutori, provocandole stati di insonnia e un continuo timore di uscire di casa.
Nel corso della denuncia, la donna ha descritto numerosi episodi di aggressioni verbali e fisiche, avvenuti anche davanti ai bambini, in alcuni casi tali da causarle lesioni gravi.

Un quadro ritenuto sufficientemente allarmante dagli inquirenti per richiedere l’immediata applicazione di una misura restrittiva, volta a tutelare la vittima e i minori.
Le indagini proseguono per ricostruire nel dettaglio gli episodi denunciati e verificare eventuali ulteriori responsabilità dell’indagato.

Il Mercatino di Natale al Castello di Limatola: storia, magia e tradizione

Ogni autunno il Castello di Limatola si trasforma: mura millenarie, cortili e sale si accendono di luci, musiche e bancarelle che richiamano migliaia di visitatori. Quella che nasce come una rassegna commerciale e culturale è ormai un appuntamento consolidato nel calendario natalizio del Sud Italia: la manifestazione “Cadeaux al Castello” porta al maniero un mercato che mescola artigianato, gastronomia e spettacolo, offrendo al pubblico un’esperienza che oscilla tra tradizione e spettacolo contemporaneo.

Il fascino del Castello di Limatola: storia e atmosfera

Il Castello di Limatola, costruito in epoche medievali sui resti di una torre longobarda e consolidato in età normanna, domina il borgo e la valle del Volturno. Restaurato e riconvertito in struttura ricettiva e sede di eventi, il castello conserva gli elementi architettonici che rendono unica l’atmosfera durante i mercatini: corti in pietra, torri illuminate e sale interne che diventano teatri per espositori e artigiani. Proprio questa cornice è uno dei fattori di successo dell’evento: visitare il mercatino qui significa entrare in una scenografia storica che amplifica la suggestione del Natale.

Cadeaux al Castello 2025: il mercatino (tra artigianato e spettacolo)

Nel 2025 i mercatini al Castello di Limatola giungono alla XVI edizione con il titolo collettivo “Cadeaux al Castello”: la formula prevede l’allestimento di chalet e spazi espositivi che ospitano oltre un centinaio di espositori di artigianato, idee regalo e specialità enogastronomiche. L’evento si è svolto nei weekend di novembre (7-9, 14-16, 21-23), per poi proseguire ininterrottamente dal 28 novembre al 14 dicembre 2025; l’inaugurazione ufficiale è avvenuta l’8 novembre. Durante le giornate sono programmati spettacoli, animazioni per bambini e percorsi tematici che puntano a rendere l’esperienza più completa per famiglie e appassionati. Pur non avendo l’originaria identità di un “mercatino medievale” storico, dato che la manifestazione è pensata come mercato natalizio contemporaneo in una cornice medievale, l’allestimento scenografico e alcune rievocazioni possono richiamare sensazioni e suggestioni d’altri tempi, contribuendo alla narrativa della festa.

Biglietti, orari e consigli pratici per la visita

L’ingresso a “Cadeaux al Castello” è a pagamento; i prezzi variano a seconda dei turni e delle formule (intero, ridotto per bambini, pacchetti famiglia). Per esempio, su piattaforme di vendita e biglietteria vengono proposte tariffe indicative come 10 € (intero) e 5 € (ridotto 3–10 anni), con pacchetti famiglia disponibili e alcune fasce orarie serali con tariffe dedicate. Gli orari possono estendersi fino a tarda serata nei weekend; è quindi consigliabile acquistare il biglietto online e controllare il giorno per giorno gli orari ufficiali sul sito del castello o sui canali di vendita per evitare sorprese. Per chi programma la visita: prevedere abbigliamento caldo (il sito è in quota e spesso ventilato), arrivare con anticipo nei weekend affollati, e considerare il pernottamento in loco (il castello offre soluzioni ricettive) per chi vuole vivere l’esperienza con più calma.

Il Castello di Limatola rimane la star dell’appuntamento natalizio: la manifestazione “Cadeaux al Castello” 2025 conferma la capacità del sito di unire patrimonio storico, intrattenimento e mercato stagionale, trasformando un borgo medievale in un villaggio di Natale che attrae visitatori da tutta Italia. Per aggiornamenti su orari, biglietti e programmazione dettagliata è sempre meglio consultare il sito ufficiale del castello o i canali di biglietteria.

Napoli, gli amici ricordano Marco Pio Salomone con uno striscione

Napoli - Più che una dimostrazione di affetto verso Marco Pio Salomone, ucciso a soli 19 anni nella notte tra venerdì e sabato scorso nel quartiere Arenaccia è piuttosto una dimostrazione di forza degli amici e del suo gruppo.

Ieri sera hanno inscenato un ricordo con tanto di striscioni con foto poi postate sui profili social. Tutti indossavano una maglietta bianca con il volto della giovane vittima. "Pio fratellino nostro, rimarrai per sempre nel nostro cuore e nei nostri ricordi. Non sari mai dimenticato. Vivrai per sempre nei nostri cuori. Ti amiamo". Seguita poi dalla frase che danni accompagna le vittime di agguati: "Non lo spegni il solo se gli spari". E ancora "Pio Salomone Vive".

Il segnale ai rivali da parte degli amici di Marco Pio Salomone

Naturalmente si è trattato di una manifestazione non autorizzata nella zona dove vive la famiglia della giovane vittima. Un segnale a chi ha ucciso Marco Pio Salomone e soprattutto a chi ha armato la mano del baby killer 15enne reo confesso.

Le indagini della squadra mobile di Napoli, sotto il coordinamento della Dda, continuano in primo luogo perché non è stata ancora ritrovata l'arma del delitto e poi perchè non sono del tutti chiari i motivi dell'omicidio. Molte cose nel racconto del ragazzino non quadrano. Si cercando i complici, che sarebbero già stati individuati.

Anche le dichiarazioni rese agli investigatori dai tre amici, pregiudicati come lui, che si trovavano nell'auto al momento dello sparo non convincono del tutto.

Ma si aspetta di aver i riscontri mentre il Tribunale della camorra li ha già individuati da giorni visto i numerosi messaggi di minacce arrivati su alcuni profili social di congiunti del giovane assassini. Messaggi che naturalmente sono stati acquisti anche dagli investigatori.

Qualcuno ha cercato di far accreditare l'omicidio nella solita storia dei futili motivi, della lite scoppiata giorni prima per una sguardo di troppo. Ma tutti i protagonisti, come sta emergendo dalle indagini gravitano attorno allo spaccio di droga della zona di piazza Carlo III.

Anche se di umile famiglia non legata alla criminalità organizzata e nonostante i suoi quindici anni, l'omicida reo confesso conosceva bene la strada, il giro, le piazze. Non andava a scuola ed era già fuggito una volta da una comunità.

Ad is loading…
Ad is loading…