IL CASO

La Federcalcio spagnola nella bufera: è sotto accusa per appalti truccati

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L'inchiesta sugli gestiti dalla Federazione Calcistica Spagnola negli ultimi cinque anni ha portato alla luce nuove informazioni, sollevando sospetti durante il mandato dell'ex presidente Luis Rubiales. Un contratto da 1,3 milioni di euro destinato alla ristrutturazione dell'Hotel della Città del Calcio di Las Rozas, a Madrid, luogo di ritiro della squadra nazionale, è finito sotto la lente degli inquirenti.

Il contratto in questione vedeva coinvolti Angel Gonzalez Segura, a capo dell'impresa che ha ottenuto l'appalto, e un architetto attualmente sotto indagine, agendo su presunte direttive di José Javier Jimenez, responsabile delle Risorse Umane della Federazione. Dettagli sull'operazione sono emersi grazie a intercettazioni telefoniche effettuate dalla Guardia Civile, riportate da Cadena Ser.

In una di queste, Gonzales Segura discuteva con l'architetto della necessità di coinvolgere altre due imprese nel processo. “Non abbiamo partecipato in gare precedenti perché dovremmo presentare tre offerte: la nostra e altre due”, ammetteva, suggerendo un tentativo di mascherare l'appalto come se fosse stato regolarmente assegnato attraverso una competizione leale.

Gli inquirenti ritengono che questa conversazione confermi la pratica dell'impresa di presentare preventivi fittizi per assicurarsi gli appalti. La vicenda si complica ulteriormente dopo che, nella giornata di ieri, agenti della polizia spagnola e della polizia dominicana hanno perquisito la residenza di Luis Rubiales a Santo Domingo.

L'ex presidente della Federazione, attualmente indagato per accuse di corruzione, riciclaggio e amministrazione sleale, ha deciso di anticipare il suo ritorno in , previsto inizialmente per il 6 aprile. Gli occhi sono ora puntati sulle prossime mosse delle autorità giudiziarie.



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