Estorsioni a Teverola: condannati i due boss del clan Picca-Di Martino

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Il Tribunale di ha condannato due esponenti di spicco del clan Picca – Di Martino, attivo sul territorio del comune di Teverola, nel Casertano, per aggravata dal metodo mafioso e tentata estorsione.

In particolare i giudici hanno inflitto 5 anni e 6 mesi al 68enne , capo della cosca, e 5 anni e 4 mesi di al 54enne , suo luogotenente.

I due vennero fermati il 7 aprile scorso dai del Nucleo Investigativo di Caserta su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, con l'accusa di aver estorto ad un titolare di tre farmacie, a partire dall'anno 2000, svariate somme di danaro, l'ultima pari a duemila euro nel giugno 2021.

    Altra accusa è di aver chiesto il pizzo ad un imprenditore prima delle festività pasquali del 2023; in questo caso il pagamento non è avvenuto per il tempestivo intervento dei carabinieri, cui si era rivolto l'imprenditore.

    Le accuse hanno retto in giudizio e l'11 gennaio scorso è arrivata la condanna di primo grado.



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