Adriano, il maestro impagliatore di Piglio che ha ‘iniziato a lavorare prima di nascere’

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Adriano, il che ha ‘iniziato a lavorare prima di nascere'. A novant'anni è ancora in laboratorio, dopo aver costruito per una vita le selle degli asini: al Bosco di Paliano insegnerà ai bambini l'arte dell'impagliatura

“Se te lo dico non ci credi”. , novantenne di Piglio, risponde col sorriso a chi gli chiede da quanto tempo lavora. “Ho iniziato a lavorare prima di nascere – racconta – perché mia madre, quando era incinta, pigiava la paglia con i piedi. Quando sono nato mi hanno messo a dormire sulla paglia per compattarla, poi a tre o quattro anni mi hanno dato un martello per raddrizzare i chiodi”. Da allora Adriano non ha mai smesso di lavorare e ancora oggi è attivo nel suo laboratorio in via della Circonvallazione, a Piglio, in provincia di Frosinone.

Ora di mestiere fa l'impagliatore e domenica prossima, al Bosco di Paliano, insegnerà quell'arte ai bambini che vorranno impararla. Ma l'attuale lavoro non è stato l'unico in quasi un secolo di vita. Ha imparato a lavorare da piccolo nella bottega del padre, Francesco: fino a ventidue anni fa era uno dei pochissimi artigiani che realizzavano i “basti”, cioè le selle per caricare gli asini da soma.

    Il laboratorio di famiglia era così affidabile e puntuale che aveva clienti da tutta Italia. I basti di Francesco e Adriano Noro arrivarono fino in Savoia e a Trento, con grossi carichi specialmente durante le guerre mondiali. Poi l'uso degli animali per il trasporto delle merci è diminuito e all'inizio degli anni Novanta Adriano ha iniziato a fare materassi e tappezzeria. Da qualche anno si dedica all'impagliatura delle sedie.

    Adriano Noro
    Adriano Noro

    “Ho iniziato un giorno che non ero soddisfatto dei tempi di alcune riparazioni – racconta il novantenne –, così ho imparato tra un lavoro e l'altro e ne ho fatto una nuova attività”. Domenica pomeriggio, alle 14.30 al Bosco di Paliano, insegnerà la sua arte ai bambini in un laboratorio dedicato agli antichi mestieri.

    “Userò la carta paglia – spiega Noro – perché l'erba palustre, che si utilizzava un tempo, non viene più raccolta sulle sponde del fiume Sacco da quando quei i terreni sono stati interdetti”. In un'ora e mezza mostrerà ai bambini che andranno al Bosco di Paliano come si fa un telaio e poi come si impaglia una seggiola, che poi i piccoli impagliatori potranno portare a casa. Il tutto in una giornata in cui ci sarà anche uno spettacolo di magia per i più piccoli (alle 12) e due dimostrazioni didattiche di falconeria (alle 11 e alle 16).


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