Reggia di Caserta: sindacati, anomalie nella gestione dei custodi

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Reggia di Caserta: sindacati, anomalie nella gestione dei custodi. Quattro sigle al Ministero: “Carenze gravi, direttore ci ascolti”.

Quattro sigle sindacali – Uilpa, Flp, Usb e Confsal-Unsa – che rappresentano la massima parte dei lavoratori della Reggia di Caserta, hanno inviato una nota ai vertici del ministero della Cultura per segnalare le criticità, più volte denunciate, concernenti la carenza di personale e le “anomalie gestionali relative all’area di vigilanza”.

Una presa di posizione che coinvolge la direttrice della Reggia Tiziana Maffei e le sue scelte organizzative relative soprattutto al personale dell’Ales (società in house del ministero) e all’utilizzo di vigilanti privati. Carenze di organico rese evidenti quest’estate quando in molte giornate, causa anche ferie dei dipendenti, nell’enorme Parco Reale erano presenti solo tre custodi, e quattro negli Appartamenti Storici.

    I quattro sindacati ricordano che già il 2 marzo scorso avevano denunciato anomalie gestionali nell’area vigilanza in una nota, “ma purtroppo – scrivono – ad oggi nulla è cambiato”.

    Nei mesi scorsi si erano interrotte le relazioni tra le sigle e la Maffei, ma poi un tavolo regionale aveva portato alla riapertura dei rapporti; oggi però le sigle si dicono pronte ad arrivare ad una nuova rottura delle relazioni se nulla si muoverà.


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