#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 9 Maggio 2025 - 21:51
13.3 C
Napoli
Napoli, clima da scudetto ma Conte blinda la squadra: vietato...
Napoli sogna lo scudetto: questa volta pronto il bus scoperto...
Nocera, neonata muore dopo il parto
Napoli, blitz della Polizia: tre arresti in 24 ore per...
Aversa, aggredì e minacciò medico al pronto soccorso: condannata donna
Fuorigrotta, ruba uno zaino da un’auto in sosta: 48enne arrestato...
La Cassazione conferma l’ergastolo per l’omicidio Zeppetelli: Maglione e Moscatiello...
Casavatore, elezioni comunali: la Corte di Appello revoca due presidenti...
Napoli,  evade dai domiciliari e gira con un’arma improvvisata: arrestato...
Iron Mais Sbanca con Album dal Titolo Audacemente Sconveniente Oggi
Napoli, così fu ucciso il 15enne Emanuele Tufano
Auto si ribalta nel Casertano, 26enne morto e quattro feriti
Quando Papa Leone XIV prese un caffé in un bar...
Napodano, fuori oggi il nuovo album Storie di una sera…...
Caos treni Alta Velocità tra Roma e Napoli: ritardi di...
M – Il figlio del secolo è serie dell’anno 2025
Pompei e Boscoreale uniscono forze per il recupero del campo...
Vieira carica il Genoa: “Siamo pronti a dare fastidio al...
Napoli-Genoa, le quote: per i bookie tutto facile al Maradona...
Cartagine 2.0 premia la Cultura Partenopea: a De Maio e...
Volata finale, tutto in un giorno: la 37ª giornata di...
Secondigliano, nasconde droga in casa nonostante i domiciliari: arrestato 54enne
Perché le slot hanno così tanto successo online?
Assomusica, Parodi: “Serve Codice dello Spettacolo entro agosto per dare...
Da oggi in radio Un giorno qualunque bellissimo, il nuovo...
Catturato a Lima in Perù il narcos latitante Massimiliano Amato...
Federico Sirianni: il nuovo album La promessa della felicità da...
Agguato a ultrà del Milan, lui dice: “Io vittima di...
Scampia, raid di rapine lampo: terrore sulla Circumvallazione, due arresti
Nasce il premio Michele Serio: candidatrure fino al 31 maggio

Gragnano, morte di Alessandro: ci sono i primi indagati

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

La Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituta e titolare del fascicolo Giuliana Moccia) ha emesso i primi avvisi di garanzia nei confronti di alcuni ragazzi (minorenni e maggiorenni) di Gragnano in relazione alla morte del 13enne Alessandro Cascone.

Punti Chiave Articolo

L’accusa per tutti è di istigazione al suicidio e bullismo. La notizia è stata anticipata dal Tg regionale della Rai che ha specificato si tratta di un atto necessario a svolgere l’autopsia sul corpo dello sfortunato ragazzino in presenza di periti tecnici e professionisti nominati da tutti gli indagati.

Per tutta la giornata di ieri sono stati interrogati alla presenza di genitori e avvocati molti ragazzini ma anche amici, la fidanzatina e la ex di Alessandro. I carabinieri di Gragnano,  guidati dal maresciallo Angelo Disanto, che conducono le indagini hanno trovato insulti, minacce, offese nel telefono cellulare di Alessandro.

E questo non fa altro che restituire, purtroppo, una realtà fatta di bullismo di cui il ragazzino era vittima. A riportare ciò che gli inquirenti hanno scoperto nelle chat del telefono, sequestrato nell’immediatezza della morte di Alessandro, sono stati stamane anche alcuni  quotidiani della Campania.

Poco prima di precipitare il 13enne aveva scritto alla ragazza: un messaggio d’addio che fa tramontare del tutto l’ipotesi di una caduta accidentale dal balcone di casa.Due le ipotesi su cui si indaga: istigazione al suicidio e bullismo.

Gli investigatori ora si interrogano e cercano di capire quali pressioni avrebbe ricevuto Alessandro per spingerlo ad aprire la finestra, sporgersi dal quarto piano della sua abitazione e lanciarsi nel vuoto per infliggersi una morte sicura.

E perchè nessuno si è accorto del gravissimo stato di disperazione che stava vivendo. Ma anche chi lo stava ricattando al punto che per lui era meglio morire piuttosto che venissero divulgate quelle cose terribili che circolavano già sui cellulari?

 Gragnano, morte di Alessandro: il giallo delle telecamere spente

C’ è un particolare inedito che non è stato ancora divulgato: la casa di via Lamma a Gragnano in cui viveva Alessandro, con la mamma avvocato civilista e il padre agente di una casa di abbigliamento, era dotata di telecamere a circuito chiuso che la mattina della morte di Alessandro risultavano spente. Le aveva spente lui? O una dimenticanza?

Gli investigatori sono al lavoro studiando la traiettoria della caduta per non escludere del tutto la fatalità perché tra i vicini che chi ha detto di aver visto Alessandro vicino all’antenna poco prima che cadesse giù.

@RIPRODUZIONE RISERVATA


Articolo pubblicato il giorno 3 Settembre 2022 - 14:36


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE