Una sola regata per infrangere il sogno di Luna rossa: è 7-3

SULLO STESSO ARGOMENTO

America’s Cup, è bastata una sola regata a New Zealand per chiudere i conti con Luna Rossa che perde 7-3.

“Grazie dell’opportunità, grazie a tutti i ragazzi del team, è un’esperienza che mi porterò nel cuore per sempre!! Mi dispiace: non è andata come avemmo voluto, ma è sport e uno vince e uno perde!! Ringrazio tutti gli italiani che ci hanno seguito e supportato, il vostro calore è arrivano fino qua!! Grazie, grazie, grazie”. Ha scritto Max Sirena, skipper di Luna Rossa, su Instagram.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: New Zealand batte due volte Luna Rossa e va sul 5-3

Ai neozelandesi è bastata una sola regata, la 10/a delle 13 potenzialmente programmate, per chiudere i conti con Luna Rossa e conservare l’America’s Cup di vela, che aveva riportato ad Auckland da Bermuda nel 2017, dopo avere bastonato gli statunitensi di Oracle. I ‘kiwi’ hanno chiuso la serie di finale, infliggendo un 7-3 meno eloquente di quanto sembri a Luna Rossa, che non e’ stata fortunata soprattutto nelle ultimissime sfide. La barca italiana, condotta dalla coppia di timonieri formata da Francesco Bruni e James Spithill, e’ stata all’altezza di un compito assai complicato, contro i maestri del match race trascinati dall’estroso Peter Burling.

Il regolamento della Coppa America e’ impietoso e concede a chi detiene il trofeo di stabilire regole, tipo di barche e sede delle sfide; per questo e’ ancor piu’ difficile strappare la ‘vecchia brocca’ a chi la espone nella propria bacheca. Luna Rossa ce l’ha messa tutta e, a un certo punto, si e’ forse pure illusa di poter ribaltare la situazione, entrando nella storia dello sport mondiale. Il sogno e l’ambizione sono durati sei regate, in altre parole fino al parziale di 3-3: con il passare dei giorni, i neozelandesi hanno acquisito maggiore padronanza della barca, un monoscafo AC75 lungo poco meno di 23 metri, e imposto i propri ritmi, ristabilendo le gerarchie. Comunque sia, il team di Luna Rossa ha dimostrato grande valore, la barca italiana ha vinto la Prada Cup (la prima della storia), ovvero la selezione fra gli sfidanti, strapazzando gli inglesi di Ineos; ha dato del filo da torcere ai detentori e ha fatto sognare l’Italia in un momento molto complicato per il paese.

New Zealand ha sofferto all’inizio, messa sotto da Luna Rossa, ma alla fine ha vinto con merito. Gli italiani, pero’, questa volta, sono caduti in piedi, conquistando i primi punti in una finale.



Torna alla Home

"Abbiamo peccato in due episodi. Sapevamo della forza della Roma sulle palle inattive. Ho fatto un cambio prima di quel corner inserendo un difensore ma non è bastato. Abbiamo preso due gol su calcio piazzato. Era il 90' e mancavano pochi minuti: ho tolto un ragazzo entrato da poco,...
"Non abbiamo vinto perché non siamo stati attenti in occasione del calcio d'angolo del loro 2-2. Eravamo riusciti a ribaltarla, facendo una grande partita. Abbiamo creato tante occasioni. Quest'anno anche quando riusciamo a fare partite buone non sempre troviamo la vittoria. Dobbiamo ripartire dalla prestazione positiva. Ci è mancata continuità,...
"Non è mai facile giocare in questo stadio, l’anno scorso il Napoli ha vinto lo scudetto. È stata una partita con poche occasioni, quindi abbiamo dovuto lottare. Sul calcio d’angolo mi sono detto di dovermi far trovare al posto giusto e per fortuna è andata bene”. Così Tammy Abraham,...
Napoli e Roma si annullano nella sfida valevole per la 34 giornata di Serie A. Al Maradona finisce 2-2 una bella sfida, accesa ed emozionante soprattutto nella ripresa: apre Dybala su rigore, Olivera e Osimhen (altro rigore) la ribaltano, poi nel finale il prezioso ritorno al gol di Abraham...
La struttura delle famiglie future sta subendo un'evoluzione apparentemente in verticale. Sembrerebbe infatti che i nonni stiano diventando i pilastri di queste strutture, con un'unica generazione di nipoti alla base, seguita da genitori anch'essi figli unici. Ma che destino attende cugini, fratelli e zii in questo nuovo ordine familiare? Probabilmente,...

IN PRIMO PIANO