Il Gonfalone della città di Napoli, decorato per le Quattro
giornate, accompagnerà per l’ultimo saluto Gennaro Di Paola, scomparso oggi
a 98 anni a Massa di Somma dove ha vissuto
negli ultimi anni. Di Paola, evidenzia il Comune di Napoli,
“giovanissimo combattè per le strade della nostra città per la
liberazione dal nazifascismo”. Il sindaco Luigi de Magistris lo ricorda
cosi’: “E’ morto Gennaro Di Paola, partigiano, protagonista delle quattro
giornate di Napoli del settembre del 1943. Gennaro, insieme a
tantissimi napoletani, donne e uomini spesso nemmeno maggiorenni, contribuì a
liberare Napoli dall’occupazione nazifascista. Ogni anno ci incontravamo in piazza
per le commemorazioni ufficiali e cantavamo bella ciao. Un anziano
fiero e dolcissimo, un partigiano vero. Ciao Gennaro, mi sei
stato tanto caro”. Di Paola si è spento ieri a
Massa Di Somma, dove viveva con la figlia e dove
domattina si terranno, in forma privata, i funerali. Ad accompagnare
il feretro ci sarà anche una delegazione dell’Anpi, associazione della
quale a Napoli il vecchio partigiano era presidente onorario. Nonostante
la veneranda età, Gennaro Di Paola continuava a commemorare quelle
giornate a Napoli di cui fu, poco più che ventenne,
protagonista. Era il 1943. E continuava ad andare nelle scuole
a raccontare la ‘sua’ Resistenza e a spiegare che “finché
tutti non sono liberi non è vita”. Lo scorso 25
aprile le sue parole avevano colpito il presidente della Camera,
Roberto Fico: “Caro Presidente Fico, noi non chiediamo nulla, è
il nostro stile. Ma la invitiamo – aveva esortato Di
Paola – a difendere sempre il valore della Resistenza, e
a parlarne di più nelle scuole, a divulgarne lo spirito,
e la ringraziamo per quello che potrà fare: questi valori
non possono essere minacciati”.
“Gennaro Di Paola ha lottato per
costruire la nostra Repubblica. Partigiano, è stato uno dei protagonisti
delle Quattro giornate di Napoli contribuendo a liberare la città
dall’occupazione nazifascista. Se ne è andato ieri. Ricordo benissimo le
sue parole lo scorso 25 aprile, parole che porterò sempre
con me : “Caro Presidente Fico, noi non chiediamo nulla,
è il nostro stile. Ma la invitiamo a difendere sempre
il valore della Resistenza, e a parlarne di più nelle
scuole, a divulgarne lo spirito, e la ringraziamo per quello
che potrà fare: questi valori non possono essere minacciati”. Ed
io lo farò, mi impegnerò a difendere il valore della
memoria della Resistenza e dei principi che reggono la nostra
democrazia, conquiste che dobbiamo a persone come Gennaro Di Paola
a cui va il pensiero di tutta la nostra comunità”.
Lo scrive su facebook il presidente della Camera, Roberto Fico.