Abiti contraffatti, a Giugliano il laboratorio che riforniva la filiera del Trentino Alto Adige

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La di Bolzano ha individuato un'intera filiera produttiva di capi d'abbigliamento di alta qualità contraffatti, che venivano prodotti su larga scala all'interno di un laboratorio clandestino a Giugliano, in provincia di . Parte della merce era destinata anche all'Alto Adige. Sono stati sequestrati circa 300.000 loghi di marchi contraffatti e circa 7.000 capi di abbigliamento, anch'essi falsi. Le indagini, dirette dalla procura di Bolzano, sono nate dopo la scoperta di un uomo residente a Merano che vendeva capi d'abbigliamento ed accessori contraffatti di alta qualità, pubblicizzandoli su un profilo Facebook. Le Fiamme gialle, seguendo il flusso d'approvvigionamento di numerosi venditori specializzati nel commercio di componenti contraffatte, sono riuscite a individuare il laboratorio clandestino, dove veniva eseguito l'assemblaggio di tutte le parti. Durante le indagini sono stati segnalati 16 presunti responsabili, tra cui il meranese che commercializzava i prodotti sui social.



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