Napoli, a Secondigliano i detenuti cominciano lo sciopero della spesa

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Napoli. Due pagine scritte a stampatello con sette punti, sette richieste inoltrate alla direttrice del carcere di Secondigliano con i quali annunciano che da lunedì cominceranno lo sciopero della spesa. Sono i detenuti del reparto Ligure sezioni 1, 2,3,4,5 e 6. La protesta nasce dalla decisone della direzione del carcere di ‘controllare’ le visite dei familiari dopo la scoperta di ben sette micro cellulari nelle celle dei detenuti di massima sicurezza fatta la scorsa settimana. Chiedono che venga data ai proprio familiari la possibilità di poter prenotare on line le viste come avviene in altri penitenziari per evitargli quelle estenuanti file anche di 10 ore per poter accedere ai colloqui.  La seconda richiesta riguarda la consegna dei pacchi che vengono portati dai familiari e che ora vengono consegnati dalle19 alle 20 di sera e siccome in molti casi essi contengono cibo preparato il giorno prima questo poi viene buttato perché non più commestibile. I detenuti chiedono che venga ripristinata la precedente lista degli alimenti che potevano essere portati dai familiari. E inoltre che vengano sostituiti i televisori obsoleti  e non funzionanti in molte delle celle e che le stesse siano dotate di mini frigo come già  ci sono nel carcere di Poggioreale e in quello di Palermo. E infine che siano aperte nel periodo invernale al mattino le salette della socialità visto che è impossibile accedere ai passeggi per il freddo. E ancora di poter accedere due volte al mese al campo di calcio o avere i palloni durante i passeggi in modo da poter giocare. I detenuti invitano la direttrice a far visita alle loro celle per poter prendere visione di persone delle condizioni dei detenuti.


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