Il Milan ha ripreso oggi gli allenamenti, dopo la partitella in famiglia di sabato (3-1 il risultato del test, con doppietta di Cutrone e reti di Caldara e Suso) e dopo la giornata domenicale di riposo per il rinvio di Milan-Genoa. La squadra di Rino Gattuso si avvicinerà alla sfida di sabato sera al San Paolo con il lavoro pomeridiano di oggi e di giovedì, ma anche con gli allenamenti al mattino di domani, di mercoledì e di venerdì 24 agosto, giornata di vigilia dell’esordio in campionato contro la squadra allenata da Carlo Ancelotti.Ancelotti, proprio lui. Dopo aver riabbracciato a Roma un certo Andriy Shevchenko, talent di Dazn in servizio per Lazio-Napoli, Re Carlo si appresta a ritrovare Paolo Maldini, Rino Gattuso e Leonardo proprio a Napoli. Carlo Ancelotti non incontra, da allenatore avversario, il Milan dal mese di febbraio di 17 anni fa. In quella gara invernale del 2001, Carletto alla guida della Juventus riuscì a superare 3-0 a Torino il Milan allenato da Alberto Zaccheroni. Si tratta della gara nella quale i rossoneri schierarono Kakha Kaladze in marcatura a uomo su Zinedine Zidane. Al termine della gara, agli amici che ancora aveva nell’ambiente rossonero Ancelotti soffiò all’orecchio: “Quando volete io sono qui”. E in effetti pochi mesi dopo, nel novembre del 2001, il tecnico emiliano divenne allenatore del Milan, dando inizio ad una epopea che portò il Milan a vincere 1 Mondiale per Club, 2 Champions League, 1 Scudetto, 2 Supercoppe d’Europa, 1 coppa Italia e 1 Supercoppa italiana. Ma dal 2009 in poi Carletto ha affrontato il Milan solo in amichevole, perdendo quasi sempre, alla guida di Psg, Real Madrid e Bayern Monaco. Solo con il Chelsea, nell’estate del 2009, negli Usa, Ancelotti ha superato il Milan.Sabato sera al San Paolo, però, non ci sarà assolutamente nulla di amichevole. Il Milan non vince al San Paolo dall’ottobre 2010 e le curve del Napoli sono in aperta contestazione nei confronti del presidente De Laurentiis. Sarà anche il sabato sera del ritorno, congiunto, al San Paolo, di Pepe Reina e di Gonzalo Higuain. Negli ultimi 7 campionati, Napoli-Milan è finita in parità solo due volte: con doppietta di El Shaarawy nel novembre 2012 e con rete dell’1-1 di Jack Bonaventura nel febbraio 2016. Per il resto solo vittorie partenopee, con 15 reti azzurre nelle 5 gare vinte dal Napoli. Si tratta di numeri proibitivi, con i quali deve provare ora a misurarsi Rino Gattuso. L’allenatore del Milan dovrà fare a meno di uno dei suoi titolarissimi, Hakan Calhanoglu. Se si fosse giocata Milan-Genoa, il turco avrebbe potuto scontrare la squalifica a San Siro mentre dovrà invece farlo al San Paolo. Le previsioni di inizio settimana indicano un Milan schierato con Kessie, Biglia e Bakayoko a centrocampo e con Bonaventura, Higuain e Suso in attacco. Ma la settimana è ancora giovane e il tecnico rossonero potrà soppesare ancora molti elementi.Il Milan gioca la seconda di campionato sul terreno del Napoli proprio come nell’agosto 2016: in quel caso gli uomini di Sarri si imposero 4-2, ma il Milan arrivava al San Paolo forte dei 3 punti conquistati nella prima giornata di campionato contro il Torino. Questa volta invece, per via del rinvio di Milan-Genoa, la casella dei punti in classifica per i rossoneri è ancora a secco. Non è così invece per il Napoli, reduce dal successo in trasferta ai danni della Lazio. Sono stati punti pesanti quelli conquistati dalla squadra di Ancelotti, trascinata non tanto da Insigne quanto da Milik. Il centravanti polacco, prima dei due infortuni ai legamenti crociati delle sue ginocchia, aveva messo a segno una doppietta proprio contro il Milan, all’epoca guidato da Vincenzo Montella, nell’estate del 2016. Ma sono storie di 2 anni fa, quando Carlo Ancelotti allenava il Bayern Monaco ai vertici della Bundesliga e Rino Gattuso si batteva fra le difficoltà economiche del Pisa nella Serie B italiana. Due anni dopo, sono sempre amici, sempre legatissimi l’uno all’altro. Ma anche avversari, in una notte di grande tradizione al San Paolo per Napoli-Milan.
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