A Casapulla, l'arresto di un 51enne per spaccio di crack e la denuncia del suo fornitore già agli arresti domiciliari evidenziano la crescente attenzione delle forze dell'ordine nel contrastare un fenomeno che tocca anche le comunità più piccole, rivelando così un problema di portata più ampia.
Casapulla– Nella notte tra lunedì e martedì, i Carabinieri della Stazione di San Prisco hanno arrestato un 51enne di Caserta per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato il suo fornitore, un 43enne della stessa città già sottoposto agli arresti domiciliari.
L’operazione è scattata a Casapulla, in via San Giovanni, dove i militari hanno intercettato il 51enne subito dopo aver ceduto a un acquirente due dosi di crack, per un peso complessivo di 0,4 grammi. A seguito del controllo, i Carabinieri hanno proceduto a una perquisizione personale, trovando addosso all’uomo 40 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Il fornitore già ai domiciliari
Gli accertamenti condotti dai militari hanno permesso di risalire al fornitore del 51enne: un 43enne di Caserta già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione. I Carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso la sua casa, dove hanno rinvenuto un’ulteriore dose di crack del peso di 0,1 grammi.
Il 51enne è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Il 43enne, invece, è stato deferito in stato di libertà per concorso nel reato di spaccio, nonostante la misura restrittiva già in atto.
L’intervento rientra nell’ambito dei più ampi servizi di controllo del territorio disposti dai Carabinieri per contrastare lo spaccio di droga, in particolare nelle aree a maggiore criticità del Casertano. L’arresto di un soggetto già noto alle forze dell’ordine e la denuncia del suo fornitore, già sottoposto a misura cautelare, confermano l’attenzione costante dei militari sul fenomeno dello spaccio di sostanze pesanti come il crack, anche in contesti urbani di piccole e medie dimensioni.
Fonte REDAZIONE






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