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Trentola Ducenta, dai tetti al blitz: smantellato il covo del pusher

Operazione dei carabinieri nella notte: catturatto un 66enne di Aversa
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Trentola Ducenta – Una scena degna di un film d’azione: i carabinieri di Trentola Ducenta, arrampicandosi sui tetti sotto il cielo notturno, hanno fatto irruzione nell’appartamento di un 66enne di Aversa, smantellando un piccolo arsenale dello spaccio.

L’uomo, arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, custodiva in casa 128 grammi di hashish, suddivisi in 45 dosi pronte per il mercato, un bilancino di precisione e 3.198,90 euro in contanti, considerati il guadagno delle sue attività illecite.

L’operazione, condotta nella notte dai militari della Stazione locale, è il frutto di un’indagine mirata. Da tempo il 66enne era sotto osservazione, sospettato di gestire un giro di spaccio nella tranquilla Trentola Ducenta, un comune dell’agro aversano dove il traffico di droga rimane una piaga diffusa.

A far scattare il blitz è stato un episodio apparentemente banale: una minicar si ferma nei pressi dell’abitazione dell’uomo, al confine tra un quartiere residenziale e la periferia. Il passeggero, dopo pochi istanti nello stabile, viene fermato dai carabinieri: in tasca, 2 grammi di hashish appena acquistati.

È la scintilla che accende l’azione.

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L’appartamento del sospettato, situato all’ultimo piano di un edificio, era una vera fortezza: un cancello in ferro, telecamere di sorveglianza e un sistema di controllo che monitorava ogni movimento.

Ma i carabinieri, determinati a non lasciarsi sfuggire l’occasione, hanno scelto un’entrata spettacolare. Scalando i tetti, un gruppo di agenti è piombato nell’abitazione, sorprendendo il 66enne nella sua cucina, intento a controllare le immagini delle telecamere.

Sul tavolo, un bilancino intriso di droga, dosi di hashish già confezionate, telefoni cellulari e un bicchiere di plastica contenente 1.298,90 euro in banconote di piccolo taglio. La perquisizione ha poi svelato il resto: altre dosi nascoste nei cassetti della cucina e 2.000 euro infilati in un giubbino nella camera da letto.

L’uomo, inchiodato dalle prove, è stato dichiarato in arresto e posto agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria. La sua abitazione, trasformata in un laboratorio dello spaccio, rappresenta l’ennesimo tassello di un fenomeno che affligge l’area aversana, dove i carabinieri intensificano i controlli per arginare il traffico di droga.Quest’operazione non è solo un successo investigativo, ma anche un segnale chiaro: le forze dell’ordine non abbassano la guardia

. In un territorio dove lo spaccio si insinua tra le maglie della quotidianità, blitz come questo dimostrano che la lotta alla criminalità non conosce ostacoli, nemmeno un cancello in ferro o un tetto da scalare.

Articolo pubblicato il 25 Settembre 2025 - 15:31 - A. Carlino

Commenti (1)

L’articolo è interresante e fa riflettere su come il traffico di droga sia un problema serio in zone come Trentola Ducenta. È importante che le forze dell’ordine agiscano con determinazione per fermare queste attività illecite. La sicurezza pubblica è fondamentale.

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