Nella foto, un elemento rappresentativo della vicenda.
Costretto a vivere in una gabbia di ferro piazzata in un’aiuola pubblica di Scampia, sotto il sole cocente e le intemperie. È questa la condizione in cui è stato trovato un cane, vittima di un maltrattamento che ha indignato l’opinione pubblica. La segnalazione è arrivata al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato l’episodio insieme all’attivista Enrico Rizzi.
Sul posto sono intervenuti i volontari dell’associazione A.N.P.A.N.A.F.M.C., diretta dal Presidente Desidery Vincenzo, che hanno immediatamente liberato l’animale, ponendo fine a un incubo di segregazione e degrado. La gabbia abusiva è stata smantellata e il cane ora si trova in uno stallo temporaneo gestito dai volontari, in attesa di una famiglia pronta ad adottarlo.
“Quanto accaduto a Scampia è vergognoso”, ha dichiarato Borrelli, sottolineando la necessità di maggiori controlli e di una tolleranza zero contro chi continua a considerare gli animali come oggetti da rinchiudere. “Ringrazio i volontari e tutti coloro che si sono mobilitati per salvarlo: oggi questo cane ha una nuova possibilità di vita, ma il padrone deve pagare per quello che ha fatto”.
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La situazione descritta nell'articolo è molto preoccupante. È inaccettabile che un animale venga trattato in questo modo e rinchiuso in una gabbia. Ci sono leggi che devono essere seguite e chi fa male agli animali deve essere punito severamente.
E' davvero triste vedere queste cose, spero che ci siano più azioni per proteggere gli animali e che la gente si renda conto della loro importanza nella nostra società. Non dovrebbero mai essere considerati oggetti.