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Napoli, Ospedale del Mare: salvato l’orecchio a un sedicenne ferito da un’elica

Intervento d'urgenza dell’équipe di Chirurgia Plastica guidata da Alfredo Borriello
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Napoli – Federico (nome di fantasia) arriva al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare poco dopo mezzogiorno. Il volto è pallido, lo sguardo perso tra il dolore e lo shock.

Accanto a lui, un asciugamano intriso di sangue tiene insieme ciò che resta del suo orecchio sinistro, staccato quasi del tutto dall’elica di un’imbarcazione. Solo un sottile lembo di pelle lo lega ancora alla testa.

La diagnosi è immediata e impietosa: distacco completo dell’orecchio, lesione netta di tutte le strutture cartilaginee e una ferita profonda che dal lato della tempia arriva fino alla nuca. Non c’è tempo da perdere.

Viene trasferito d’urgenza in sala operatoria, dove l’équipe di Chirurgia Plastica guidata da Alfredo Borriello, con Antonio Zaffiro, Barbara Maisto e Armando Parisi, lavora fianco a fianco con i chirurghi d’urgenza diretti da Mariano Armellino.

Il lavoro è minuzioso: ricostruire ogni piano anatomico senza sacrificare alcuna struttura, ripristinare la forma e l’integrità dell’orecchio, suturare con precisione millimetrica.

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“Non abbiamo tolto nulla – racconta Borriello – abbiamo ricostruito tutto, rispettando l’estetica e la funzionalità”. Attorno al tavolo operatorio, il team infermieristico muove strumenti e materiali con la precisione di un’orchestra.

Dopo ore di intervento, il verdetto: l’orecchio è salvo. Federico si risveglia in reparto, circondato da medici e infermieri che nei giorni successivi seguiranno il suo decorso con attenzione. Pochi giorni dopo può tornare a casa, accolto dall’abbraccio dei familiari. Nei prossimi giorni sarà seguito dall’ambulatorio di Chirurgia Plastica per i controlli.

“Il personale è intervenuto con tempestività e professionalità, portando a termine un intervento delicatissimo” sottolinea il direttore generale della ASL Napoli 1 Centro, Gaetano Gubitosa. “A tutti loro va il nostro ringraziamento più sincero”.

Un ringraziamento che, questa volta, porta con sé un orecchio integro, un volto ricomposto e la certezza che, quando la macchina sanitaria funziona, può davvero cambiare un destino in poche ore.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 12 Agosto 2025 - 18:21 - Gustavo Gentile

Commenti (1)

L’articolo è molto interessante ma ci sono delle cose che non mi sono chiare. Come è possibile che un orecchio si distacca in quel modo? Dovrebbero esserci piu’ informazioni su cosa sia successo realmente a Federico e le condizioni dell’imbarcazione.

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