Montecorvino Rovella piange la sua vittima. Un’intera comunità si stringe attorno al ricordo di Tina Sgarbini, la 47enne trovata morta nella sua casa, e un drammatico striscione affisso vicino al Municipio recita un messaggio forte e chiaro: “L’amore non uccide. Riposa in pace Tina…”.
Le indagini e il fermo dell’ex compagno
Il dramma si è consumato sabato mattina, quando il corpo di Assunta “Tina” Sgarbini è stato trovato senza vita, riverso sul pavimento dell’abitazione. In poche ore, le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura di Salerno, si sono concentrate sull’ex compagno della donna, il 36enne Christian Persico.
L’uomo si era reso irreperibile ma, dopo una giornata di ricerche, è stato rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per poi essere trasferito nel carcere di Salerno-Fuorni.
L’autopsia per la verità
Per fare piena luce sulle cause del decesso, la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della donna, che sarà eseguita domani all’ospedale di Eboli dalla dottoressa Marina D’Aniello. L’esame autoptico dovrà accertare se la morte sia stata causata da strangolamento o soffocamento, ipotesi al momento più accreditate dagli inquirenti.
L’autopsia e gli interrogatori in corso cercheranno di dare un nome e un volto alla violenza che ha strappato Tina alla sua famiglia e ai suoi tre figli. La scritta sullo striscione, “L’amore non uccide”, riassume il dolore e l’orrore di un paese che non riesce a capacitarsi dell’ennesimo, brutale, femminicidio.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 25 Agosto 2025 - 15:29
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