Luciano Spalletti ha il volto concentrato e le parole affilate alla vigilia della sfida che può decidere il destino dell’Italia verso il prossimo Mondiale. Intervistato da Sky Sport prima della gara contro la Norvegia, il ct azzurro non si nasconde, né davanti alla pressione del momento né di fronte ai nodi ancora irrisolti con Francesco Acerbi. “Un giorno mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto, e io gli dirò cosa penso del rispetto che lui ha avuto per me e per la Nazionale”, ha detto Spalletti senza giri di parole.
Poi una battuta velenosa anche sul like social di Roberto Mancini a un tweet che lo criticava: “Gli hanno rubato il telefono, qualcuno lo usa per mettergli like e farlo sembrare uno che gode dei problemi altrui. Ormai capita spesso, non potrei pensare altrimenti”. Ma al di là dei contrasti personali e delle schermaglie mediatiche, l’obiettivo del tecnico resta uno solo: portare l’Italia al Mondiale.
“È una partita che può aprirci le porte di un sogno. La tensione c’è, ma è giusto così, siamo felici di giocare sfide come questa”, ha detto Spalletti, che ha anche commentato con serenità l’assenza forzata di Kean: “Nessuno lascia il ritiro, siamo 21 e finalmente non dovrò mandare nessuno in tribuna”.
In difesa, con emergenza in corso, Spalletti ha già le idee chiare: Bastoni può spostarsi, ma le alternative si chiamano Coppola e Rugani. Proprio sul difensore ex Juve e reduce da un’ottima stagione con Farioli, il ct ha rivelato un retroscena: “Lo seguivo da tempo, Farioli me ne ha parlato benissimo e so che il suo sogno era tornare in azzurro. Ora ha la sua occasione”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Giugno 2025 - 16:37