Napoli – Nuove minacce di morte contro la famiglia di Santo Romano, il giovane ucciso a San Sebastiano al Vesuvio durante una lite scoppiata per futili motivi — un paio di scarpe sporcate — e culminata con un colpo di pistola esploso da un minore.
Stavolta le intimidazioni sono arrivate via social, con un messaggio inquietante: “I vostri nomi sono sulle pallottole della mia pistola”. La frase, apparsa su un profilo TikTok riconducibile — secondo la difesa — all’autore del delitto o a suoi sostenitori, ha spinto i familiari della vittima a presentare una nuova denuncia all’autorità giudiziaria.
A rendere noti i dettagli è l’avvocato Marco De Scisciolo, legale della famiglia Romano, che parla di un’escalation preoccupante: “Su nostra denuncia, il minore condannato per l’omicidio di Santo Romano è stato trovato in possesso di due telefoni cellulari durante la detenzione in due diversi istituti penali per minorenni. In un’occasione è stato scoperto anche con un coltello rudimentale”.
Pochi giorni dopo le segnalazioni, spiega ancora De Scisciolo, “sui social sono comparsi post chiaramente indirizzati alla famiglia della vittima, con riferimenti che riteniamo legati proprio alle denunce da noi presentate”. Tra i contenuti incriminati, spicca quello con la frase minatoria che evoca ritorsioni armate.
“La famiglia di Santo — conclude il legale — ha ritenuto doveroso rivolgersi nuovamente alla magistratura per denunciare questi fatti gravissimi. Non possiamo accettare che, oltre al dolore, debbano subire anche minacce così pesanti”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Giugno 2025 - 06:29