Venerdì 23 maggio, a partire dalle ore 17, il foyer del cineteatro “Eduardo De Filippo” di Agropoli ospiterà un incontro speciale della rassegna “Storie al Femminile”, promossa dalla Fondazione De Stefano di Ogliastro Cilento.
Punti Chiave Articolo
- 1 L’Innocenza dei Dinosauri: Quando la Scrittura Diventa Testimonianza Civile
- 2 Dal Letto d’Ospedale alla Denuncia Sociale
- 3 L’Amicizia Come Cura: Il Volto Umano della Malattia
- 4 Un’Eredità di Pensiero e di Lotta
- 5 Il Sindaco Mutalipassi: Un Ospedale Incompiuto da Decenni
- 6 Russo: “La Sanità ha Bisogno di Umanità, Non Solo di Tecnica”**
- 7 Un Incontro di Voci per Ricordare e Cambiare
Al centro dell’evento non solo la presentazione di un libro, ma una riflessione collettiva sulla malattia, i diritti e la dignità, a partire dal vissuto dell’autrice Giovanna Ferrara.
L’Innocenza dei Dinosauri: Quando la Scrittura Diventa Testimonianza Civile
Il volume protagonista dell’incontro è L’innocenza dei dinosauri, pubblicato postumo da Fuorilinea. Più che un memoir, è un romanzo-diario che intreccia l’esperienza personale della malattia con una lucida analisi del sistema sanitario, della società e delle sue contraddizioni. Ferrara, giornalista de *Il Manifesto* e storica dell’Europa contemporanea, scomparsa nel 2023 per una rara patologia polmonare, lascia in eredità una narrazione potente e coraggiosa, che scava a fondo nel rapporto tra vulnerabilità e potere.
Dal Letto d’Ospedale alla Denuncia Sociale
Nel libro, la malattia diventa lente d’ingrandimento per osservare le falle del sistema sanitario pubblico, tra lentezze burocratiche e disumanizzazione. I pronto soccorso diventano “lento-soccorso”, simbolo di un sistema logorato da tagli e logiche aziendali. L’esperienza del ricovero, esasperata dalla pandemia di Covid-19, si trasforma in un confronto diretto con le carenze strutturali della sanità italiana. Ma la scrittura di Ferrara non cede mai al vittimismo: è un atto politico, una denuncia vibrante della logica del profitto che sovrasta i bisogni umani.
L’Amicizia Come Cura: Il Volto Umano della Malattia
Tra le pagine del libro, spicca un tema spesso dimenticato: la forza dei legami umani. L’amicizia tra pazienti, la solidarietà spontanea, le alleanze tra donne nei reparti: sono questi gli antidoti al cinismo istituzionale. Ferrara racconta con delicatezza questi momenti di intimità condivisa, facendo emergere come la cura reciproca diventi l’unica vera forma di resistenza e riscatto.
Un’Eredità di Pensiero e di Lotta
Angela Riccio, operatrice culturale e relatrice all’incontro, definisce il libro un “testo scrigno”, capace di “estrarre l’oro tra le macerie”. Secondo Riccio, *L’innocenza dei dinosauri* illumina le zone d’ombra della società con una scrittura vitale e ironica, senza mai perdere umanità. La malattia diventa così esperienza politica, mentre la solidarietà rappresenta l’unica chiave per ricostruire speranza.
Il Sindaco Mutalipassi: Un Ospedale Incompiuto da Decenni
Tra gli interventi più attesi, quello del sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, che ha colto l’occasione per rilanciare la questione sanitaria del territorio: “Da anni denunciamo l’assurdità di un grande ospedale costruito con fondi pubblici e mai reso pienamente operativo”, ha dichiarato. “Serve il potenziamento dei reparti, l’attivazione della camera iperbarica e un servizio di primo soccorso adeguato al bacino d’utenza, soprattutto nei mesi estivi”.
Russo: “La Sanità ha Bisogno di Umanità, Non Solo di Tecnica”**
Anche il magistrato Salvatore Russo, presente all’evento, ha offerto un’analisi profonda del sistema sanitario: “La nostra sanità è eccellente sul piano tecnico, ma carente nella dimensione umana. Serve una formazione che valorizzi la relazione con il malato”. Russo ha evidenziato la necessità di superare la logica del profitto anche in ambito sanitario, affinché la cura torni a essere un diritto e non una merce.
Un Incontro di Voci per Ricordare e Cambiare
A moderare il dibattito sarà il giornalista Alfonso Sarno. Tra gli ospiti anche Barbara Riccio De Stefano, presidente della Fondazione, l’assessore alla Cultura Francesco Crispino, il regista Attilio Rossi e altri rappresentanti del mondo culturale e civile. L’ingresso all’evento è libero, ma l’invito è chiaro: partecipare significa non solo ricordare Giovanna Ferrara, ma riflettere insieme su un sistema da cambiare.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2025 - 13:14