Napoli – Si è svolta questa mattina una nuova riunione del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), convocata dal Prefetto di Napoli Michele di Bari, per fare il punto sulla gestione dell’accoglienza dopo la scossa sismica registrata il 13 maggio.
Il vertice si è tenuto in collegamento con il Dipartimento della Protezione Civile, la Regione Campania, i Centri Operativi Comunali (COC) di Napoli, Bacoli e Pozzuoli, le ASL NA 1 e 2, il servizio di emergenza 118, i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e la Città Metropolitana.
Secondo i dati aggiornati, sono 20 i nuclei familiari sgomberati a Pozzuoli per un totale di 64 persone, tutte ospitate in sistemazioni autonome.Potrebbe interessarti
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Restano attive le aree di attesa e accoglienza predisposte nei comuni di Bacoli e Pozzuoli, mentre a Napoli resta operativo esclusivamente il presidio all’ex Base NATO, dove è attivo anche un servizio sanitario.
Intanto, i Vigili del Fuoco – anche con il supporto di squadre provenienti da altri comandi regionali – hanno concluso quasi tutti gli interventi richiesti, consentendo già da ieri sera una riduzione del dispositivo di emergenza.
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