#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Giugno 2025 - 22:34
26.9 C
Napoli

Campania, Caos Sospensioni Patenti: Carabinieri Troppo Zelanti e Prefetture in Tilt

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli – Un’ondata di verbali per guida con telefono in mano sta creando un caos amministrativo in Campania, con le Prefetture sommerse da richieste e incapaci di rispettare i tempi di legge per la notifica delle sospensioni delle patenti.

I Carabinieri, con un approccio spesso eccessivo, hanno sanzionato in modo indiscriminato numerosi automobilisti, anche quando il telefono non era in uso, contribuendo a intasare un sistema già fragile e penalizzando cittadini che, in molti casi, avrebbero potuto essere semplicemente avvertiti.

Verbali a tappeto: quando lo zelo supera il buon senso

Negli ultimi mesi, i Carabinieri della Campania hanno intensificato i controlli sulle strade, applicando l’articolo 173 del Codice della Strada, che vieta l’uso di apparecchi telefonici durante la guida. Tuttavia, molti automobilisti sono stati multati e hanno subito il ritiro della patente anche solo per avere il telefono in mano, senza utilizzarlo attivamente.

Ero fermo al semaforo, con il telefono in mano per controllare un messaggio, ma non lo stavo usando mentre guidavo”, racconta un automobilista di Salerno. “Mi hanno sospeso la patente senza nemmeno ascoltarmi”.

Situazioni come questa si sono moltiplicate, con sanzioni che, secondo molti, potevano essere sostituite da un semplice richiamo verbale, soprattutto in assenza di un pericolo reale.

Prefetture in crisi: ordinanze in ritardo e guidatori allo sbaraglio

Il risultato di questo zelo eccessivo è un sovraccarico di lavoro per le Prefetture della Campania. Secondo la legge, quando i Carabinieri ritirano una patente, devono inviarla alla Prefettura entro 5 giorni, e questa ha 15 giorni per emanare e notificare l’ordinanza di sospensione al guidatore.

Tuttavia, l’enorme quantità di verbali ha mandato in tilt il sistema: le ordinanze non vengono emesse nei tempi previsti, e molti automobilisti non ricevono alcuna comunicazione.

Sono passati 20 giorni e non ho saputo nulla”, ci scrive un lettore di Napoli. “Sono dovuto andare di persona in Prefettura per capire cosa stesse succedendo”.

Fortunatamente, per molti la visita in Prefettura si è risolta con una buona notizia: se l’ordinanza non viene emessa entro i 15 giorni previsti, la sospensione decade, e la patente viene restituita.  “Sono tornato a casa con la mia patente, ma ho perso una giornata di lavoro”, lamenta un altro guidatore di Caserta.

Un caso simile è stato segnalato a Treviso a gennaio 2025, dove una professionista non aveva ricevuto la notifica di sospensione per settimane a causa di ritardi nei sistemi informatici della Prefettura, un problema che sembra ripetersi ora in Campania su scala più ampia.

La nota positiva è il personale della Prefettura di Napoli che si è dimostrato competente e disponibile risolvendo in pochi minuti il problema e restituendo la patente senza altro sbattimento. Questo conferma quanto è importante avere il buon senso nel cercare di limitare al cittadino i disagi inutili.

Un problema di buon senso e responsabilità

Questa situazione evidenzia una mancanza di equilibrio da parte delle forze dell’ordine, in particolare dei Carabinieri, nel gestire le violazioni. Sanzionare in modo indiscriminato, senza distinguere tra chi rappresenta un reale pericolo e chi potrebbe essere semplicemente richiamato intasa il sistema amministrativo.
Certo la legge è legge e va rispettata, ma  senza mai perdere la misura  del provvedimento che non va mai preso alla leggera, perchè un conto è sanzionare con un verbale , un conto è ritirare un documento importante come la patente che per molti costituisce uno strumento di lavoro indispensabile.

Inoltre una applicazione rigida crea disagi inutili ai cittadini e una ulteriore sfiducia nell’Arma dei Carabinieri che invece in tante situazioni si dimostra sempre come alleato e punto di riferimento per la popolazione. Le Prefetture, già alle prese con risorse limitate, non riescono a gestire il flusso di verbali, lasciando ovviamente i guidatori in un limbo burocratico.

Chi deve far rispettare la legge dovrebbe avere la capacità di valutare le circostanze e comprendere chi ha davanti: un automobilista distratto che chatta mentre guida non è lo stesso di uno che tiene il telefono in mano fermo a un semaforo. Intasare il sistema con verbali non necessari non fa che peggiorare le cose, come dimostrano i ritardi delle Prefetture e le lamentele dei cittadini costretti a fare la spola per riavere i loro documenti.

Podcast Audio
Patenti Sospese In Campania Caos E Ritardi 1
Ascolta altri Podcast

Un sistema da rivedere

Il caos in Campania è un campanello d’allarme: serve un approccio più umano e sensato ; non ci si può limitare ad un’applicazione rigida e cieca delle norme. Al tempo stesso, le Prefetture devono essere dotate di risorse adeguate per gestire i procedimenti nei tempi previsti, evitando di lasciare i cittadini nell’incertezza. Fino ad allora, episodi come questi continueranno a generare frustrazione, dimostrando che, a volte, troppo zelo può fare più danni che benefici.


Articolo pubblicato il giorno 11 Maggio 2025 - 13:08


Cronache Video

2 Commenti

  1. La situazione dei verbali in Campania è davvero preoccupante, molti automobilisti multati senza motivo apparente. Sarebbe meglio avere un approccio più equilibrato e comprensivo da parte delle forze dell’ordine per evitare disagi.

  2. Io non capisco come sia possibile che i Carabinieri multino senza controllare. Ci sono persone che vengono sanzionate mentre sono fermi al semaforo, e questo è ingiusto. Dovrebbero essere piu’ attenti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

Napoli, sequestri al ristorante “I Diamanti del mare”. I titolari:...
Salerno, paura in spiaggia: ubriaco minaccia i bagnanti con un...
Superenalotto, estrazione di oggi 7 giugno 2025: nessun “6”, ma...
Orrore a Villa Pamphili, trovati i corpi di una neonata...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, sabato 7 giugno...
Avellino, estorsione da 13mila euro: due misure cautelari
Collina: “Al Mondiale per Club arbitri avranno telecamere. Comunicazione è...
Italia a pezzi: Gravina riflette, Spalletti sotto esame. Martedì il...
Zoff difende la disfatta dell’Italia di Spalletti: “Ko pesante, ma...
Nazionale, Spalletti vuole lasciare: I candidati alla panchina azzurra
America’s Cup 2027 a Napoli, il ministro Abodi: “Scintilla nata...
Osimhen vicino all’Al-Hilal di Inzaghi, il Napoli preme per Ndoye
Benevento, accusato di minacce e lesioni: assolto 27enne
Arzano, occupazioni abusive suolo pubblico ed evasione tributi: sanzioni e...
Chiara Tramontano alla Feltrinelli di piazza dei Martiri presenta Non...
Maddaloni, 47enne arrestato per maltrattamenti e rapina ai danni della...
I Cesaroni tornano a Giffoni Film Festival: l’evento imperdibile del...
Frattamaggiore, aggredisce gli agenti: arrestato 27enne
Bagnoli:, movida al setaccio e parcheggiatori abusivi arrestati
Torre del Greco: arrestato 50enne per il furto di due...
Gricignano di Aversa, cane salvato dai carabinieri: denunciato il proprietario...
Assolta Taddeo Vincenzina: era stata condannata per spaccio di monete...
Evento imperdibile a Casapesenna: “Fortapàsc” sotto le stelle con Marco...
Striano, bambina ferita da un colpo di carabina ad aria...
Incidente mortale a Casoria: indagato il motociclista grave in ospedale
Quarto, si aggrava la posizione dei due fratelli autori del...
Oroscopo del 7 giugno 2025 segno per segno
Serie A 2025/2026, il calendario completo del Napoli e i...
Minacce all’ex fidanzata minorenne: divieto di avvicinamento per un 19enne
Superenalotto, estrazione del 6 giugno 2025: tutte le quote

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE