Cronaca Nera

Omicidio a Cesa, fermato un minorenne: ha confessato l’uccisione di Davide Carbisiero

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Cesa– Ha un nome e un volto l’autore dell’omicidio di Davide Carbisiero, il 19enne di Succivo trovato morto domenica mattina all’interno di una sala slot in via Berlinguer, a Cesa.

Si tratta di Francesco F., coetaneo della vittima, che si è costituito nel pomeriggio di domenica ai carabinieri di Aversa, confessando il delitto. Il giovane è stato posto in stato di fermo per omicidio volontario.

Un colpo di scena che ha sconvolto le comunità di Succivo e Cesa, dove entrambi i ragazzi erano conosciuti. Due vite apparentemente normali, due famiglie senza legami con la criminalità organizzata.

Ma resta da chiarire il movente di un omicidio tanto efferato. Gli inquirenti non escludono che tra i due potesse esserci stata una lite degenerata o, come ipotizzato nelle prime ore, un legame con un’attività di piccolo spaccio di droga, ancora da verificare.

Davide era il terzo di quattro fratelli, proveniente da una famiglia umile ma dignitosa. Non aveva un’occupazione stabile. Anche Francesco, descritto come un ragazzo tranquillo, proveniva da un contesto simile.

Il corpo senza vita del 19enne è stato scoperto alle 6 di domenica dal personale addetto alle pulizie della sala giochi, in una pozza di sangue. Era stato centrato alla giugulare. Davide, la notte precedente, aveva accompagnato la fidanzata a casa intorno alle 4. Da quel momento il suo telefono ha smesso di rispondere. È stata proprio lei a lanciare l’allarme.

Sul posto sono accorsi i carabinieri della Compagnia di Aversa e i militari del Nucleo Investigativo. Inizialmente, gli investigatori non avevano escluso un possibile coinvolgimento della criminalità organizzata, tanto che era stata ipotizzata una pista collegata alla famiglia della fidanzata della vittima, imparentata con un noto esponente della malavita locale. Ma con la confessione di Francesco F. questa pista è tramontata.

Saranno ora determinanti le immagini delle telecamere di videosorveglianza del bar, della sala slot e del vicino supermercato per ricostruire con esattezza la dinamica dell’agguato. La Procura dei Minori di Napoli ha assunto il coordinamento delle indagini. La comunità locale, intanto, è sotto shock: due giovani vite spezzate in una tragica Domenica delle Palme.

 Il giovane assassino è stato trasferito nel centro di Prima accoglienza dei Colli Amine a Napoli in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip del Tribunale per i minorenni.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 14 Aprile 2025 - 07:28
Giuseppe Del Gaudio

Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d'azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: "lavorare fa bene, il non lavoro: stanca"

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Giuseppe Del Gaudio

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