Francesco Totti torna a far parlare di sé: ospite della trasmissione Twitch Viva El Futbol, condotta da Antonio Cassano e Daniele Adani, l’ex capitano della Roma ha regalato un mix di battute, aneddoti e riflessioni sul calcio, tra passato, presente e futuro.
L’accoglienza di Cassano è stata come sempre senza filtri: “Ti sei ingrassato”, ha scherzato il barese. Pronta la replica di Totti: “Macché, sto in gran forma! Alle 21 già dormo, facciamo presto. Tu invece non hai più freni, ne dici di cavolate. Però sei schietto”. I due hanno poi ricordato gli anni trascorsi insieme in giallorosso, tra talento e follia: “Ti ricordi quando pensavi che ti avevamo rubato l’assegno? Eri una bomba a mano in quel periodo. In campo, però, ci trovavamo a occhi chiusi. Sei stato un cog**e, dovevi giocare con me altri 15 anni”, ha detto Totti, strappando sorrisi e nostalgia ai tifosi.
Durante l’intervista, Totti ha anche commentato le recenti dichiarazioni di Massimo Moratti, secondo cui l’ex patron Franco Sensi aveva valutato la possibilità di cederlo all’Inter: “Moratti è un signore, un numero uno, ma quelle parole non mi sono piaciute. Sensi non mi ha mai voluto vendere. Al massimo era il contrario: Moratti e l’Inter mi volevano, ma per il presidente io ero incedibile. E anche per me non c’è mai stata discussione: ho sempre voluto rimanere a Roma”.
E se fosse andato al Real Madrid? “Sicuramente avrei avuto più chance di vincere il Pallone d’Oro, ma rimanere alla Roma è stata la scelta giusta. Così sono diventato Totti, lì sarei stato uno dei tanti”. Il capitano non ha nascosto l’amarezza per il suo addio al calcio: “A metà anno la società mi disse ‘decidi tu se vuoi continuare o meno’, poi a tre giornate dalla fine mi dicono che quello sarebbe stato il mio ultimo derby. Il rapporto con Spalletti non era rose e fiori, tutte queste cose hanno fatto dispiacere. Se mi avessero detto fin da subito che avrei dovuto smettere, non mi sarei messo contro la società”.
Dopo il ritiro, ha ricevuto offerte da altre squadre: “Mi volevano, ma per rispetto dei tifosi non ho accettato. Dovevo finire con la Roma. È stata la vittoria più importante: chi fa 25 anni in una sola squadra?”. Totti ha poi parlato del suo futuro e di un possibile rientro nella società giallorossa: “Ora cerco giovani forti in giro per il mondo, voglio solo divertirmi. Poi se un giorno qualcuno dovesse venire a cercarmi, valuterei, ma andrei solo alla Roma. Vorrei decidere con gli altri, non da solo. Penso che potrei dare una mano perché conosco il calcio e so scegliere i giocatori. Basta sapere il budget a disposizione”.
Sul futuro della panchina giallorossa, Totti ha le idee chiare: “Ranieri sta facendo bene, ma non so se resterà. Alla Roma servirebbe Ancelotti, ma non verrà con questa squadra. Se dovessi alzare il telefono io, sarebbe diverso”, ha detto con una battuta. E sugli altri candidati: “Gasperini è un buon allenatore, ma non mi fa impazzire. De Zerbi mi piace tantissimo, diventerà un grande tecnico”.
Infine, Totti ha lanciato una rivelazione: “A gennaio mi ha cercato davvero una squadra di Serie A, non era uno scherzo. Stavo bene, ma non volevo cambiare città. Sarei dovuto andare a vivere vicino a Cassano”, lasciando intendere che il club in questione fosse il Genoa. Insomma, il Pupone continua a essere protagonista, dentro e fuori dal campo. E chissà che un giorno non torni davvero alla Roma, magari in una veste dirigenziale.
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