Napoli - "Sono giustamente preoccupato. Da uno a dieci? Direi sei, ma la preoccupazione è uno strumento per farmi lavorare meglio".
Lo spiega in un'intervista a Repubblica, è il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi dopo le scosse di terremoto di due notti fa ai Campi Flegrei, avvertite distintamente anche in città.
"Epicentro più vicino a Napoli, una scossa importante, con una accelerazione significativa.Potrebbe interessarti
Tassisti napoletani in rivolta: "Maratona un disastro, sciopero il 23 ottobre inevitabile"
Napoli, colpo ai pusher di corso Protopisani: sequestrati 6 panetti di hashish e munizioni
Lettera aperta al Sindaco Manfredi: "Corso Umberto I non è più Napoli: è il Bronx”
Vendetta per il video hot ai Quartieri Spagnoli, in cella anche il boss e il figlio minorenne
"Io avverto fortemente la responsabilità di essere sindaco di questa città. Ma l’esperienza mi aiuta a prendere le decisioni migliori per la sicurezza dei cittadini".
"Abbiamo una zona fortemente controllata"
E invece su un eventuale trasferimento delle persone in caso di scosse più forti, anche di magnitudo 5, Gaetano Manfredi spiega: "Mi sembra un rischio remoto al momento in base ai dati registrati. Abbiamo la fortuna di avere una zona fortemente controllata, con la densità di strumenti più alta in Italia".
In ogni caso ieri "danni strutturali non ci sono stati, solo distacchi di tramezzature e qualche controsoffitto".
Commenti (1)
Io penso che il sindaco fa bene a preoccuparsi, ma sei dovrebbe anche pensare a come migliorare la sicurezza per tutti. Le scosse possono succedere sempre e io credo che sia importante essere preparati. A Napoli ci sono molte persone.