Rapina con accoltellamento a studenti spagnoli a Milano, quattro persone fermate

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La Polizia di Stato di Milano ha arrestato quattro giovani egiziani, due 20enni, un 21enne e un 23enne, accusati di aver compiuto una rapina pluriaggravata ai danni di tre ragazzi spagnoli lo scorso 22 febbraio in viale Romagna. Uno dei 20enni è anche indagato per lesioni personali aggravate e possesso di arma.

Dettagli sulla rapina

Durante la notte del 22 febbraio, gli agenti sono intervenuti in viale Romagna 47, dove era in corso una rapina con accoltellamento. Le vittime, dopo una serata in discoteca, si trovavano a bordo dell’autobus della linea 90. Attraverso la visione delle telecamere di sicurezza e l’analisi dei social media, gli investigatori hanno ricostruito come i quattro indagati, dopo essere saliti sull’autobus, abbiano approfittato della fermata per circondare le vittime e prendere il controllo della porta di uscita principale.

La dinamica degli eventi

I ladri hanno per prima cosa scippato un giovane, per poi derubare un secondo ragazzo. Quando un amico intervenne per difendere le vittime, uno degli aggressori lo ha colpito con un coltello, ferendolo al fianco destro. Dopo l’aggressione, i rapinatori si sono dileguati, mentre il ferito è stato trasportato in codice giallo all’Ospedale Fatebenefratelli, dove è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni.

Le indagini e gli arresti

Il 27 febbraio, la Squadra Mobile ha avviato un servizio per individuare i sospetti. In piazzale Loreto, è stato rintracciato il responsabile delle lesioni, trovato in possesso di un coltello a serramanico. In seguito sono stati fermati gli altri tre indagati in via Oropa e viale Monza. Questi ultimi presentano vari precedenti e problematiche legate alla regolarità del soggiorno. I quattro sono stati accompagnati alla casa circondariale di San Vittore.

Articolo pubblicato da Matteo Setaro il giorno 3 Marzo 2025 - 13:10

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Matteo Setaro

Collaboratore e amante del Web. Nella vita è un grafico con la passione per la scrittura

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Genziana04 says:

3 Marzo 2025 - 23:12 at 23:12

E un fatto triste che giovani come questi possano fare del male a altre persone. Si dovrebbero trovare soluzioni per prevenire simili crimini in futuro, specialmente con i giovani che crescono in ambienti difficile.