Philip Billing è uno dei nuovi volti del Napoli e, a pochi giorni dal suo arrivo, si è già ambientato alla perfezione: il centrocampista, arrivato dal Bournemouth, ha parlato ai microfoni di Radio CRC, raccontando le sue prime impressioni sulla squadra, sul calcio italiano e sulla città.
“Conte è stato uno dei motivi per cui ho scelto Napoli. È un allenatore vincente e in ogni allenamento devi essere concentrato al massimo. Sono venuto qui per migliorare e penso che lui sia l’uomo perfetto per aiutarmi a farlo”, ha dichiarato Billing, sottolineando il ruolo determinante del tecnico azzurro nella sua decisione di trasferirsi in Serie A.
L’impatto con lo spogliatoio è stato subito positivo: “Il rapporto tra i miei compagni è come quello di una famiglia. Tutti sono stati gentili con me e cercano di aiutarmi. Ho solo cose positive da dire sul gruppo: lavorano tutti duramente”. Tra i giocatori che più lo hanno colpito ci sono Scott McTominay e Frank Anguissa, due colonne del centrocampo azzurro: “Penso che siano entrambi giocatori straordinari. Mi diverto ad allenarmi con loro e li osservo molto per imparare. Sono incredibili, sia sul piano fisico che tecnico: corrono tanto e sanno anche segnare”.
Passare dalla Premier League alla Serie A è stata una sfida stimolante per il centrocampista, che ha notato subito le differenze tra i due campionati: “Quello che mi ha impressionato di più è l’aspetto tattico. Qui bisogna usare molto di più il cervello, ogni giorno ci concentriamo sulla strategia di gioco e mi piace: ti aiuta a capire meglio il calcio”.
Billing ha già avuto modo di vivere l’atmosfera unica dello Stadio Diego Armando Maradona, rimanendo colpito dalla passione dei tifosi: “È stato da pelle d’oca vedere lo stadio pieno e sentire i cori per tutta la partita. È molto diverso rispetto a dove ero prima: ti dà una carica incredibile”. Anche il primo approccio con la città è stato entusiasmante: “Ho guidato un po’ in giro e ho visto il Vesuvio, il lungomare e da lontano anche Capri e Amalfi. Napoli è davvero speciale”.
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