Il Teatro TRAM ospita dal 28 febbraio al 2 marzo lo spettacolo “Artemisia” con gli attori Titti Nuzzolese e Antonio D’Avino. La pièce, scritta e diretta da Mirko Di Martino, è incentrata sulla figura di Artemisia Gentileschi, una delle più illustri artiste del Seicento italiano. Questo dramma teatrale esplora la vita dell’artista, famosa per il suo straordinario talento e per aver sfidato le convenzioni del suo tempo per affermarsi in un contesto dominato dagli uomini.
Una Vita di Lotta e Arte
Ambientato nel 1653 a Napoli, lo spettacolo rappresenta Artemisia al cospetto di un giudice che la costringe a rivivere il traumatico episodio di violenza subito per mano di Agostino Tassi. Sebbene Tassi sia stato condannato, l’evento ha lasciato un’impronta significativa sulla vita e sulle opere di Artemisia. Il giudice funge da figura simbolica, rappresentando le influenze maschili chiave nella sua vita, inclusi il padre e un predicatore, attraverso interpretazioni delle sue scene bibliche.
Tra Realtà e Simbolo
“Artemisia” non è solo una biografia, ma una narrazione che inserisce la storia dell’artista in uno spazio simbolico, sospeso tra realtà e illusione, tra violenza e resilienza. Seppure ambientato in un’epoca lontana, lo spettacolo fa emergere tematiche ancora attuali sulla condizione femminile, svelando similitudini con pregiudizi e limitazioni attuali. Artemisia Gentileschi emerge come una pioniera, una delle prime donne artiste a ottenere riconoscimento in un mondo prevalentemente maschile.
Un Rifugio o Una Prigione
Il regista Mirko Di Martino commenta: “Artemisia sente di aver sacrificato tutto all’arte. Giunta al termine della vita, è obbligata a chiedersi se ne sia valsa la pena. In un mondo dominato dai maschi, scopre che le è preclusa ogni libertà e autonomia. Perfino la sua arte viene interpretata come un continuo ritorno sul tema della violenza e della vendetta.” “Artemisia” promette di essere uno spettacolo intenso che invita alla riflessione sull’arte, sulla condizione femminile e sull’importanza della libertà di espressione, omaggiando una figura storica che ha superato le avversità per lasciare un segno indelebile nella storia dell’arte.
Articolo pubblicato da Federica Annunziata il giorno 24 Febbraio 2025 - 16:30
Commenti (1)
lo spetacolo di Artemisia sembra veramente interresante, ma non so se sarò in grado di andarci. La vita dell’artista è molto complessa e piena di sfide, questo mi fa pensare a come le donne sono state trattate nella storia.