Cicciano. Rapina in farmacia e inseguimento rocambolesco. Due uomini incappucciati hanno svaligiato una farmacia, rubando la cassa continua e dandosi alla fuga a bordo di un’auto rubata.
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I Carabinieri di Nola li hanno inseguiti per 10 chilometri, arrestandoli dopo un incidente. I malviventi, entrambi trentenni, dovranno rispondere di rapina, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. La refurtiva è stata recuperata.
L’orologio segnava l’ora più buia della notte quando il silenzio di Cicciano fu spezzato bruscamente dal fragore del vetro che andava in mille pezzi. Una vetrina infranta, un’insegna che oscillava precaria e l’immancabile suono della cassa continua strappata via: in pochi attimi, la tranquilla farmacia di via Borgo Corpo di Cristo si trasformava in teatro di un’azione criminale.
Un commando di uomini incappucciati, forti dell’ombra della notte, aveva fatto irruzione nell’esercizio, seminando il panico. Ma la loro fuga sembrava già scritta: le urla di un testimone avevano svegliato la città e i carabinieri della sezione radiomobile di Nola erano già in azione.
Le sirene ululavano nella notte, tagliando l’aria come lame affilate. I militari, equipaggiati e determinati, si lanciavano all’inseguimento dell’auto rubata dai rapinatori. Una corsa contro il tempo, un inseguimento che si snodava lungo le strade buie di Cicciano, tra curve strette e rettilinei infiniti.
A bordo della vettura, i malviventi cercavano disperatamente di seminare i loro inseguitori. Ma i carabinieri, grazie a una perfetta coordinazione e a una conoscenza approfondita del territorio, li tallonavano con ostinazione. Chilometro dopo chilometro, la distanza si accorciava, fino a quando, all’improvviso, l’auto dei fuggitivi finiva la sua folle corsa contro un palo dell’illuminazione.
L’impatto violento scuoteva la notte. I rapinatori, ormai accerchiati e senza via di scampo, tentavano una disperata fuga a piedi, ma venivano rapidamente bloccati e arrestati dai carabinieri. Due trentenni, i volti coperti da passamontagna ora scoperti dalla luce delle torce, si ritrovavano faccia a faccia con la legge.
La refurtiva, la cassa continua strappata via dalla farmacia, veniva recuperata e restituita al legittimo proprietario. La notte tornava lentamente alla calma, ma l’eco di quella rapina tentata e sventata risuonava ancora nell’aria, a monito per quanti volessero turbare la quiete della comunità.
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